Ravioli agli asparagi

E' domenica... e mentre ancora tutta la casa dorme, apro il frigor e mi lascio ispirare da un bel mazzo di aparagi verdi, grassocci e belli sodi.
"La cucina italiana" di marzo mi ispira per la forma dei ravioli, che in po' invento e un po' copio (vedi la rice della pasta).
La ricottina della foto è veramente buonissssima... e cosi parto!

Per la pasta:

  • farina 400 g
  • uova intere 4
  • tuorli 2
  • poco sale

Per il ripieno:

  • asparagi lessati
  • ricotta 500 g (secondo me ci starebbe bene anche quella di pecora)
  • grana padano 100 g
  • uova 2
  • poco sale
  • noce moscata
Preparate la pasta con gli ingredienti sopra elencati. Lavoratela bene fino a renderla bella setosa. Avvolgetela nella pellicola e, mentre vi dedicate alla preparazione del ripieno, mettetela un attimo in frigor.
Fate lessare gli asparagi, passateli ancora tiepidi al passino o frullateli.
Aggiungeteli agli altri ingredienti del ripieno ed ammalgamate bene.
Tirate la sfoglia sottile con la pasta preparata (Io uso una ormai collaudata macchinetta a manovella) e mettete sulle strisce di pasta dei mucchietti di ripieno distanziati tra loro.
Ripiegate la pasta per il lungo, far aderire i bordi e schiacciatela bene tra un mucchietto di ripieno e l'altro.
Tagliate i ravioli con un tagliapasta dal diametro di 7/8 cm.


Mettete i ravioli appoggiati sul lato lungo e premeteli un pò alla base in modo che stiano in piedi (in questo modo sembreranno delle crestine di gallo).
Lessateli al dente in acqua bollente salata e ripassateli in padella con burro e qualche puntina di aparago tenuta da parte. Spolverate abbondantemente di grana.



Con gli avanzi della pasta ho ricavato anche della fantastiche tagliatelle.

Commenti

il maiale ubriaco ha detto…
Ciao! Carino questo blog...io vado matto per la pasta...e questi ravioli agli asparagi...mmmm...immagino gia' il profumo quando li salti in padella per qualche minuto. Complimenti. Se ti va...maialeubriaco.blogspot.com...piccolo laboratorio di ideee tradizioni appena aperto!

Ciao

Re
Anonimo ha detto…
Ciao ti avevo lasciato un commento al tuo primissimo post sullo strudel ma forse qualcosa non aveva funzionato... Anche io sono malata di "raviolitudine" ... eh eh ora questo termine é su google per merito mio ;-). Come avrai capito sono un po' matta e ho troppa immaginazione ma mi piace la cucina e anche il tuo blog... Tornerò!
Gloricetta ha detto…
Per kiaretta: evviva evviva sei riuscita a lasciarmi un commento. Appena pubblicato il mio blog avevo lasciato innattiva la possibilità di lasciare commenti.
Ora è risolto, ma devo ancora capire bene come posso arricchirlo con link e quant'altro.
Sono più brava senz'altro in cucina.
"Raviolitudine" mi piace molto e da buona emiliana non posso che condividere questo nuovo termine.
il maiale ubriaco ha detto…
e bene...ma quando la inseriamo una ricetta sul tortellino bolognese? io ad essere sincero...adoro i tortellini in un modo che non immaginate nemmeno!!!

per gli amanti della pasta...c'e' una ricetta sul mio blog da non perdere..tutta tradizione e salute!!

Re

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