Peperoncini ripieni e ricordi d'estate

Attendere almeno un mese per degustarli. Raccomandazione indispensabile perchè queste meraviglie dell'orto imparino a convivere con il ripieno che diligentemente ho infilato nel loro pancino. Dal momento che li ho preparati ad agosto, durante le agoniate ferie, mi sembrava ormai arrivato il momento di verificarne il risultato.
Ma dovè e finito il piccante del peperoncino? Forse il sole non li ha abbastanza "infuocati"?
Fatto stà che non pizzicano per niente. Il sospetto mi era venuto in realtà già durante la preparazione. Solitamente nell'operazione di pulitura (che effettuo armata di guanti) si sentono i gas che si sprigionano e lasciano una sensazione di pizzicore sulla pelle e nel naso.
Sono comunque buoni, sodi e profumati, adatti ad un antipastino....ma non soddisfano il palato degli amanti del peperoncino piccantisssssssimo!
Chi li trovasse ancora sui mercati, può provare queste dosi che sono comunque approssimative e dipendono dalle dimensioni dei peperoncini.

  • peperoncini rossi tondi 3 kg
  • alici sott'olio un vasetto grande
  • capperi sotto sale 1/2 tazza
  • olive spaccatelle denocciolate una tazza
  • acqua 1 l
  • aceto di vino bianco 1 l
  • sale grosso un pugnetto
  • olio evo 1l




Lavate i peperoncini e asciugateli. Togliete la calottina e svuotateli dai semi (proteggete la mani con guanti da chirurgo) aiutandovi con un cucchiaino.
In un capiente tegame d'acciaio versate l'acqua, l'aceto e il sale. Portate a bollore e tuffatevi per 2/3 minuti i peperoncini. Fate attenzione a scolarli rapidamente, una maggiore cottura comprometterebbe il risultato rendendoli molli.
Stendete un canovaccio sul piano della cucina, allineatevi i peperoncini con il foro verso il basso. Lasciateli scolare ed asciugare molto bene, anche tutta una giornata.
Ora sono pronti per essere farciti. Mettete in ogni peperoncino un oliva, un cappero dissalato e un' alice (regolatevi in base alla dimensione del peperoncino). Infilateli man mano nei vasetti sistemandoli in modo che non resti troppo spazio tra uno e l'altro. Vesatevi l'olio fino a coprirli e lasciateli riposare un poco; rabboccate con altro olio se necessario. Mettete all'imboccatura una griglietta e avvitate i coperchi dei vasetti. Sterilizzate e riponete in dispensa. Attenetevi al suggerimento iniziale e attendete almeno un mese prima di gustarli.

Commenti

Sandra ha detto…
;-) belli e boniiiiiiiiiiiiiii!!!! Sembrano quelli della mia mamma.. ogni tanto lei ci mette il tonno!!
Brava Glò!!
cuochetta ha detto…
Che buoniiiiiiiiii!
Li ho sempre mangiati fatti da altri... c'è un mio cugino agronomo che me li procura clandestinamente (la sua ditta li vende, lui li regala!)
Ma quelli fatti in casa sono meglio!
Per il piccante: che io sappia che ne sono di due qualità: forse hai beccato quelli dolci al mercato!
Anonimo ha detto…
Ho mangiato i peperoncini ripieni in un ristorante in Piemonte,
ma non erano molto buoni, il ripieno nascondeva il sapore dei peperoncini, e l'olio era acido, brutta esperienza. I tuoi sembrano buoni, proverò a farne un vasetto. Ciao Mara
Anonimo ha detto…
ciao Glo: se non sono piccanti, stai sicura che finiranno prima.
hai provato ad assagiare l'olio, non vorrei che il piccante sia finito tutto lì
ciao
a presto
Gloricetta ha detto…
Ciao Gourmet, conosco la versione con il tonno ma li preferisco senza.Brava la mamma della Sandra!!

Ciao Cuochetta, il cugino agronomo che trafuga i peperoncini deve essere simpatico. Non so se ne esistono di un tipo non piccante, a me è la prima volta che capita.

Ciao Mara,hai ragione, l'olio deve essere di ottima qualità, come anche tutti gli altri ingredienti. Non vale la pena di buttare tempo in conserve casalinghe utilizzando prodotti scadenti.Fammi sapere come ti sono riusciti.

Ciao Sergiott, è probabile che l'olio abbia raccolto un pò di piccante...lo provo sul pane.
In ogni caso non dureranno a lungo e sò già che rimpiangerò di averne fatti pochi vasetti.
cuochetta ha detto…
Il cugino agronomo ora è al Salone del Gusto con il suo stand a venderli... la sua ditta li fa produrre in Marocco tu pensa...!
Ed io quest'anno non ci potrò andare per via della pargola... ma due anni fa è stato coem essere in Paradiso!!! ^___^
ma dai anche io ho preparato i peperoncini sul finire di agosto (http://lapiccolacasa.blogspot.com/2006/08/peperoncini-rossi-ripeni-sottolio.html) e li ho aperti la settimana scorsa, buonissimi e per niente piccanti (il piccante sta nei semini e io ne ho levato la maggior parte.
i miei sono senza la olivetta, la prossima volta provo la tua ricetta che mi sembra bella gustosa.

max
http://lapiccolacasa.blogspot.com
daniela ha detto…
glò che sono le olive spaccatelle??

bella foto, quasi quasi la copio ;)
cat ha detto…
mmm già me li vedo su una fetta di pane abbrustolito...e non ho neanche un sott'olio in dispensa, mi hai fatto venire voglia di sfiziosità salata (ho appena finito di fare i biscotti per il meme di cannella!)non mi restano che i capperi sotto sale...ma sai com'è! saluti sfiziosi cat
Anonimo ha detto…
Gloria, forse hai privato i peperoncini dei semi? Se sì, ecco il motivo per il quale sono poco piccanti. La parte più piccante del peperoncino è il seme. :)

Fabio
Anonimo ha detto…
Mmm... ma che buoni... mi hai fatto venire una voglia di peperoncini ripieni alle 11:17 di lunedì mattina.
Ciao.
Anonimo ha detto…
Ma come fai a sterilizzarli ?
Rosi
rosso fragola ha detto…
belli,rossi e speciali.
Unico neo ci ho messo una vita a vuotarli...SIg...Rigorosamente con i guanti s'intende!
Gloricetta ha detto…
Ciao Cuochetta, mi serabbe molto piaciuto fare un bel giro al salone del gusto, ma anche quest'anno troppi impegni...lavorativi e non.

Ciao Max, non ho fatto caso alla tua ricetta dei peperoncini...corro a vedere.

Ciao Daniela, le olive spaccatelle le trovo all'Esselunga e sono olive poco più grandi delle taggiasche alle quali è stato tolto il nocciolo e con questa operazione vengono aperte a libro. Può essere che il nome sia derivato dal tipo di lavorazione, infatti non esiste una varietà con questo nome. Sono sott'olio e vendute in vaschette sigillate.

Ciao Cat, non sò se dalle tue parti li trovi ancora, ma ti consiglio un promemoria per la prossima estate.

Ciao Fabio,benvenuto da queste parti. Si, i semi vanno tolti, ma generalmente restano comunque molto piccanti,forse questi erano di una varietà più dolce.

Ciao Orchidea,le visite sui nostri rispettivi blog, dovrebbero essere affrontate sempre a stomaco pieno.

Ciao Rosi, la sterilizzazione delle conserve si effettua a bagnomaria mettendo i vasetti immersi nell'acqua per circa 2/3, si lascia bollire per circa 20/30 min e poi si lasciano raffreddare nell'acqua.

Ciao Rosso Fragola, hai ragione il procedimento di pulitura è un pò lungo, la prossima volta coinvolgi qualcuno col quale ti và di fare due chiacchere, il lavoro risulterà più divertente.
Anonimo ha detto…
io faccio come te per la passata di pomodoro e la marmellata ma pensavo che non andasse bene per le verdure sottolio . pensavo diventassero molli .
Evidentemente sbagliavo.
Grazie
Rosi
Anonimo ha detto…
anch'io avevo sentito che per i sott'olio è sconsigliata la sterilizzazione in quanto si rammolliscono troppo. tanto più che si consiglia di rabboccare l'olio nei primi giorni, dato che viene assorbito in parte. mia mamma addirittura, al contrario di me, non li scotta nemmeno, ma li lascia una notte in infusione con aceto, vino bianco e gusti!
aroti ha detto…
io ho dovuto buttarli via con tutto l'olio di oliva perchè erano sin troppo piccanti!
Mercè ha detto…
Che buoni!!!
È una ricetta nuova per me, sicuro que la copio.Tutti li ingrediente mi piaceno moltissimi.
Bacioni

Post più popolari