Le lasagne di casa mia


Tipico piatto del pranzo della domenica. Innanzitutto perchè richiede un pò di tempo ed il ragù, lo sappiamo bene, ha bisogno di sobbollire piano piano. So bene che non è un piatto raffinato...ma chi resiste davanti ad una lasagna fumante? Le lasagne sono un dolce ricordo d'infanzia legato appunto al pranzo della domenica ed al piacere di vedere la mia mamma in cucina che impastava la pasta, preparava la beschiamella, il profumo di noce moscata ed il ragù che emanava i suoi aromi nell'aria. Da buona emiliana come potevo abbandonare una così cara tradizione di cucina e così mi ritrovo a riproporle ai miei commensali, e in special modo quando è ospite il mio fratello che le adora.
Il ragù potete prepararlo anche il giorno prima, in questo modo potrete accelerare i tempi. Ecco le dosi per 8/10 porzioni.

Per il ragù:

  • carne macinata mista 500/600 g
  • cipolla 1 media
  • carota 1
  • sedano 1 gambo
  • aglio 1 spicchio
  • passato di pomodoro 250 g
  • olio evo
  • farina 1 cucchiaio
  • latte 1/2 bicchiere
  • brandy un bicchierino
  • alloro secco una foglia
  • sale
  • pepe

Passate finemente sedano, carota, cipolla e aglio al blender. Fate soffrigere il trito in un tegame, possibilmente di terracotta, con un pò di olio evo. Una volta appassite le verdure aggiungete la carne, mescolate ripetutamente e fatela rosolare bene. Bagnate con un pò di brandy e lasciate evaporare, cospargete la carne con un cucchiaio di farina, mescolate e poi aggiungete il latte. Coprite per 5 min. quindi unite al ragù il passato di pomodoro e un paio di tazze di acqua, l'alloro, sale e pepe. Coperchiate e lasciate sobbollire a fuoco dolcissimo, rimescolando di tanto in tanto, per un paio di ore. Una volta pronto, il ragù dovrà presentarsi un pochino liquido, questo aiuterà la pasta delle lasagne nella cottura. Se dovesse essere troppo asciutto, aggiungete un pochino di acqua calda e lasciate bollire ancora qualche minuto. Aggiustate di sale.


Per la pasta:


  • farina 400 g
  • uova intere 4
  • poca acqua se occorre
  • poco sale
Preparate la pasta con gli ingredienti sopra elencati. Lavoratela bene fino a renderla bella setosa. Avvolgetela nella pellicola e lasciatela in frigo un oretta. Io la tiro con la mitica "Imperia" in sfoglie non sottilissime. Scottate le sfoglie, ad una ad una, in acqua bollente salata alla quale avrete aggiunto un cucchiaio d'olio, scolatele, stendetele su canovacci e quindi preparate la besciamella.

Per la besciamella:

  • burro 50 g
  • farina 6 cucchiai
  • latte 1 litro
  • noce moscata una generosa grattatina
  • sale qb

Ponete in un tegame a triplo fondo il burro e la farina. Mettetelo su fuoco dolce, lasciate fondere il burro e adagio, aiutandovi con un cucchiaio, fate assorbire la farina. Quando inizierà a sfrigolare e la farina a rivestire il fondo del tegame, togliete dal fuoco e aggiungete, tutto in una volta, il latte caldo. Rimettete sul fuoco e mescolate energicamente con la frusta; l'amalgama burro/farina si stempererà senza formare grumi. Aggiungete sale e noce moscata e continuate a mescolare fino che inizierà a bollire. Tenete
sul fuoco, sempre mescolando, ancora qualche minuto. La besciamella non dovrà risultare troppo densa (raffreddando ispessisce e risulterebbe difficoltoso stenderla); nel caso aggiungete poco latte caldo.

Ed ora montiamo le lasagne. Occorrono anche circa 100 g di formaggio grana grattugiato.

Mettete poco ragù sul fondo di un ampia teglia da forno, sistematevi uno strato di pasta, stendetevi sopra un mestolo di ragù, uno di besciamella e una generosa spolverata di formaggio. Ricominciate con uno strato di pasta, il ragù, la besciamella ed il grana. Potete fare tanti strati quanti ne contiene la teglia (attenzione che non strabordi nella cottura) oppure, se le preferite basse, potete fermarvi a 5 strati.
Coprite la teglia con un foglio di alluminio e ponetela in forno a 180°/200° per circa 30 min. Trascorso questo tempo, scoperchiate la teglia e lasciate dorare la superficie. Fate attenzione che la pasta sia sempre ben coperta da ragù e besciamella in modo che cuocendo non secchi.

Se le preferite verdi, potete aggiungere un pugnetto di spinaci lessati alla pasta.
A voler fare una ricerca, scoprirei che ne esistono infinite varianti con nomi che possono cambiare, ma che sostanzialmente rappresentano un succulento pasticcio.

Ora, sedetevi a tavola e godetevi un bel piatto di lasagne fumanti; ve le siete meritate!

Commenti

Mamina ha detto…
Come se dice "miam" in italiano...
Anonimo ha detto…
'Spetta che finisco di asciugarmi le lacrime di emozione...ho un favore da chiederti...mi succede che quando cucino questi piatti che richiedono un certo tempo (il ragù tutta la mattina sul fuoco etc...), poi il giorno stesso non riesco a gustarmeli bene perché mi sento un po' satura di aromi (chissà se succede anche a qualcun altro), solo un paio di giorni dopo me li mangio veramente di gusto...quindi il favore da chiederti è:questa bella fettona pronta della foto la metteresti in una vaschetta per mandarmela??? Mi facio carico delle spese di spedizione!

Scherzi a parte, colgo l'occasione per augurarti buona Pasqua, un minuto prima di chiudere le mie valigie. Un abbraccio!
Monica Bedana ha detto…
Càspita, non è uscito il nome nel commento qui sopra, sono io!!!!!!
Gloricetta ha detto…
Ciao mamina, benventa su questo blog.
Si dice miam o gnam anche in italiano.

Canny, ero proprio curiosa di capire chi era quest'anonimo che non riesce a gustarsi un bel piatto di lasagne.
A volte il super lavoro in cucina toglie l'appetito anche a me...ma se le surgeli te le puoi gustare con calma. Buona Pasqua anche a te e un abbraccio profumato di lasagna.

Glò
Hai ragione da vendere, un bel piatto di lasagne fumanti fa subito festa e domenica... però come dici richiedono un sacco di lavoro.
per la foto non ti preoccupare... quello che conta è il gusto, e le tue mi sembrano particolarmente gustose!
Anonimo ha detto…
Sono proprio come le fà la mia mamma,io quando le prepara me ne porto a casa sempre una porzione, perche mio figlio è golosissimo delle lasagne della nonna. Ciao Mara
Maria Giovanna ha detto…
Le feci un pò di tempo fà con la sfoglia verde, così mi sono avvicinata al ragù bolognese, l'ho preparato con la ricetta DOC, quella registrata, e devo dire che ne sono rimasta piacevolmente sorpresa, non immaginavo che l'aggiunta di latte rendesse il tutto così cremoso e non sgradevole per chi come me non ama la besciamella, infatti (ti prego non bacchettarmi) io nella realizzazione della lasagna l'avevo sostituita con la vellutata, buonissima.
Grazie sempre del dono che ci fai ogni volta che pubblichi una ricetta della tua tradizione!
Sandra ha detto…
Una maxi porzione te la ordinerei anche io,che ne dici?? UPS o DHL?? ;-DD
Slurpsss... devo farle anche io..mancano da un pò a casa nostra!!
Gloricetta ha detto…
Ciao Max,dalle tue parti sono favolose quelle al pesto...anzi, ora che ci penso, è tanto che non le preparo...alle prossime lasagne quindi!

Ciao Mara, beh...certo che la zona è quella! E poi si sa... le lasagne della nonna (a casa mia i tortelli) sono sempre le migliori.

Ciao Maria Giovanna, non sapevo che esistesse una ricetta registrata del ragù!! Conoscevo la variante in bianco (senza pomodoro) ma personalmente lo preferisco così. La besciamella è questione di gusti...io sono una "fanatica" dei latticini in genere, ma suppongo che anche la vellutata vada benissimo. Per quanto riguarda le ricette della tradizione...so bene che non pubblico niente di innovativo, elegante o particolarmente gourmand ... ma in questo modo spero che qualche figlio, amico/a, blogger perpetui la magnificenza della cucina tradizionale senza tante rivisitazioni, imbastardimenti, fusion ecc...

Ciao Gourmet, sei arrivata tardi...la teglia è vuota!Sigh!
Dai, produci un bel post sulla lasagna torinese...esiste?

Glò
Maria Giovanna ha detto…
Sai che io sono un amante della cucina tradizionale, vero?
graziella ha detto…
Io no non resisto!
Mi accodo per una fettona!
Tutti in fila come al self service!
hai ragione gloricetta le lasagne al pesto son veraemente fqavolose, e dato che ne hai parlato, me ne hai fatto venire la voglia, e mi sa che presto le preparo!
Gloricetta ha detto…
Cara Maria Giovanna, evviva la cucina del territorio! Anche se la mia curiosità di sperimentazione mi porta a prove azzardate di piatti che non ho mai nemmeno assaggiato. I risultati a volte sono soddisfacenti a volte no...ma non avendo termini di paragone mi accontento di valutarne il risultato in base al mio personalissimo gusto.

Ciao Graziella, la tua immagine di lasagna da self service mi fà rabbrividire!!

Glò
graziella ha detto…
Glò non fraintendermi!
Per carità le lasagne alla bolognese mangiate fuori casa solitamente sono delle cose prrende che nuotano nell'olio!
Io intendevo che ci mettiamo tutti noi in fila nella tua cucina con il piatto vuoto in attesa della porzione che ci tocca!
Gloricetta ha detto…
Cara Graziella, scherzavo naturalmente!! Ok alla prossima lasagna metto un "elimina code" alla porta e vi aspetto numerosi. Glò

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