tag:blogger.com,1999:blog-240672932024-03-14T07:15:17.813+01:00gloricettaCucina "insana" passioneGloricettahttp://www.blogger.com/profile/14591821255813066045noreply@blogger.comBlogger278125tag:blogger.com,1999:blog-24067293.post-20802414486927778942020-10-29T17:15:00.001+01:002020-10-29T21:15:01.285+01:00Biscotti grano saraceno, noci e cioccolato<p></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg7ap26CTLr1irAIWRcZktpncQPWHvtDWUQiWiMKrL8CCZqZXKS4GRxfze_ubR3EkjzxkeGG7CMN3tBN1SaWQWVuXMxBh9cJ3FcMChBAsv5ig4L-WqUMT4Xc-d7hLod9v-a9w7BKA/s1890/biscotti+grano+saraceno.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1890" data-original-width="1417" height="640" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg7ap26CTLr1irAIWRcZktpncQPWHvtDWUQiWiMKrL8CCZqZXKS4GRxfze_ubR3EkjzxkeGG7CMN3tBN1SaWQWVuXMxBh9cJ3FcMChBAsv5ig4L-WqUMT4Xc-d7hLod9v-a9w7BKA/w480-h640/biscotti+grano+saraceno.jpg" width="480" /></a></div><br />Vediamo se riesco a evitare appunti "volanti", quadernini sgualciti e foglietti ovunque. Del resto questo blog è nato nel lontano 2006 per evitare di disperdere tutti i miei appunti di cucina. Ma poi ci ricasco. Non so voi ma io ho questa fissa di annotare le versione 1, la versione 2 ecc... fino ad arrivare alla versione "DEF".<p></p><p>Deformazione professionale. Il mio lavoro di Graphic Designer mi porta a classificare così i lavori per avere sotto controllo le varie revisioni. Così naturalmente, questi biscotti potrebbero trasformarsi, nell'arco del tempo, in un bel po' di revisioni. </p><p>La base mi sembra ottima, ma naturalmente è facile intuire a quante varianti si può arrivare...non vi piacciono le noci? Ok, potete sostituirle con nocciole, anacardi, mandorle, arachidi ecc... Oppure usare frutta disidratata come i mirtilli. Sta a voi, che come me avete la propensione alla "revisione", trovare mille possibili combinazioni.</p><p><i>Ingredienti per circa 32 biscotti:</i></p><p></p><ul style="text-align: left;"><li><i>g 130 di farina di grano saraceno</i></li><li><i>g 130 di farina di tipo 2 (semintegrale)</i></li><li><i>g 130 di zucchero di canna</i></li><li><i>g 70 di burro (per me, metà burro e metà margarina)</i></li><li><i>2 uova medie intere (se grandi 1 intero + 1 tuorlo)</i></li><li><i>g 50 di cioccolato fondente tritato a scaglie</i></li><li><i>g 80 di noci tritate a coltello in modo grossolano</i></li><li><i>1/2 cucchiaino di lievito per dolci</i></li><li><i>1 pizzico di sale</i></li><li><i>vaniglia o buccia di limone grattugiata</i></li></ul><div>In una ciotola capiente, mescolate le farine, lo zucchero, il lievito e un pizzico di sale. Fate la fontana e mettete al centro le uova e il burro ammorbidito. Impastare bene fino a rendere omogeneo il composto.</div><div>A questo punto, unite le noci e il cioccolato tritati. Fate incorporare bene il tutto all'impasto. Avvolgetelo in una pellicola o in un sacchetto per alimenti e mettete in frigo almeno 1 oretta.</div><div><br /></div><div>Scaldate il forno a 180 °, ponete un foglio di carta forno sulla placca o su di una teglia per biscotti. Prendete dal frigo l'impasto e formate con le mani tante palline poco più grandi di una noce (o come una piccola polpetta). Posatele distanziate sulla teglia, e schiacciatele fino a renderle alte circa 4 o 5 mm. Vi serviranno 2 teglie. </div><div><br /></div><div>Lasciate in cottura circa 15 / 20 min. Controllate che non si coloriscano troppo. Sfornate e lasciate raffreddare. Potete conservare i vostri biscotti in una scatola di latta per diversi giorni.</div><div><br /></div><div><br /></div><div><i><br /></i></div><p></p><p><i><br /></i></p><p> </p><div class="blogger-post-footer">http://gloricetta.blogspot.com/rss.xml</div>Gloricettahttp://www.blogger.com/profile/14591821255813066045noreply@blogger.com9tag:blogger.com,1999:blog-24067293.post-54975167886024736952020-04-06T18:22:00.000+02:002020-04-06T18:22:13.580+02:00L'anolino perfetto! <div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhLlYz4sY0rO70AHSAxAM-CMfi4rSNiJrKwNIbBDauOMimTQaQ3fd6AsNpdqr6Em1M2_FK7xpxUM-f3hPqDAYf-8qOyUb6GZ-LJ8T2gPw7MBHDoR_ACYXwIGokKbzAJeNBxcisNow/s1600/Anolini.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="291" data-original-width="510" height="365" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhLlYz4sY0rO70AHSAxAM-CMfi4rSNiJrKwNIbBDauOMimTQaQ3fd6AsNpdqr6Em1M2_FK7xpxUM-f3hPqDAYf-8qOyUb6GZ-LJ8T2gPw7MBHDoR_ACYXwIGokKbzAJeNBxcisNow/s640/Anolini.jpg" width="640" /></a></div>
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Gli anolini piacentini (si...ci sono anche di Parma) o anvëin, sono uno dei piatti più tipici della nostra provincia e credevo di non aver mai scritto niente in proposito ma sbagliavo. Ho trovato infatti proprio sul mio blog un <a href="https://gloricetta.blogspot.com/2006/10/anolini-in-brodo-anvin.html" target="_blank">post </a>dell'ottobre del 2006.<br />
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Ho capito però che negli anni ho reso questa ricetta, la mia ricetta! La mia mamma e mia suocera, ne avevano una tutta loro (come ogni mamma o nonna di Piacenza e Provincia) e naturalmente facevano tutto ad occhio. Mi ci è voluto un bel po' per capire cosa li rendesse così speciali e le quantità esatte da replicare. <br />
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La mia ricetta ora sembra la più simile possibile a quella che faceva la mia mamma e che neanche a dirlo...trovo fossero gli anolini migliori del mondo. Ci sono infatti sapori e profumi che sono impressi nella nostra memoria e che ci portiamo dentro. Una cosa che mi ha davvero dato la misura di questo, è stato che nel preparare lo stracotto per il ripieno, ho aggiunto il burro nella giusta quantità e a quel punto ho sentito in cucina un tale profumo d'infanzia che mi ha commosso.<br />
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Ecco, noi abbiamo eliminato da tantissimo i grassi animali dalla nostra alimentazione e cerco di utilizzare solo olio in quantità ridotte, ma il sapore e il profumo che da il burro a certe preparazioni credo sia ineguagliabile. E così, giusto perché li preparo una volta o due all'anno, ho messo un bel pezzo di burro e ora vi racconto come si procede.<br />
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<i>ingredienti per circa 500 anolini (un piatto in brodo sono circa 25) </i><br />
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<i><span style="color: #274e13;">per lo stracotto:</span></i><br />
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<li>g 1000 circa di manzo "pernice" per brasato o stracotto (in certe regione si chiama cappello del prete, copertina o altro nome, e si tratta di una parte muscolosa del manzo un po' piatta e attraversata da una venatura di grasso gommoso), ma non vi servirà tutto per il ripieno.</li>
<li>3 o 4 cucchiai di olio evo</li>
<li>g 50 di burro</li>
<li>1 bicchiere di vino rosso; possibilmente Gutturnio dei colli Piacentini </li>
<li>1 carota</li>
<li>1 gambo di sedano</li>
<li>1/2 cipolla</li>
<li>2 spicchi d'aglio </li>
<li>1 cucchiaio di triplo concentrato di pomodoro (io Mutti)</li>
<li>1 litro di brodo di carne (anche di dado se non ne avete)</li>
</ul>
<div>
<i><span style="color: #274e13;">per il ripieno:</span></i></div>
<ul>
<li>400 g di stracotto preso dal pezzo preparato</li>
<li>qualche mestolo di fondo di cottura dello stracotto</li>
<li>g 210 di pane grattugiato fine</li>
<li>g 350 di formaggio grattugiato (metà parmigiano reggiano 36 mesi + metà grana piacentino 24 mesi)</li>
<li>2 uova intere</li>
<li>sale qb</li>
<li>pepe qb</li>
<li>noce moscata qb</li>
</ul>
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<i><span style="color: #274e13;">per la pasta:</span></i></div>
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<ul>
<li>g 800 di farina triplo 0 (io Molino dalla Giovanna)</li>
<li>8 uova; di cui 3 solo i tuorli e 5 intere</li>
<li>poca acqua tiepida se occorre</li>
</ul>
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj8bmea0hPmwVAwbjYD3rGWpPoyFNT43G2JXYCMV9E-s-NxO4HVeTJ4Cr2UvdR8Jr2Yu2xrTfVD4BwjVbO-gQDYGovKCBMnaLXd34yHMigw-T0UzRSe_F2eBD6mWa8gSKBRARcQ-w/s1600/stracotto.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1600" data-original-width="1600" height="640" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj8bmea0hPmwVAwbjYD3rGWpPoyFNT43G2JXYCMV9E-s-NxO4HVeTJ4Cr2UvdR8Jr2Yu2xrTfVD4BwjVbO-gQDYGovKCBMnaLXd34yHMigw-T0UzRSe_F2eBD6mWa8gSKBRARcQ-w/s640/stracotto.jpg" width="640" /></a></div>
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Il giorno prima, dovrete preparate lo stracotto con un bel pezzo di manzo. Io inizio a cuocerlo in mattinata e alla sera preparo il ripieno così da lasciarlo riposare al fresco sino al mattino dopo.</div>
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La carne deve cuocere a fuoco bassissimo almeno 4 o 5 ore e diventare tenerissima. </div>
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Praticate alcuni taglietti nella polpa e inserite in essi gli spicchi d'aglio tagliati in due nel senso della lunghezza. Mettete in un tegame (l'ideale sarebbe di terracotta) con fondo pesante qualche cucchiaio di olio evo e il burro. Lasciate sfrigolare sul fuoco e a questo punto aggiungete la carne. Sempre su fuoco vivo, fate rosolare bene la carne su tutti i lati. A questo punto togliete la carne dal tegame e sostituite con le verdure a pezzettoni. Fate rosolare le verdure per qualche minuto, aggiungete il triplo concentrato di pomodoro e mescolate bene. Mettete nuovamente nel tegame la carne, giratela qualche volta perché s'insaporisca nel fondo di cottura e bagnate con il vino rosso.</div>
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Salate e date un giro di pepe macinato al momento. Lasciate evaporare il vino e bagnate con il brodo caldo. Il liquido deve arrivare a coprire circa per 2/3 la carne. Non deve essere sommersa ma il sugo alla fine ci servirà per preparare il ripieno e dobbiamo accertarci che ne rimangano circa 3 o 4 mestoli. Se in cottura dovesse restringersi troppo aggiungete poco per volta un po' di brodo bollente.</div>
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Ora mettete il tegame sul fuoco bassissimo e lasciate andare controllando e girando di tanto in tanto la carne.</div>
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Una volta cotto lo stracotto, togliete la carne dal tegame e lasciatela raffreddare su di un piatto. Filtrate attraverso un passino fine, il sugo rimasto e tenetelo da parte. </div>
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Ora potete dedicarvi alla preparazione del ripieno. Grattugiate i formaggi e metteteli in un'ampia terrina, aggiungetevi la carne tritata; 400 g presa dal totale dello stracotto che a fine cottura sarà circa 750 g (la potete tritare a coltello o con un robot che però non la trasformi in poltiglia) e sopra tutto un mucchietto di pane grattugiato. </div>
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Quindi scaldate molto bene il sugo dello stracotto e versatene, bello bollente, 3 o 4 mestoli sul pane. Con questa operazione si "scotta il pane" e il ripieno risulta più morbido.</div>
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Mescolate brevemente il ripieno, aggiungete le due uova, il pepe, la noce moscata e regolate di sale.</div>
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Io solitamente aggiungo con parsimonia questi insaporitori, assaggiando man mano e se occorre, integrando a mio gusto.</div>
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Impastate molto bene; le mani sono il migliore strumento e una volta pronto il ripieno, coprite la ciotola e ponetela in frigo fino al giorno successivo. Questo tempo di riposo, farà sì che i sapori si amalgamino e che il composto prenda la giusta consistenza.</div>
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La mattina successiva potete dedicarvi alla pasta e alla confezione. La mia cucina è dotata di un'impastatrice e devo dire che è una bellissima risorsa, ma questa volta ho voluto impastare a mano. E' un operazione che mi rilassa moltissimo! </div>
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgf_kmiB0kbVUMaBsS8PtR1oyQ-uM-GW20hv1qUKxol2dK370NjtP2sjr5lavcAAD6B8wwulNhBGamb_GaHj0lFtEyn2l-GmkW59eVoaM0LhfUe50nZp3PWCZPY3-u-0c6NoSKrLw/s1600/Fontana+impasto.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1600" data-original-width="1600" height="640" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgf_kmiB0kbVUMaBsS8PtR1oyQ-uM-GW20hv1qUKxol2dK370NjtP2sjr5lavcAAD6B8wwulNhBGamb_GaHj0lFtEyn2l-GmkW59eVoaM0LhfUe50nZp3PWCZPY3-u-0c6NoSKrLw/s640/Fontana+impasto.jpg" width="640" /></a></div>
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Versate sulla spianatoia 800 g di farina tripolo 0 o 00. Io ho provato anche la farina della linea Uniqua (confezione color nero e giallo) del Molino dalla Giovanna è ne sono rimasta entusiasta. Fate la fontana e sgusciate le uova al centro; 5 intere e di 3 solo i tuorli. Iniziate a sbattere le uova con la forchetta e unite poco per volta la farina. Se vi accorgete che serve altro liquido per tenere insieme la pasta, potete aggiungere con parsimonia poca acqua tiepida; attenzione però che l'impasto non risulti troppo morbido altrimenti farete fatica a tirarlo.</div>
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Occorre forza e tempo, almeno una ventina di minuti tutti, per rendere la pasta bella setosa. L'impastatrice aiuta a velocizzare, ma impastare a mano da tanta soddisfazione e scarica i nervi!</div>
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Una volta pronto, fate riposare l'impasto in un sacchetto di plastica, per circa 30 min. </div>
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Ora procuratevi dei vassoi di cartone coperti da tovaglioli puliti; vi serviranno per posarvi gli anolini man mano che saranno pronti; ben allineati. </div>
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Con la sfogliatrice (io) o la macchinetta per tirare la pasta (Imperia o altro), preparate le sfoglie larghe circa 4 dita. Posate su tutta la lunghezza delle noccioline di ripieno (io mi aiuto formando delle bisce di ripieno larghe quanto un pollice) a distanza regolare. Ripiegate su se stessa la pasta, premete bene intorno al ripieno e poi tagliate con la formina dentellata. Gli anolini non devono risultare tondi, ma a mezza luna.</div>
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Nella foto sottostante, si comprende meglio il procedimento, la forma e vedete anche l'attrezzino per tagliarli.</div>
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjXGLOLugYmYvvzWh-SAMIxh4cs2wiE-Gw_XYQW-H-fswzM_y9bm3MHdb2XoHOqH0jRFSriEVQX95D1uP6CH9jCdHFgiZbeVxYyfgyvNJezAn66FsKGMic85QnTNM0fpWNafp7yiQ/s1600/anolini+2.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1600" data-original-width="1600" height="640" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjXGLOLugYmYvvzWh-SAMIxh4cs2wiE-Gw_XYQW-H-fswzM_y9bm3MHdb2XoHOqH0jRFSriEVQX95D1uP6CH9jCdHFgiZbeVxYyfgyvNJezAn66FsKGMic85QnTNM0fpWNafp7yiQ/s640/anolini+2.jpg" width="640" /></a></div>
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La pasta di scarto deve essere impastata di nuovo brevemente e riutilizzata. Con queste dosi, avanzerà solo pochissima pasta che io ho usato per confezionare dei deliziosi taglierini. Gli anolini li potete cuocere così appena fatti in un buon brodo "in terza", come si dice da queste parti; in sostanza un brodo di carne ottenuto con tre tagli diversi: manzo, gallina o cappone, vitello o maiale. Io solitamente uso gallina, manzo e vitello, oltre alle classiche verdure e aggiungo e una foglia secca di alloro. </div>
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Considerato che è sempre una lavorata farli, vi consiglio di prepararli con queste dosi e surgelare la rimanenza. Lasciateli distesi sui cartoni e poneteli in congelatore. Non appena sono duri, li potrete riporre nei sacchetti per la surgelazione. Si conservano qualche mese...se resistete.</div>
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhmY8XxuNw_pkPuW1_vgtI0rA2YKuiBvF9r4ZNmBWgoRJNHZNWxj7Zv_O-iUejEc2K9CJJ2o-sn18dgUR-esa1rGNC6dgs9qbCLBis5hbSV1ZdmDm1wTkSLK2ODN9P08HnNpfNNCA/s1600/taglierini.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1600" data-original-width="1600" height="640" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhmY8XxuNw_pkPuW1_vgtI0rA2YKuiBvF9r4ZNmBWgoRJNHZNWxj7Zv_O-iUejEc2K9CJJ2o-sn18dgUR-esa1rGNC6dgs9qbCLBis5hbSV1ZdmDm1wTkSLK2ODN9P08HnNpfNNCA/s640/taglierini.jpg" width="640" /></a></div>
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In casa mia non è usanza condirli asciutti, ma ieri visto che avevo avanzato dello stracotto, ho tritato un po' di carne e l'ho lasciata restringere insieme al sugo. Ho lessato nel brodo gli anolini e li ho conditi con il sugo di stracotto e abbondante grana grattugiato. Ho scoperto che sono talmente goduriosi che entreranno a far parte dei piatti festivi per eccellenza!</div>
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Sia che li serviate asciutti o in brodo, portate in tavola anche il formaggio che ogni commensale aggiungerà a piacimento. Un ottimo Gutturnio frizzante li accompagna degnamente...ma anche un buon Lambrusco; e comunque vini non troppo corposi. </div>
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Buon appetito!</div>
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhd7oPKdNuddCiEke7HRjBOWO5DKGNWgPrXgOwRMsrDcT6iCYM8Fxvf9c6sXDWea0_cRMJm1-gkQi0IO4xDH6TTqcEB6IBAD98Z4IJbZ0nfCahalr-aMRs63argq_ufBwDp3E-3AA/s1600/Torta+carore%252C+nocciole+e+ricotta_1.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1600" data-original-width="1600" height="640" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhd7oPKdNuddCiEke7HRjBOWO5DKGNWgPrXgOwRMsrDcT6iCYM8Fxvf9c6sXDWea0_cRMJm1-gkQi0IO4xDH6TTqcEB6IBAD98Z4IJbZ0nfCahalr-aMRs63argq_ufBwDp3E-3AA/s640/Torta+carore%252C+nocciole+e+ricotta_1.jpg" width="640" /></a></div>
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Ieri ho dedicato buona parte della mattinata a fare una sorta d'inventario della mia dispensa. Questo per evitare di acquistare cose che ho già e magari anche per ottimizzare la spesa cercando di non uscire inutilmente. Questo momento ci rende più creativi anche in cucina e possiamo benissimo, partendo da ingredienti a nostra disposizione, creare nuovi piatti e sperimentare.<br />
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Io da sempre faccio i conti con questa sindrome da frigo vuoto. Non riesco a limitare la spesa all'essenziale, ma un po' di scorte le devo avere. Questa cosa mi tranquillizza!<br />
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La mia nutrizionista è convinta che il desiderio di accudimento attraverso il cibo, mi sia stato passato con i geni dai miei nonni. Certo è, che anch'io non posso fare a meno di stipare la dispensa.<br />
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Comunque, ho stilato una lista dettagliata di tutto quello che ho trovato negli armadietti della cucina (il frigo non l'ho nemmeno preso in considerazione) e ne è uscita una lista di 4 pagine A4.<br />
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Tra gli ingredienti della sezione "DOLCI" avevo 200 g di nocciole. Chissà per cosa le avevo acquistate. Oggi però mi sembra una giornata adatta per una coccola dolce. E' domenica e siamo chiusi in casa per il CORONA VIRUS; forse un dolcetto ce lo meritiamo!<br />
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<i>Ingredienti:</i><br />
(per una tortiera di circa 20/22 cm di diametro)<br />
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<li>3 uova</li>
<li>110 g di zucchero di canna fino (io Zefiro)</li>
<li>100 g di carote</li>
<li>70 g di nocciole</li>
<li>100 g di farina di tipo 1</li>
<li>1/2 bustina di lievito per dolci</li>
<li>60 g di ricotta (io Valcolatte)</li>
<li>1 pizzico di sale</li>
<li>scorza di un'arancia</li>
<li>zucchero a velo per decorare</li>
</ul>
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiCCSLMsNmFZLK8BRP7z0rkOM3rPxiRfShyphenhyphennwJluc4Tgufx7pH3NTItVwXEk7Ez5dz7qsbIeteGMByxczUUsEiXZAmQFvjYhJ9vA8rIfsp7Qxe9ydp6zizd4IgboFxbdrFss4mtAw/s1600/Torta+cartote%252C+nocciole+e+ricotta_2.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1600" data-original-width="1600" height="640" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiCCSLMsNmFZLK8BRP7z0rkOM3rPxiRfShyphenhyphennwJluc4Tgufx7pH3NTItVwXEk7Ez5dz7qsbIeteGMByxczUUsEiXZAmQFvjYhJ9vA8rIfsp7Qxe9ydp6zizd4IgboFxbdrFss4mtAw/s640/Torta+cartote%252C+nocciole+e+ricotta_2.jpg" width="640" /></a></div>
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<i>Preparazione:</i><br />
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Setacciate la farina con il lievito. In una ciotola sbattete le uova con lo zucchero e il pizzico di sale. Devono diventare belle gonfie e quindi, se avete uno sbattitore o una planetaria può aiutare.<br />
Con il robot, triturate molto finemente le nocciole, le carote e la buccia dell'arancia (senza la parte bianca). Setacciate la ricotta e unitela delicatamente con una spatola alle uova, cercando di non smontare il composto. Ora aggiungete le nocciole, le carote, la buccia d'arancia e per ultima la farina setacciata con il lievito. Mescolate sempre dal basso verso l'alto per incorporare bene tutto.<br />
<br />
Imburrate e infarinate una tortiera. Io ne ho utilizzata una da 22 cm di diametro, ma se la volete un po' più alta versatela in uno stampo più stretto. Mettetela in forno statico preriscaldato a 180° per circa 30 min. Prima di toglierla dal forno, fate la prova stecchino; la cottura può variare da forno a forno.<br />
<br />
Lasciatela qualche minuto a raffreddare leggermente e poi scuotendo lo stampo, rovesciatela. Giratela su di una gratella e aspettate che si raffreddi. Prima di servirla potere cospargerla semplicemente di zucchero al velo o decorarla come meglio preferite.<br />
<br />
Il risultato è una torta davvero deliziosa. Leggera ma un po' umida, dolce il giusto e con un buonissimo aroma d'arancia. La prossima volta proverò a montare gli albumi a neve per vedere se si alza un pochino di più.<br />
<br />
Se ne possono fare differenti versioni: con le mandorle o le noci e per renderla ancora più golosa si potrebbero aggiungere anche delle gocce di cioccolato.<br />
<br />
Buon appetito!<br />
<br />
<br /><div class="blogger-post-footer">http://gloricetta.blogspot.com/rss.xml</div>Gloricettahttp://www.blogger.com/profile/14591821255813066045noreply@blogger.com3tag:blogger.com,1999:blog-24067293.post-40169233361460984302020-03-17T17:34:00.000+01:002020-03-17T17:34:21.074+01:00Biscotti per tirarci su il morale<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiGj5osj2IXnUOjxvuaQYdbf4JYbLOklgjd29K2xStukrY4MwdS0li9bBrlBX_XzKVDzbaFzTP47_S2qkbZepndYAn2zX0w4QuFUq_PpdVvMHA9PBkfMa-JV2eUdcuGSelXG9Uobw/s1600/IMG_2728.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1600" data-original-width="1600" height="640" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiGj5osj2IXnUOjxvuaQYdbf4JYbLOklgjd29K2xStukrY4MwdS0li9bBrlBX_XzKVDzbaFzTP47_S2qkbZepndYAn2zX0w4QuFUq_PpdVvMHA9PBkfMa-JV2eUdcuGSelXG9Uobw/s640/IMG_2728.jpg" width="640" /></a></div>
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<br /></div>
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Non dico che mi ci è voluta una pandemia per rimettere mano al blog, ma senza dubbio il desiderio di condividere in questo momento di isolamento è forte. E' tanto che non preparo dolci e da più di un'anno limito la mia passione per la cucina per evitare di riprendere peso con tutti gli annessi e connessi. Ma se è vero che la cucina è consolatoria, mai come in questo periodo ne ho la prova.</div>
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<br /></div>
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Il tremendo virus che ci spaventa a morte è alle porte (io abito a Piacenza, una delle zone più colpite), e noi ce ne restiamo richiusi cercando di fare meno danni possibili e pregando che questo momento passi in fretta. </div>
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<br /></div>
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E quindi eccomi qui, sperando che qualch'uno passi ancora a trovarmi in questo spazio virtuale.</div>
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Oggi vi presento questi biscottini deliziosi. Li trovo davvero facili, leggeri e senza dubbio l'uvetta li rende sfiziosi. Ho trovato la ricetta sul bellissimo blog di <a href="https://sandrakavital.blogspot.com/" target="_blank">Le Petrin</a>. Seguo Sandra da quando ho aperto Gloricetta ed è sempre di grande ispirazione. Lei è una maga dei dolci, lievitati e pane... fate un salto e non ve ne pentirete.</div>
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<br /></div>
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Io ho ripreso la <a href="https://sandrakavital.blogspot.com/2018/10/un-petit-garibaldi-pour-accompagner.html" target="_blank">sua ricetta</a> pari pari, ma vi riporto qui sotto ingredienti e preparazione. Le dosi sono per una piccola teglia; se ne volete un po' di scorta vi consiglio di raddoppiarle.</div>
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<br /></div>
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La curiosità di questi biscotti è che si chiamano "Garibaldi" ma sono d'origine inglese! Chissà come mai; se qualcuna di voi ha notizie in proposito, mi può illuminare?</div>
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<br /></div>
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgyfMj2Mbn5EbyrISy1UbXif2wJzA64Z_6M5jKrkrgqrbyekzeI7drBAoVy4lubcha-BPj1DHNhLzGesVXiI-gu6tGd6SBQc7St7ZMEBNFsJiCxG3O14tu6eMO460ZMAfL_CSlhoQ/s1600/IMG_2738.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1600" data-original-width="1600" height="640" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgyfMj2Mbn5EbyrISy1UbXif2wJzA64Z_6M5jKrkrgqrbyekzeI7drBAoVy4lubcha-BPj1DHNhLzGesVXiI-gu6tGd6SBQc7St7ZMEBNFsJiCxG3O14tu6eMO460ZMAfL_CSlhoQ/s640/IMG_2738.jpg" width="640" /></a></div>
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<br /></div>
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<i>Ingredienti:</i></div>
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(per circa 24 biscotti)</div>
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<br /></div>
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</div>
<ul>
<li>220 g di farina </li>
<li>1,5 cucchiaino di lievito in polvere </li>
<li>1 buon pizzico di sale </li>
<li>1 tuorlo
d'uovo</li>
<li>50 g di burro </li>
<li>50 g di zucchero di canna + un po' da spolverare sopra</li>
<li>60 g di latte</li>
<li>la buccia grattugiata di un'arancia non trattata </li>
<li>120 g uvetta </li>
<li>1 albume d'uovo per spennellare</li>
</ul>
<div>
<i>Preparazione</i></div>
<div>
<i><br /></i></div>
<div>
Setacciate la farina in una ciotola, aggiungete un pizzico di sale, il lievito e il burro a tocchetti. Iniziate a sfregare con le mani la farina con il burro sino a che il composto diventa sabbioso. Aggiungete lo zucchero di canna, mescolate brevemente con un cucchiaio di legno. In una tazzina mettete il tuorlo d'uovo e il latte, battetelo con la forchetta e unitelo all'impasto. </div>
<div>
<br /></div>
<div>
Mescolate dapprima con il cucchiaio e quando la consistenza lo permette, continuate con le mani. Lavorate brevemente e poi stendetelo su carta forno con il mattarello. Più o meno deve diventare un rettangolo di circa 20 x 30 cm con uno spessore di 5 mm. Dopo aver ammollato brevemente l'uvetta, strizzatela e asciugatela in un canovaccio. Unitela quindi alla scorza di arancia grattugiata.</div>
<div>
<br /></div>
<div>
Ora stendete l'uvetta sulla metà del vostro impasto, premete con il palmo della mano perché aderisca bene, piegate in due la pasta in modo da ricoprire l'uvetta. Sigillate i bordi schiacciandoli leggermente. </div>
<div>
<br /></div>
<div>
Ora stendete nuovamente l'impasto fino a farlo diventare un rettangolo 32 x 20 cm. Trasferite sulla teglia e con una dima di cartone o a occhio, ricavatene dei rettangoli di circa 10 x 3 cm. Non tagliate completamente l'impasto; deve essere solo un'incisione superficiale che una volta cotti i biscotti vi permetterà di dividerli. In effetti in cottura sembra un solo biscottone, ma una volta raffreddati si dividono benissimo.</div>
<div>
<br /></div>
<div>
Prima della cottura, lasciateli un'oretta sulla teglia in frigo. Preriscaldate il forno a 180°.</div>
<div>
Al momento di andare in forno, spennellateli con l'albume d'uovo e spolverateli di zucchero di canna. Cuoceteli per circa 15/18 min., prima di sfornarli controllate che abbiano un bel colore dorato. Si possono conservare in una scatola di metallo per diverse settimane pronti per essere gustati con un caffè o con un tea.</div>
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<br /></div>
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Buon Appetito!</div>
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<br /></div>
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<br /></div>
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<span id="goog_1742158122"></span><span id="goog_1742158123"></span><br /><div class="blogger-post-footer">http://gloricetta.blogspot.com/rss.xml</div>Gloricettahttp://www.blogger.com/profile/14591821255813066045noreply@blogger.com1tag:blogger.com,1999:blog-24067293.post-83865257325081329362018-08-24T18:14:00.000+02:002018-08-24T18:14:11.598+02:00Falafel mon amour!<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi57qr8wTrEVWZ2BOBHs03uNo-eWkMsqXjdxF8zbRbz3_ELN2gLeCKsULmfE343nR5PI5gulgAbtgoUj3Uy1X464iruuqBCY9Qt69qYHKG28a8MzeTtZmYDq9bjQ6K8NY6A_taU3g/s1600/falafal.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1600" data-original-width="1200" height="640" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi57qr8wTrEVWZ2BOBHs03uNo-eWkMsqXjdxF8zbRbz3_ELN2gLeCKsULmfE343nR5PI5gulgAbtgoUj3Uy1X464iruuqBCY9Qt69qYHKG28a8MzeTtZmYDq9bjQ6K8NY6A_taU3g/s640/falafal.jpg" width="480" /></a></div>
<br />
<br />
Chi mi conosce, sa che amo la cucina della tradizione piacentina, ma sono sempre molto attratta dalla cucina che arriva da altre città, regioni, nazioni ecc... Il mondo della cucina è così vasto e così ricco che sarebbe un peccato limitarne i confini e le conoscenze.<br />
<br />
Le falafel sono un piatto che si trova in tutto il medio oriente. Queste in particolare da Gerusalemme.<br />
Sono buone, sono sane e sono cotte al forno! Lo so che fritte sono meglio, ma sto cercando di rendere meno faticoso al mio corpo il compito di rimettersi in forma.<br />
<br />
Naturalmente voi le potete friggere in abbondante olio di arachidi (il migliore per le fritture). Alcuni sostengono che l'olio extra vergine sia meglio. Non saprei; io trovo che il suo sapore è davvero predominante e nelle fritture preferisco un gusto più neutro. Se invece optate per la cottura al forno, ok l'olio EVO per ungere leggermente le falafel.<br />
<br />
Questa ricetta è tratta dal bellissimo libro <a href="https://ottolenghi.co.uk/jerusalem-shop" target="_blank">"Jerusalem"</a> di Yotam Ottolenghi e Sami Tamimi. Una raccolta di piatti tipici di Gerusalemme che ci portano in viaggio ad esplorare i sapori della loro infanzia, i sapori che hanno reso Ottolenghi quello che è. Ora chef affermati, non solo esplorano la cucina delle loro famiglie, ma approfondiscono anche l'incredibile ricchezza di questa eccitante città. Il risultato è un libro pieno di incredibili ricette, storie intriganti e immagini sorprendenti.<br />
<br />
In un viaggio dello scorso novembre a Londra ho avuto il piacere di assaporare la loro cucina nel breakfast della domenica mattina da <a href="https://ottolenghi.co.uk/spitalfields" target="_blank">OTTOLENGHI Spitalfields</a>. Se vi capita di essere a Londra, ve lo consiglio vivamente.<br />
<br />
Io non sono ancora avvezza al coriandolo anche se credo che il nostro gusto possa essere educato. Per il momento l'ho omesso. Vedete voi se volete provare.<br />
<br />
<i>Ingredienti:</i><br />
per circa 14 falafel = a 4 falafel a porzione<br />
<br />
<ul>
<li>250 g ceci secchi </li>
<li>1/2 cipolla </li>
<li>1 spicchio d'aglio </li>
<li>1 mazzetto di prezzemolo</li>
<li>1/2 cucchiaino di pepe nero</li>
<li>1/2 cucchiaino di cumino in polvere</li>
<li>1/4 di cucchiaino di cardamomo macinato</li>
<li>1/2 cucchiaino di lievito in polvere o bicarbonato</li>
<li>3 cucchiai di acqua</li>
<li>3 cucchiai di farina</li>
<li>sale qb</li>
<li>olio per ungere e formare le falafel</li>
<li>semi di sesamo per rivestirle</li>
</ul>
<br />
<br />
<i>Preparazione:</i><br />
<br />
Lasciate in ammollo i ceci secchi in una ciotola e coperti da abbondante acqua. Scolateli e tritateli nel frullatore (non devono essere lessati e non riduceteli in una poltiglia troppo fine). Versate in una ciotola questo composto. Nello stesso frullatore tritate la cipolla, l'aglio e il prezzemolo. Aggiungete questo trito ai ceci.<br />
<br />
Aggiungete le spezie, il sale, l'acqua e la farina. Mescolate bene per rendere il composto compatto. Coprite e mettete in frigo un'ora o più (fino a che non siete pronti per prepararle).<br />
<br />
A questo punto formate le vostre falafel prendendo poco composto per volta e creando delle polpettine un po' schiacciate e grandi poco più di una noce. Potete aiutarvi ungendovi le mani con poco olio. Man mano passatele in un piattino sul quale avrete messo qualche cucchiaio di semi di sesamo.<br />
<br />
Posatele quindi su una teglia, rivestita di carta forno e infornate a 180° per circa 20 min. Controllate a metà cottura e giratele per renderle dorate su entrambi i lati.<br />
<br />
Io le ho servite con una insaltina mista con peperone e cipolla.<br />
Ho preparato anche dei cetrioli allo yogurt (yogurt greco, sale olio e pochissimo aceto) e la salsina che vedete è la classica salsa tahini:<br />
<br />
<ul>
<li>75 g di tahini </li>
<li>60 ml di acqua</li>
<li>2 cucchiai di succo di limone</li>
<li>aglio spremuto (se piace) ma anche no</li>
<li>poco sale</li>
</ul>
<div>
Mescolate bene tutto in una ciotolina e regolate con l'acqua fino a raggiungere la consistenza del miele.</div>
<div>
<br /></div>
<div>
Buon appetito.</div>
<br />
<br />
<br />
<br />
<br />
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<br /><div class="blogger-post-footer">http://gloricetta.blogspot.com/rss.xml</div>Gloricettahttp://www.blogger.com/profile/14591821255813066045noreply@blogger.com5tag:blogger.com,1999:blog-24067293.post-34704842025351191722017-05-08T14:04:00.000+02:002017-05-08T14:04:25.580+02:00Gnocchi di ricotta di pecora<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiERD3_lMoGoz7JZp3hLjgjH-m4Te8qvzFpA1OPtJHHbq94NWW0AHW5Hfn5qhNUgye_8ivOWnHU3YsQg9ZQWzO_QESN-TgJMX4MV4PsIoXSeitZYhCE_OjRVXfjTF4Teo6xusV-8A/s1600/Gnocchi+1.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="640" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiERD3_lMoGoz7JZp3hLjgjH-m4Te8qvzFpA1OPtJHHbq94NWW0AHW5Hfn5qhNUgye_8ivOWnHU3YsQg9ZQWzO_QESN-TgJMX4MV4PsIoXSeitZYhCE_OjRVXfjTF4Teo6xusV-8A/s640/Gnocchi+1.jpg" width="480" /></a></div>
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<br /></div>
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In casa mia la ricotta non manca mai. Piace a tutti e ci piace di tutti i tipi. Quella di pecora poi, la trovo deliziosa e mi ricorda la cucina siciliana che amo immensamente.</div>
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Al banco dei formaggi, come più volte ho sottolineato, sono una mina vagante! Li acquisterei tutti, ma il problema è che poi li mangerei anche.</div>
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<br /></div>
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L'altro ieri mi sono trovata nella borsa della spesa una buonissima ricotta di pecora e mi sono ricordata degli gnocchi di ricotta che da tempo volevo provare. La ricetta e semplice semplice e si fanno in pochissimo tempo...tipo che in mezz'ora siete a tavola con il vostro bel piatto fumante. Se poi volete fare ancora prima, evitate di rigarli...anche se a me piacciono di più rigatini perché raccolgono meglio il sugo. Le dosi sono per 3 porzioni abbondanti o 4 scarse ( metti che vi siete gia scofanati l'antipasto, vi aspetta il secondo e il dolce).</div>
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<br /></div>
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Sono morbidi, e delicati e ve li consiglio caldamente! </div>
<br />
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjSzELBZ2wlYFOYDDmSb3uRq9MnwXLGD27eaWZ1NlPfpgfsfJFVVwGavcCFNGyJtm8isbBAllZEHR5-ty5nHTp4uwVaDtLDiK4SVxmbKOMqtQuwRbnPhUwYmt1m-_KbEEgwxouBHw/s1600/gnocchi+2.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="640" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjSzELBZ2wlYFOYDDmSb3uRq9MnwXLGD27eaWZ1NlPfpgfsfJFVVwGavcCFNGyJtm8isbBAllZEHR5-ty5nHTp4uwVaDtLDiK4SVxmbKOMqtQuwRbnPhUwYmt1m-_KbEEgwxouBHw/s640/gnocchi+2.jpg" width="480" /></a></div>
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<i><br /></i></div>
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<i>ingredienti per 3/4 persone:</i></div>
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<br /></div>
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</div>
<ul>
<li>350 g di ricotta di pecora</li>
<li>70 g di formaggio grana grattugiato</li>
<li>1 uovo intero</li>
<li>noce moscata</li>
<li>160 g di farina tipo 0</li>
</ul>
Mettete la ricotta in una ciotola e schiacciatela bene con la forchetta. Unite il grana gratuggiato, l'uovo intero e la noce moscata a piacere (a me piace tanto, quindi abbondo sempre). Mescolate bene e a questo punto unite la farina. Con un cucchiaio fatela assorbire e quando vedete che l'impasto è abbastanza compatto, continuate con le mani. Non deve essere impastato a lungo; è sufficente che si formi una bella palla.<br />
<div>
<br /></div>
<div>
A questo punto ponete sul fuoco una pentola con l'acqua per la cottura e mentre alza il bollore iniziate a formare gli gnocchi. Preparate con l'impasto le bisce, dividetele a tocchetti e rigatele (o no!) con i rebbi di una forchetta o con quel "ciaffero" di legno che vedete nella foto.</div>
<div>
<br /></div>
<div>
Aiutatevi spolverando di farina abbondantemente il piano di lavoro e il vassoio dove poserete gli gnocchi.</div>
<div>
<br /></div>
<div>
Tuffate gli gnocchi nell'acqua in ebollizione. In pochissimo saliranno in superficie, lasciateli cuocere a fuoco basso un paio di minuti e quindi scolateli e spadellateli con il sugo preparato. Per me un semplice sugo al pomodoro e basilico ma si possono inventare tantissimi condimenti; il bello degli gnocchi è che sono molto versatili. Gustateli fumanti e...buon appetito!</div>
<div class="blogger-post-footer">http://gloricetta.blogspot.com/rss.xml</div>Gloricettahttp://www.blogger.com/profile/14591821255813066045noreply@blogger.com8tag:blogger.com,1999:blog-24067293.post-43540193926034255872017-05-02T21:48:00.002+02:002017-05-02T21:48:49.202+02:00Crema di sedano con carattere!<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEij6LvZpXfyHfwvm2G_6cgrOzZf1OfDTG2KtfQOCwD9vttsl1GmnEdT6pMXOFlOBNmPhcBGbOw4VbO2RIeIloWQ1vcfR1Glhfq4GwTzi3Lux6UoX9mskJAh-LgjUJhM8pZCkqnzxw/s1600/Crema+di+sedano_2.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="640" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEij6LvZpXfyHfwvm2G_6cgrOzZf1OfDTG2KtfQOCwD9vttsl1GmnEdT6pMXOFlOBNmPhcBGbOw4VbO2RIeIloWQ1vcfR1Glhfq4GwTzi3Lux6UoX9mskJAh-LgjUJhM8pZCkqnzxw/s640/Crema+di+sedano_2.jpg" width="592" /></a></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: left;">
Ho una passione per i potage, le minestre, i minestroni, le zuppe, le vellutate ecc... Ma non è stato sempre così! Da bambina le odiavo! La mia mamma, di estrazione contadina, aveva un repertorio culinario ricco di minestrine. A cena in special modo mi trovavo il bel piatto fumante in tavola, e io lo detestavo. </div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: left;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: left;">
I nostri gusti, con il passare degli anni come sappiamo cambiano. Una cosa che prima non ci piaceva affatto, all'improvviso soddisfa le nostre papille. Ad esempio trovavo disgustoso l'avvocato e ora mi piace da impazzire. Il fegato non riuscivo proprio a mangiarlo e ora mi piace.</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: left;">
</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: left;">
Restano ancora dei gusti che, forse perché associati a momenti non piacevoli, non riesco proprio a condividere. Ad esempio il caffè d'orzo! Ma per fortuna il mio palato si è evoluto e credo che dobbiamo dare a certi alimenti una seconda o terza possibilità. Anche il gusto si educa! </div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: left;">
Questa ricetta me la sono annotata da un libro: "Le petit livre des soupes". E' una preparazione quasi banale, ma con qualche aggiunta e piccole varianti puoi essere introdotta anche in una cena elegante. Per me oggi è stato un modo per riscaldare una giornata fredda e piovosa.</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: left;">
</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: left;">
Ingredienti per 4 persone:</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: left;">
</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: left;">
</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: left;">
<span class="Apple-tab-span" style="white-space: pre;"> </span>•<span class="Apple-tab-span" style="white-space: pre;"> </span>200 g di sedano </div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: left;">
<span class="Apple-tab-span" style="white-space: pre;"> </span>•<span class="Apple-tab-span" style="white-space: pre;"> </span>1 cipolla</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: left;">
<span class="Apple-tab-span" style="white-space: pre;"> </span>•<span class="Apple-tab-span" style="white-space: pre;"> </span>70 g di gorgonzola piccante, o roquefort oppure stilton</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: left;">
<span class="Apple-tab-span" style="white-space: pre;"> </span>•<span class="Apple-tab-span" style="white-space: pre;"> </span>30 g di burro</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: left;">
<span class="Apple-tab-span" style="white-space: pre;"> </span>•<span class="Apple-tab-span" style="white-space: pre;"> </span>1 l di acqua o brodo vegetale (per me brodo vegetale) o latte</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: left;">
<span class="Apple-tab-span" style="white-space: pre;"> </span>•<span class="Apple-tab-span" style="white-space: pre;"> </span>2 cucchiai di maizena</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: left;">
<span class="Apple-tab-span" style="white-space: pre;"> </span>•<span class="Apple-tab-span" style="white-space: pre;"> </span>sale</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: left;">
<span class="Apple-tab-span" style="white-space: pre;"> </span>•<span class="Apple-tab-span" style="white-space: pre;"> </span>pepe </div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: left;">
</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: left;">
Per guarnire: </div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: left;">
</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: left;">
</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: left;">
<span class="Apple-tab-span" style="white-space: pre;"> </span>•<span class="Apple-tab-span" style="white-space: pre;"> </span>1 manciata di nocciole tostate</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: left;">
<span class="Apple-tab-span" style="white-space: pre;"> </span>•<span class="Apple-tab-span" style="white-space: pre;"> </span>30 g di gorgonzola piccante, o roquefort oppure stilton</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: left;">
<span class="Apple-tab-span" style="white-space: pre;"> </span>•<span class="Apple-tab-span" style="white-space: pre;"> </span>qualche crostino di pane tostato in forno</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: left;">
</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: left;">
<span class="Apple-tab-span" style="white-space: pre;"> </span>•<span class="Apple-tab-span" style="white-space: pre;"> </span>un filo di olio evo</div>
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: left;">
</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: left;">
Tritate la cipolla e fatela appassire in un tegame con il burro. Unite i gambi di sedano tagliati a tocchetti, e se volete un gusto più marcato aggiungete anche qualche foglia. Salate leggermente e lasciate andare un paio di minuti. Ora versate nel tegame il brodo vegetale. Nella ricetta originale è prevista l'acqua, ma secondo me sta bene il brodo oppure il latte. Lasciate sobbollire per circa 45 min. Unite il formaggio a tocchetti e frullate con il frullatore ad immersione.</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: left;">
</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: left;">
Sciogliete la maizena con pochissima acqua e aggiungetela alla crema. In questo modo diventerà più vellutata. Per ottenere una consistenza simile, si potrebbero unire in cottura anche due patate, ma temo che la preparazione perderebbe personalità!</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: left;">
</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: left;">
Tenete in caldo la crema e preparate i crostini, le nocciole tritate grossolanamente e il formaggio a tocchetti. Versate la vellutata in ciotole individuali, e aggiungete il formaggio, le nocciole, qualche crostino, un filo di olio evo e poco pepe macinato al momento. Servite subito in tavola. Buon appetito</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: left;">
<br /></div>
<div class="blogger-post-footer">http://gloricetta.blogspot.com/rss.xml</div>Gloricettahttp://www.blogger.com/profile/14591821255813066045noreply@blogger.com4tag:blogger.com,1999:blog-24067293.post-6300524880732149442017-04-28T09:02:00.000+02:002017-04-28T09:02:39.836+02:00Budino di riso aromatizzato all'arancia.<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjiUnZ-mr5MnCXbYULKRy1V0iVPGppPr6xg5LtJpzJER-2rGxsAH-VspDclpGkwmMQS-AHg-5d2Xu8bVenhtOHs7UKQt9L9cBZFLDawAgEQE-JAGPL6zTyct2c3bKsNW7QKGQNTiw/s1600/budinetti+di+riso+all%2527arancia.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="640" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjiUnZ-mr5MnCXbYULKRy1V0iVPGppPr6xg5LtJpzJER-2rGxsAH-VspDclpGkwmMQS-AHg-5d2Xu8bVenhtOHs7UKQt9L9cBZFLDawAgEQE-JAGPL6zTyct2c3bKsNW7QKGQNTiw/s640/budinetti+di+riso+all%2527arancia.jpg" width="566" /></a></div>
<br />
Volevo da tempo riprovare questi dolcetti al cucchiaio. Ho sperimentato altre volte questo budino o anche semplicemente il riso al latte, ma non mi ha mai conquistata. E niente...mi ricorda sempre il risotto e non riesco a capirlo. Ieri nel carrello della spesa mi è finito "casualmente" un pacco di riso originario! Buonissimo per minestre, timballi e altro, ma naturalmente anche per i dolci a base di riso.<br />
<br />
E così, come spesso mi succede, vado in fissa per una ricetta. E non so nemmeno perché, visto e considerato che come sopra spiegato, non mi ha mai fatto impazzire.<br />
<br />
In rete troviamo tantissime versioni; alcune che racchiudono il budino in uno scrigno di frolla. Io ho scelto di provare la ricetta di <a href="http://www.profumincucina.com/search?q=Budino+di+riso+all%27arancia" target="_blank">Aurelia di Profumi in Cucina.</a><br />
Ho aggiunto solo il topping, che a mio avviso non ci sta per niente male e una piccola quantità di latte per lasciarlo un po' più morbido.<br />
<br />
<br />
<i>Ingredienti per 4 persone:</i><br />
<br />
<ul>
<li>100 g di riso originario</li>
<li>800 ml di latte intero </li>
<li>1 bacca di vaniglia</li>
<li>1 arancia</li>
<li>50 g di burro</li>
<li>90 g di zucchero + 2 cucchiai per caramellare l'arancia</li>
<li>4 tuorli</li>
<li>1 pizzico di sale</li>
</ul>
<div>
In un tegame a fondo pesante, fate scaldare il latte con un pizzico di sale, i semi estratti dalla bacca di vaniglia e la buccia (senza il bianco) dell'arancia. Per creare le zeste dalla parte superficiale degli agrumi, io utilizzo il pela carote. </div>
<div>
<br /></div>
<div>
Appena il latte alza il bollore, aggiungete il riso. Mescolate e lasciate sobbollire, mescolando di tanto in tanto, a fuoco bassissimo e fino a che il latte non sia stato assorbito del tutto. Perché una volta raffreddato il budino resti cremoso, l'aspetto a fine cottura deve essere quello del risotto all'onda. Prima di togliere la preparazione dal fuoco, aggiungete lo zucchero, il burro e i tuorli d'uovo. </div>
<div>
<br /></div>
<div>
Mescolate bene e spegnete. Con il blender ad immersione frullate un po'. Non deve diventare una crema ma questo procedimento, serve a sminuzzare le zeste d'arancia e a frantumare leggermente i chicchi di riso. Il profumo dell'arancia lo rende delizioso. Versare in bicchierini o tazzine mono porzione. </div>
<div>
<br /></div>
<div>
Per il topping, mettete in in tegamino qualche cucchiaio di zucchero e pochissima acqua. Lasciate sul fuoco a caramellare e nel frattempo pelate al vivo l'arancia che vi è servita per le zeste. Togliete il caramello dal fuoco appena sarà dorato e tuffatevi gli spicchi d'arancia ottenuti. </div>
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<br /></div>
<div>
Posate sulla superficie dei vostri budini gli spicchi d'arancia caramellati e ponete in frigo a raffreddare. Questi budinetti li vedrei bene come merenda o per un brunch. Buon appetito</div>
<div>
<br /></div>
<br />
<br />
<br /><div class="blogger-post-footer">http://gloricetta.blogspot.com/rss.xml</div>Gloricettahttp://www.blogger.com/profile/14591821255813066045noreply@blogger.com3tag:blogger.com,1999:blog-24067293.post-85294437540253177462017-04-24T22:41:00.001+02:002017-04-24T22:45:24.261+02:00Dolce ritorno<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjmyAzyFMe-r3zwjNrrQg74-zQNo9Htns2DJxH7uBEOJFkUcaGyCtr1yW30issVEZFQsXtcn5Yyh4vWzgsTOZTtj2q-ebdQfY9Rf4d_Eb9kGDRf6ubnm_fK93lUTdsNRY4XEqYNYg/s1600/IMG_6680_mod.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="540" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjmyAzyFMe-r3zwjNrrQg74-zQNo9Htns2DJxH7uBEOJFkUcaGyCtr1yW30issVEZFQsXtcn5Yyh4vWzgsTOZTtj2q-ebdQfY9Rf4d_Eb9kGDRf6ubnm_fK93lUTdsNRY4XEqYNYg/s640/IMG_6680_mod.jpg" width="640" /></a></div>
<br />
E così, passano gli anni e il blog è sempre lì fermo! Sigh! E, come succede in questi casi, ritornano i quadernetti e i foglietti e quando ricerco questa o quella ricetta, mi perdo in inutili analisi d'indizi! Senza contare che gli affezionati, che vedono pubblicate le foto dei piatti sui social, vorrebbero la ricetta...e così prometto e riprometto di ritornare a postare e come sempre trovò un sacco di scuse...ma il tempo è davvero così tiranno?<br />
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<br /></div>
<div>
Sono cambiate un po' di cose nella mia vita ma il piacere di cucinare, leggere di cucina, guardare video di cucina ecc...non è mai mutato. E così, ecco che ci riprovo! Per motivarmi maggiormente ho cercato una nuova veste grafica; più attuale e che spero vi piaccia! Ho pensato anche di cambiare piattaforma ma questo blog...nel mondo ormai davvero esploso della blogosfera...è nato nel 2006! Ben 11 anni di condivisione e poi tutti mi riconoscono su blogspot e quindi questa è la mia casa è qui resto! </div>
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Siete tutti invitati ad entrare in questo spazio: commentate, suggerite, criticate...ma venite a trovarmi! </div>
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La ricetta di oggi è una banalissima torta di carote! Tanto semplice che è adatta anche ai piccolini! Io infatti l'ho preparata per il piccolo Leone per festeggiare il suo primo compleanno! E sì ...nel frattempo sono diventata anche nonna di un dolcissimo nonché bellissimo bimbo (naturalmente)! Tra qualche anno spero che condividerà con me questa passione...inizieremo con i biscotti!</div>
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<br /></div>
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E ora la ricetta che ho "catturato in rete" la trovate anche <a href="http://www.chiarapassion.com/2017/03/torta-di-carote.html#comment-115311" target="_blank">qui</a> dalla bravissima <span style="-webkit-text-size-adjust: auto; background-color: rgba(255, 255, 255, 0);">Enrica Panariello nel suo blog, Chiarapassion. Io per comodità mia è vostra, ve la riporto qui.</span><br />
<span style="-webkit-text-size-adjust: auto; background-color: rgba(255, 255, 255, 0);"><br /></span>
<span style="-webkit-text-size-adjust: auto; background-color: rgba(255, 255, 255, 0);">L'unica cosa che differisce dalla versione di Enrica è che io ho cercato di renderla vivace e colorata per dare l'idea di una torta di compleanno.</span></div>
<div>
<span style="-webkit-text-size-adjust: auto; background-color: rgba(255, 255, 255, 0);"><br /></span></div>
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<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhl5xwaQzTB0i_v2vtSuJTDRvbmCP4nvdXngE0lgZWqtxi9A81bHr-uP9C6wwcNoDS_butO-NhH37-z67KJKmeBD2z720GnLhExIZo87jmSmSvzMEgmj_-Y1WOE7e_UKiUKDIpGGg/s1600/IMG_6710.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em; text-align: center;"><img border="0" height="640" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhl5xwaQzTB0i_v2vtSuJTDRvbmCP4nvdXngE0lgZWqtxi9A81bHr-uP9C6wwcNoDS_butO-NhH37-z67KJKmeBD2z720GnLhExIZo87jmSmSvzMEgmj_-Y1WOE7e_UKiUKDIpGGg/s640/IMG_6710.JPG" width="480" /></a></div>
<span style="-webkit-text-size-adjust: auto; background-color: rgba(255, 255, 255, 0);"></span><br />
<span style="-webkit-text-size-adjust: auto; background-color: rgba(255, 255, 255, 0);"><span style="-webkit-text-size-adjust: auto; background-color: rgba(255, 255, 255, 0);"><br /></span></span>
<span style="-webkit-text-size-adjust: auto; background-color: rgba(255, 255, 255, 0);"><span style="background-color: rgba(255, 255, 255, 0);"><i>Ingredienti per una tortiera da ciambella di circa 24 cm (io ho cotto in forno nella base del fornetto Versilia, che solitamente serve a cuocere la ciambella direttamente sul fornello):</i></span></span></div>
<div>
<br />
<ul>
<li>270 g di carote (circa 3 carote medie)</li>
<li>160 g di olio di semi di girasole (ne ho fatto una versione anche con un po' meno olio; circa 100 g e non era male comunque) </li>
<li>3 uova </li>
<li>1 pizzico di sale</li>
<li>220 g di zucchero</li>
<li>La buccia di un'arancia bio</li>
<li>240 g di farina 00</li>
<li>1 bustina di lievito per dolci</li>
</ul>
<div>
Sbucciate le carote e riducetele a tocchetti. Mettetele nel frullatore insieme alla buccia dell'arancia spellata con un pela patate per ricavarne la sola parte arancione. Frullare fino a rendere tutto ad una purea fine.</div>
<div>
<br /></div>
<div>
In una ciotola sbattete bene le uova, che avrete tenuto un po' a temperatura ambiente, insieme allo zucchero e a un pizzico di sale. Continuate fino a renderle belle chiare. Unite quindi la purea di carote e sbattete ancora un po' per incorporarla. A questo punto iniziate ad aggiungere la farina setacciata insieme al lievito. Aggiungetela poco alla volta, continuando con lo sbattitore.</div>
<div>
<br /></div>
<div>
Imburrate e infarinate la tortiera. Versate il composto livellandolo bene e infornate a 180° a forno statico per circa 45 min.</div>
<div>
<br /></div>
<div>
A cottura ultimata, lasciate intiepidire e quindi estraete il dolce dallo stampo. Per la mia decorazione ho aspettato che la ciambella raffreddasse e poi ho preparato una glassa con 200 g di zucchero al velo e 2 cucchiai di succo limone. </div>
<div>
<br /></div>
<div>
Ho decorato con meringhette e fragole fresche e per finire ho preparato poco zucchero caramellato che ho utilizzato per creare dei filamenti dorati.</div>
<div>
<br /></div>
<div>
Il dolce "al naturale" si conserva perfettamente morbido per qualche giorno. Unico accorgimento, se ne avete una, potete racchiuderlo in una bella alzatina di vetro con coperchio. Buon appetito!</div>
</div>
<div>
<span style="-webkit-text-size-adjust: auto; background-color: rgba(255, 255, 255, 0);"><br /></span></div>
<div class="blogger-post-footer">http://gloricetta.blogspot.com/rss.xml</div>Gloricettahttp://www.blogger.com/profile/14591821255813066045noreply@blogger.com4tag:blogger.com,1999:blog-24067293.post-13224177521039695942016-04-11T09:00:00.000+02:002017-04-24T16:43:36.528+02:00Tortelli ricotta e asparagi<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjL1-tbR8lvXWxzMa2GiuP-fZLh4ccnQ9rPDtKbV9XW-zExXgyIkVdXJni-c-hiDEdjddO-xGIrSMZ83cxJT4nDryctbIQ4h03cxOavB_G5GOg6BM8a2tIgix8xD8Bvn5d7hEfDVA/s1600/IMG_4200_MOD.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="400" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjL1-tbR8lvXWxzMa2GiuP-fZLh4ccnQ9rPDtKbV9XW-zExXgyIkVdXJni-c-hiDEdjddO-xGIrSMZ83cxJT4nDryctbIQ4h03cxOavB_G5GOg6BM8a2tIgix8xD8Bvn5d7hEfDVA/s400/IMG_4200_MOD.jpg" width="400" /></a></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: left;">
Questo è l'inizio di una nuova avventura insieme a tante food blogger piacentine. Una nuova rete che si è affacciata timidamente sul web durante EXPO e che ha portato alla luce tanti blog bellissimi ed interessati nati da appassionate donne. Trovate i link ai loro blog nella blog roll qui a lato.</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: left;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: left;">
Questa rete si è costituita principalmente per condividere la nostra passione per la cucina, ma anche per diffondere i valori e la tradizione dell'enogastronomia piacentina e le bellezze del suo territorio.</div>
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<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: left;">
Questo progetto mi rende particolarmente fiera e oggi ho la possibilità di interpretare un prodotto d'eccellenza. <a href="http://www.asparagopiacentino.com/" target="_blank">Il Consorzio dell'Asparago Piacentino</a> è una piccola, ma concreta realtà del nostro produttivo territorio. </div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: left;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: left;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhr-mXDa5OxBWpLvcGU1-yEhEhGFv1yi_YF7K-8vhjz5Fx_edTJeChIdoCxJ1hsERICT7h3VyI2utHKAZd1HTipRE5u061Hp_hrtN8E09Ox91KhyphenhyphenmXRlaQ4V-qImrUzYFu6Mmmxwg/s1600/copertina1.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="236" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhr-mXDa5OxBWpLvcGU1-yEhEhGFv1yi_YF7K-8vhjz5Fx_edTJeChIdoCxJ1hsERICT7h3VyI2utHKAZd1HTipRE5u061Hp_hrtN8E09Ox91KhyphenhyphenmXRlaQ4V-qImrUzYFu6Mmmxwg/s640/copertina1.jpg" width="640" /></a></div>
<div class="" style="clear: both; text-align: left;">
E' un vero esempio di filiera corta: unisce <a href="http://www.asparagopiacentino.com/wp-content/uploads/2015/04/pieghevole.pdf" target="_blank">produttori e ristoratori</a> per giungere direttamente al consumatore. Gli asparagi del Consorzio, si possono trovare direttamente dai vari produttori associati, e, dal 7 aprile al 7 giugno, i ristoranti e agriturismi che aderiscono alla rassegna gastronomica dell'asparago piacentino, avranno in menù deliziosi piatti realizzati con questo ortaggio.</div>
<div class="" style="clear: both; text-align: left;">
<br /></div>
<div class="" style="clear: both; text-align: left;">
<br /></div>
<div class="" style="clear: both; text-align: left;">
Per il calendario del cibo italiano, oggi è la <a href="http://www.aifb.it/calendario-del-cibo/giornata-nazionale-dellasparago/" target="_blank">giornata nazionale dell'asparago</a> indetta dall'<a href="http://www.aifb.it/" target="_blank">AIFB Associazione Italiana Food Blogger</a>. Questa associazione <span style="background-color: white; font-family: "verdana" , sans-serif; font-size: 13.2px; line-height: 18.48px;">sostiene e promuovere il cibo italiano e i suoi ingredienti.</span> Ambasciatrice di questa giornata, è la bravissima Daniela di <a href="http://blog.giallozafferano.it/timoelenticchie/lasparago-per-il-calendario-del-cibo-italiano/" target="_blank">"Timo e Lenticchie" ( qui la sua ricetta dedicata agli asparagi).</a><br />
E per me, quale occasione migliore per raccontare del meraviglioso asparago piacentino?</div>
<div class="" style="clear: both; text-align: left;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhM9dal4Rbs_erHvw03pmdyeSixMk2hJx_WuEJdDDAQOGheS0CMmd4-k4GdXnjfIynmxMF6_JqwfuOHfnsLkvxZKBeoDwUlvABEckbF948MTY91XDJnHxpZbMAy6930luXXiL_MOQ/s1600/Banner-per-intestazione-1.png" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="181" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhM9dal4Rbs_erHvw03pmdyeSixMk2hJx_WuEJdDDAQOGheS0CMmd4-k4GdXnjfIynmxMF6_JqwfuOHfnsLkvxZKBeoDwUlvABEckbF948MTY91XDJnHxpZbMAy6930luXXiL_MOQ/s320/Banner-per-intestazione-1.png" width="320" /></a></div>
<div class="" style="clear: both; text-align: left;">
<br /></div>
<div class="" style="clear: both; text-align: left;">
Ho provato ad interpretare un tortello che ricordi per forma e colori la primavera. Eccovi quindi la mia ricetta.</div>
<div class="" style="clear: both; text-align: left;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjMGD7pllEBmAlHLMjKqh3_SCP3kTvbB5a2Quy-Jtg6Drwe2hYE3VMavg7w4ZDLAosASUo-KTjc5nNPGkZTcBcqL4p7gvNef_SZDNVamM8AqYgyBSl3PIQ5vE2LvVnXiUu73c_Ofw/s1600/asparo-mont.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="640" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjMGD7pllEBmAlHLMjKqh3_SCP3kTvbB5a2Quy-Jtg6Drwe2hYE3VMavg7w4ZDLAosASUo-KTjc5nNPGkZTcBcqL4p7gvNef_SZDNVamM8AqYgyBSl3PIQ5vE2LvVnXiUu73c_Ofw/s640/asparo-mont.jpg" width="640" /></a></div>
<br />
<div class="" style="clear: both; text-align: left;">
<i>ingredienti per 4 persone</i></div>
<div class="" style="clear: both; text-align: left;">
<i><br /></i></div>
<div class="" style="clear: both; text-align: left;">
<i>per la pasta</i></div>
<div class="" style="clear: both; text-align: left;">
<i><br /></i></div>
<div class="" style="clear: both; text-align: left;">
</div>
<ul>
<li><span style="color: #38761d;">300 g di farina 00</span></li>
<li><span style="color: #38761d;">1 uovo intero e 2 tuorli</span></li>
<li><span style="color: #38761d;">poca acqua</span></li>
</ul>
<br />
<div class="" style="clear: both; text-align: left;">
<br /></div>
<div class="" style="clear: both; text-align: left;">
<i>per il ripieno</i></div>
<div class="" style="clear: both; text-align: left;">
<br /></div>
<div class="" style="clear: both; text-align: left;">
</div>
<ul>
<li><span style="color: #38761d;">300 g di ricotta (io <a href="http://www.valcolatte.it/site/" target="_blank">Valcolatte</a>) ben asciutta</span></li>
<li><span style="color: #38761d;">100 g di grana padano stagionato e grattugiato</span></li>
<li><span style="color: #38761d;">20 asparagi piacentini </span></li>
<li><span style="color: #38761d;">noce moscata</span></li>
<li><span style="color: #38761d;">poco sale</span></li>
</ul>
<br />
<div class="" style="clear: both; text-align: left;">
<br /></div>
<div class="" style="clear: both; text-align: left;">
<i>per condire</i></div>
<div class="" style="clear: both; text-align: left;">
<br /></div>
<div class="" style="clear: both; text-align: left;">
</div>
<ul>
<li><span style="color: #38761d;">le punte degli asparagi</span></li>
<li><span style="color: #38761d;">100 g di pancetta piacentina tagliata in una sola fetta</span></li>
<li><span style="color: #38761d;">una noce di burro</span></li>
<li><span style="color: #38761d;">4 cucchiai di grana padano grattugiato</span></li>
<li><span style="color: #38761d;">5/6 foglie di menta fresca</span></li>
<li><span style="color: #38761d;">4 cucchiai di olio evo ligure</span></li>
</ul>
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhYgHHhWOKROPa3vsYZujlePTZQ8x6BI71XVArpcNmbG2hT87WgDYHl8GaSAeoKSdEhOZXaHNEj-ZwbQrC5Er3SAH2sb4FqFEmTVRimtz_l-VIAd0hvoVueFvYOLnpgn5YYDf8Iew/s1600/tortelli+agli+asparagi+2.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="640" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhYgHHhWOKROPa3vsYZujlePTZQ8x6BI71XVArpcNmbG2hT87WgDYHl8GaSAeoKSdEhOZXaHNEj-ZwbQrC5Er3SAH2sb4FqFEmTVRimtz_l-VIAd0hvoVueFvYOLnpgn5YYDf8Iew/s640/tortelli+agli+asparagi+2.jpg" width="480" /></a></div>
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<br /></div>
<div class="" style="clear: both; text-align: left;">
Iniziate preparando il ripieno. Dopo aver nettato gli asparagi, lessateli al dente in poca acqua leggermente salata. Scolateli e lasciateli raffreddare completamente. Nel frattempo mescolate la ricotta con il grana grattugiato e insaporite con una poca noce moscata e sale. </div>
<div class="" style="clear: both; text-align: left;">
<br /></div>
<div class="" style="clear: both; text-align: left;">
Tagliate le punte degli asparagi ( circa 4 dita dalla loro estremità) e conservatele per condire i tortelli. Passate al blender i gambi degli asparagi lessati e aggiungete la purea ottenuta alla ricotta. Mescolate bene e mettete in frigo mentre preparate la pasta.</div>
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<br /></div>
<div class="" style="clear: both; text-align: left;">
Fate la fontana con la farina, aggiungete al centro l'uovo intero e due tuorli. Sbatteteli con la forchetta accorpando a poco a poco la farina. Aggiungete poca acqua se necessario. Impastate con forza per circa 20 min. Oppure sbattete tutto nell'impastatrice e via!</div>
<div class="" style="clear: both; text-align: left;">
<br /></div>
<div class="" style="clear: both; text-align: left;">
Avvolgete la pasta a nella pellicola e fate riposare in frigo e per circa 30 min.</div>
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<br /></div>
<div class="" style="clear: both; text-align: left;">
Tirate la pasta con la sfogliatrice, fate dei mucchietti con il ripieno a distanza regolare, copriteli ripiegando con la sfoglia e tagliate della forma preferita. Io, per dare ai tortelli una forma primaverile, ho scelto uno stampino a fiore. </div>
<div class="" style="clear: both; text-align: left;">
<br /></div>
<div class="" style="clear: both; text-align: left;">
Una volta che avrete confezionato tutti i tortelli, preparate delle cialdine di grana. In una padellina antiaderente, che avrete ben scalato, ponete 4 mucchietti di grana. Lasciate a fuoco dolce fino a che si sarà formata una crosticina su di un lato. Girate le cialdine a lasciate dorare anche dall'altro lato. Conservatele per finire il piatto.</div>
<div class="" style="clear: both; text-align: left;">
<br /></div>
<div class="" style="clear: both; text-align: left;">
Preparate l'olio alla menta, frullando le foglioline con qualche cucchiaio di olio evo.</div>
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<br /></div>
<div class="" style="clear: both; text-align: left;">
Mentre bolle l'acqua, fate rosolare in un ampia padella, la pancetta tagliata a dadini piccoli. Lasciatela fino a che non diventi croccante. Toglietela dalla padella e conservatela. Nel grasso che si sarà formato fate saltare brevemente le punte d'asparago.</div>
<div class="" style="clear: both; text-align: left;">
<br /></div>
<div class="" style="clear: both; text-align: left;">
Lessate tortelli agli asparagi, scolateli e tuffateli nella padella con le punte di asparagi; aggiungete una noce di burro e la pancetta rosolata. Spadellate aggiungendo poca acqua di cottura.</div>
<div class="" style="clear: both; text-align: left;">
<br /></div>
<div class="" style="clear: both; text-align: left;">
Impiattate i tortelli, e finite il piatto con le cialdine di grana sbriciolate e qualche goccia di olio alla menta. Il tocco fresco della menta è davvero una scoperta sensoriale. Da provare.<br />
<br />
Gli asparagi che avrete avanzato, vi consiglio di lessarli al dente e mangiarli conditi con una leggera citronette. Sono divini. Buon appetito.</div>
<div class="" style="clear: both; text-align: left;">
<br />
<br />
Vi lascio di seguito i link alle ricette dedicate agli asparagi, e create delle mie meravigliose amiche food blogger piacentine:<br />
<div class="widget LinkList" data-version="1" id="LinkList8" style="-webkit-text-stroke-width: 0px; background-color: white; color: #666666; font-family: Nobile; font-size: 12px; font-style: normal; font-variant: normal; font-weight: normal; letter-spacing: normal; line-height: 1.4; margin: 30px 0px; min-height: 0px; orphans: auto; position: relative; text-align: start; text-indent: 0px; text-transform: none; white-space: normal; widows: 1; word-spacing: 0px;">
<div class="widget-content">
<ul style="line-height: 1.2; margin: 0px; padding: 0px 0px 0px 1.25em;">
<li style="margin: 0px; padding: 0.25em 0px; text-indent: 0px;"><a href="http://maninpastaqb.blogspot.it/2016/04/involtino-di-asparagi-e-pancetta.html" target="_blank">Maninpasta qb</a><span id="goog_298528913"></span><span id="goog_298528914"></span><a href="https://www.blogger.com/"></a></li>
<li style="margin: 0px; padding: 0.25em 0px; text-indent: 0px;"><a href="http://zibaldoneculinario.blogspot.it/2016/04/crumble-di-asparagi-con-zabaione-salato.html" style="line-height: 1.2;" target="_blank">Zibaldone Culinario</a></li>
<li style="margin: 0px; padding: 0.25em 0px; text-indent: 0px;"><a href="http://www.ipocucinoconpaola.it/2016/04/giornata-nazionale-degli-asparagi.html" target="_blank">IpoCucino Con Paola</a></li>
<li style="margin: 0px; padding: 0.25em 0px; text-indent: 0px;"><a href="http://www.pappaecicci.com/" target="_blank">Pappa e Cicci</a></li>
<li style="margin: 0px; padding: 0.25em 0px; text-indent: 0px;"><a href="http://www.fateincucina.it/flan-di-asparagi-e-carote/" target="_blank">Fate in Cucina</a></li>
<li style="margin: 0px; padding: 0.25em 0px; text-indent: 0px;"><a href="http://dolciepasticci.blogspot.it/2016/04/5-cereali-con-asparagi.html" target="_blank">Dolci e Pasticci</a></li>
<li style="margin: 0px; padding: 0.25em 0px; text-indent: 0px;"><a href="https://fattoincasaconstile.wordpress.com/2016/04/11/risotto-agli-asparagi/" target="_blank">Fatto in Casa con Stile</a></li>
<li style="margin: 0px; padding: 0.25em 0px; text-indent: 0px;"><a href="http://blog.cookaround.com/giuliacookeatlove/2016/04/vellutata-di-asparagi-con-code-di-gamberi.html" target="_blank">Giulia Cook Eat Love</a></li>
<li style="margin: 0px; padding: 0.25em 0px; text-indent: 0px;"><a href="http://dolcetticarini.blogspot.it/2016/04/caprese-dolce-di-asparagi.html" target="_blank">Dolcetti Carini</a></li>
<li style="margin: 0px; padding: 0.25em 0px; text-indent: 0px;"><a href="http://www.profumodicannellaecioccolato.com/2016/04/sfoglia-con-asparagi-e-crescenza.html" target="_blank">Profumo di Cannella e Cioccolato</a></li>
</ul>
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</div>
<span class="widget-item-control" style="float: right; height: 20px; margin-top: -20px; position: relative; z-index: 10;"><span class="item-control blog-admin" style="display: inline;"><span style="color: #ff8832;"><span style="background-attachment: initial; background-clip: initial; background-image: none; background-origin: initial; background-position: initial; background-repeat: initial; background-size: initial; border-color: initial; border-image-outset: initial; border-image-repeat: initial; border-image-slice: initial; border-image-source: initial; border-image-width: initial; border-width: initial; cursor: pointer; opacity: 0.5;"><a href="http://zibaldoneculinario.blogspot.it/2016/04/crumble-di-asparagi-con-zabaione-salato.html" target="_blank"><img alt="http://zibaldoneculinario.blogspot.it/2016/04/crumble-di-asparagi-con-zabaione-salato.html" height="18" src="https://img1.blogblog.com/img/icon18_wrench_allbkg.png" style="background: none; border: none; box-shadow: none; position: relative;" width="18" /></a></span></span></span></span><br />
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<br /></div>
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<br /></div>
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<br /></div>
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<i><br /></i></div>
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<div class="blogger-post-footer">http://gloricetta.blogspot.com/rss.xml</div>Gloricettahttp://www.blogger.com/profile/14591821255813066045noreply@blogger.com11tag:blogger.com,1999:blog-24067293.post-13997336098602553152016-03-04T09:00:00.000+01:002016-03-04T10:42:23.651+01:00Pisari e fasö<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgurEr-2MpGIV1i7xs-fSp_CZeURVGh2ToxwylOTJe1zi-WTMcsZE-g7w2vNOTk3qIssl0HjUNaxmItsGb7CWEOZsrqZ8iPAavgJVBJoKl7t3ci7mz0zwkFaOF8FO7JgDnREuipMw/s1600/pisarei+e+faso.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="640" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgurEr-2MpGIV1i7xs-fSp_CZeURVGh2ToxwylOTJe1zi-WTMcsZE-g7w2vNOTk3qIssl0HjUNaxmItsGb7CWEOZsrqZ8iPAavgJVBJoKl7t3ci7mz0zwkFaOF8FO7JgDnREuipMw/s640/pisarei+e+faso.jpg" width="477" /></a></div>
<br />
<div align="left" style="background-color: white; color: #666666; font-family: Nobile; font-size: 13.2px; line-height: 18.48px;">
<span style="font-family: "lucida grande";"><strong>Ovvero: la cucina macrobiotica secondo i nostri nonni.</strong></span></div>
<strong style="background-color: white; color: #666666; font-family: Nobile; font-size: 13.2px; line-height: 18.48px;"></strong><br style="background-color: white; color: #666666; font-family: Nobile; font-size: 13.2px; line-height: 18.48px;" />
<span style="background-color: white; color: #666666; font-family: "lucida grande"; font-size: 13.2px; line-height: 18.48px;">La necessità (poca carne sulle tavole e pane vecchio da riutilizzare) ha portato, nella tradizione delle valli piacentine, alla creazione di questo piatto. E' per eccellenza, un piatto della cucina povera; quella che portava a riutilizzare ogni avanzo. Le mie conoscenze sulla gastronomia popolare è abbastanza ampia, ma non ho mai trovato un piatto che assomigli ai Pisarèi e fasò in altre regioni o anche nella stessa Emilia. </span><br />
<span style="background-color: white; color: #666666; font-family: "lucida grande"; font-size: 13.2px; line-height: 18.48px;"><br /></span>
<span style="background-color: white; color: #666666; font-family: "nobile"; font-size: 13.2px; line-height: 18.48px;">Per la pasta:</span><br />
<ul style="background-color: white; color: #666666; font-family: Nobile; font-size: 13.2px; line-height: 18.48px; margin: 0.5em 0px; padding: 0px 2.5em;">
<li style="margin: 0px 0px 0.25em; padding: 0px;"><span style="color: #006600;">farina 250 g</span></li>
<li style="margin: 0px 0px 0.25em; padding: 0px;"><span style="color: #006600;">pane vecchio gratuggiato fine 250 g</span></li>
<li style="margin: 0px 0px 0.25em; padding: 0px;"><span style="color: #006600;">sale</span></li>
<li style="margin: 0px 0px 0.25em; padding: 0px;"><span style="color: #006600;">acqua bollente qb</span></li>
</ul>
<span style="background-color: white; color: #666666; font-family: "nobile"; font-size: 13.2px; line-height: 18.48px;">Per il sugo:</span><br />
<ul style="background-color: white; color: #666666; font-family: Nobile; font-size: 13.2px; line-height: 18.48px; margin: 0.5em 0px; padding: 0px 2.5em;">
<li style="margin: 0px 0px 0.25em; padding: 0px;"><span style="color: #006600;">burro una noce</span></li>
<li style="margin: 0px 0px 0.25em; padding: 0px;"><span style="color: #006600;">olio 2 cucchiai</span></li>
<li style="margin: 0px 0px 0.25em; padding: 0px;"><span style="color: #006600;">cipolla 1 piccola</span></li>
<li style="margin: 0px 0px 0.25em; padding: 0px;"><span style="color: #006600;">fagioli nostrani o borlotti secchi 300 g</span></li>
<li style="margin: 0px 0px 0.25em; padding: 0px;"><span style="color: #006600;">pancetta tesa in un solo pezzo 100 g</span></li>
<li style="margin: 0px 0px 0.25em; padding: 0px;"><span style="color: #006600;">2 cucchiai di concentrato di pomodoro</span></li>
<li style="margin: 0px 0px 0.25em; padding: 0px;"><span style="color: #006600;">sale</span></li>
<li style="margin: 0px 0px 0.25em; padding: 0px;"><span style="color: #006600;">pepe</span></li>
<li style="margin: 0px 0px 0.25em; padding: 0px;"><span style="color: #006600;">formaggio grana</span></li>
</ul>
<div>
<div style="background-color: white; font-size: 13.2px; line-height: 18.48px;">
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;">La sera precedente mettete a bagno i fagioli in abbondante acqua e lasciateli così tutta la notte. Si possono usare anche quelli surgelati o quando è stagione quelli freschi, ma il risultato migliore, secondo me, si ottiene con quelli secchi.</span></div>
<div style="background-color: white; font-size: 13.2px; line-height: 18.48px;">
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;"><br /></span></div>
<div style="background-color: white; font-size: 13.2px; line-height: 18.48px;">
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;">Al mattino mettete in un tegame, possibilmente di coccio, l'olio, il burro, la pancetta e la cipolla tritata. Lasciate rosolare lentamente e quindi aggiungete i fagioli scolati. Lasciateli insaporire un minuto e quindi aggiungete il concentrato di pomodoro e tanta acqua quanto basta a coprire bene tutti i fagioli. Ora con tanta pazienza e su fuoco bassissimo, così i fagioli non si sfaldano, lasciateli cuocere per almeno 2/3 ore e fino a che il sugo sarà un po' ristretto (non troppo) e i fagioli belli teneri. Il sale aggiungetelo solo in ultimo, nella cottura indurirebbe i fagioli. Se piace, mettete un po' di pepe.</span></div>
<div style="background-color: white; font-size: 13.2px; line-height: 18.48px;">
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;"><br /></span></div>
<div style="background-color: white; font-size: 13.2px; line-height: 18.48px;">
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;">Mentre il sugo cuoce, impastate i Pisarèi. Con la farina fate una fontana sulla tavola, al centro mettete il pane grattugiato e il sale. Bagnare il pane con tanta acqua bollente quanto basta ad inzupparlo bene. Quando il calore lo permette, iniziare a impastare unendo la farina dai lati. Se occorre, aggiungete un po' d'acqua per volta fino a raggiungere un impasto abbastanza morbido, ma non appiccicoso. </span></div>
<div style="background-color: white; font-size: 13.2px; line-height: 18.48px;">
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;"><br /></span></div>
<div style="background-color: white; font-size: 13.2px; line-height: 18.48px;">
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;">Impastate bene e formate un grosso cilindro che metterete sotto un tovagliolo. Dall'impasto tagliate una fettina per volta e assottigliatela con il palmo delle mani fino a darle forma di una biscetta dal diametro di una matita circa. Da questi lunghi e sottili cilindri, staccate dei pezzetti, che schiacciati leggermente con il pollice prenderanno la forma di un piccolissimo gnocco o meglio di un cavatello. Le dimensioni dovranno essere quella di un piccolo fagiolo . Procedete così fino ad esaurimento dell'impasto. Lasciateli riposare sulla tavola dopo averli leggermente cosparsi di farina.</span><br />
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;"><br /></span></div>
<div style="background-color: white; font-size: 13.2px; line-height: 18.48px;">
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiy7wfm0wDZob2ERoXZ9ue1bw2_UAXLx8eZjm0jp9Wl3FK3ycOLSiu_1j0ST9XIfBVlxKHrKQsqi-zzZ2Zn3DwiIsybluWW7nz1UAayIQ2fOdE2tB__-Zzft5BBM3qe82atIlOnbg/s1600/pi%25CC%2580sarei+e+faso%25CC%2580_2.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="640" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiy7wfm0wDZob2ERoXZ9ue1bw2_UAXLx8eZjm0jp9Wl3FK3ycOLSiu_1j0ST9XIfBVlxKHrKQsqi-zzZ2Zn3DwiIsybluWW7nz1UAayIQ2fOdE2tB__-Zzft5BBM3qe82atIlOnbg/s640/pi%25CC%2580sarei+e+faso%25CC%2580_2.jpg" width="475" /></a></div>
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;"><br /></span></div>
<div style="background-color: white; font-size: 13.2px; line-height: 18.48px;">
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;">Quando il sugo è pronto, lessate i Pisarei in abbondante acqua salata e quando verranno a galla lasciateli ancora qualche minuto e poi scolateli (non troppo). Versate il sugo in un tegame ampio e mettetelo sul fuoco, aggiungete i pisarèi (se fossero troppo asciutti potete aggiungere un pò di acqua di cottura), il grana grattugiato e mantecate. Dovranno risultare un po' "basotti" o per meglio dire; come un risotto all'"onda".</span></div>
<div style="background-color: white; font-size: 13.2px; line-height: 18.48px;">
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;"><br /></span></div>
<div style="background-color: white; font-size: 13.2px; line-height: 18.48px;">
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;">Questo piatto partecipa al calendario del cibo italiano organizzato dall'<a href="http://www.aifb.it/" target="_blank">AIFB</a> Associazione Italiana Food Blogger. Questa iniziativa, è volta a sostenere e promuovere il cibo italiano e i suoi ingredienti.</span></div>
<div style="background-color: white; font-size: 13.2px; line-height: 18.48px;">
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;"><br /></span></div>
<div style="background-color: white; font-size: 13.2px; line-height: 18.48px;">
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;">Inoltre, voglio ringraziare <a href="http://zibaldoneculinario.blogspot.it/" target="_blank">Elena Broglia</a> ambasciatrice della giornata dedicata ai Pisarèi e fasò per il <a href="http://www.aifb.it/calendario-del-cibo/" target="_blank">Calendario del cibo italiano - Italian Food Calendar</a></span></div>
</div>
<div class="blogger-post-footer">http://gloricetta.blogspot.com/rss.xml</div>Gloricettahttp://www.blogger.com/profile/14591821255813066045noreply@blogger.com5tag:blogger.com,1999:blog-24067293.post-33270171438127644982016-01-04T14:13:00.000+01:002016-01-04T14:13:47.424+01:00Zuppa di miso con piccole vongole<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhp6E8K4uihvy6RSwUjvW1MprGroPbdCLgYKwSsYDiAKZdgoTnkxJD0BVDZSex2VWLCmyp1COgnb0KVsbSWya8so5foFWMNYZiIf40d7SEczSQRayO-BDQiYLRFEiW498LUe1SgRQ/s1600/miso+soup+con+vongole.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="640" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhp6E8K4uihvy6RSwUjvW1MprGroPbdCLgYKwSsYDiAKZdgoTnkxJD0BVDZSex2VWLCmyp1COgnb0KVsbSWya8so5foFWMNYZiIf40d7SEczSQRayO-BDQiYLRFEiW498LUe1SgRQ/s640/miso+soup+con+vongole.jpg" width="480" /></a></div>
<br />
Ecco una di quelle preparazioni che ti confortano in giornate fredde ed uggiose. In più è una zuppa salutare e molto molto gustosa.<br />
<br />
Amo molto le zuppe, le zuppe di miso, il ramen, i brodi di carne e di verdure. Considerando che da bambina odiavo davvero con tutte le mie forze questo tipo di piatti, ancora non mi capacito di come siano cambiati i miei gusti alimentari.<br />
<br />
Complice la brutta stagione, trovo in queste scodelle calde un tiepido benessere per il corpo e l'anima.<br />
<br />
Questa ricetta è una variante di un piatto che ho trovato sul libro di Ferran Adrià "Il Pranzo in Famiglia"; una raccolta di ricette suddivise in menù che ha l'intento di divulgare i piatti cucinati per il personale del mitico ristorante "El Bulli". Si proprio così! Il pasto che rappresenta un momento conviviale del personale di cucina e di sala; gustoso e facile da preparare.<br />
<br />
Io ho estrapolato questa ricetta e l'ho personalizzata secondo il mio gusto...non me ne voglia il maestro!<br />
<br />
<i>ingredienti per 4 scodelle:</i><br />
<br />
<br />
<ul>
<li><span style="color: #274e13;">1 kg di vongole piccole</span></li>
<li><span style="color: #274e13;">sale grosso</span></li>
<li><span style="color: #274e13;">800 ml di brodo dashi (io uso un granulato)</span></li>
<li><span style="color: #274e13;">qualche fettina di zenzero fresco</span></li>
<li><span style="color: #274e13;">1 spicchio d'aglio</span></li>
<li><span style="color: #274e13;">1/2 cipolla </span></li>
<li><span style="color: #274e13;">1 mazzetto di prezzemolo</span></li>
<li><span style="color: #274e13;">1 cucchiaio di miso rosso o chiaro a piacere</span></li>
<li><span style="color: #274e13;">1 panetto di tofu</span></li>
<li><span style="color: #274e13;">un cucchiaio di alghe wakame essiccate</span></li>
<li><span style="color: #274e13;">1 peperoncino fresco</span></li>
<li><span style="color: #274e13;">qualche stelo di erba cipollina per decorare</span></li>
<li><span style="color: #274e13;">olio di arachidi</span></li>
<li><span style="color: #274e13;">olio di sesamo</span></li>
</ul>
<br />
<br />
Lavate le vongole sotto l'acqua corrente e lasciate spurgare per qualche ora in una grande ciotola con acqua e un cucchiaio di sale grosso. Cambiate l'acqua almeno un paio di volte aggiungendo sempre il sale. Questa operazione permetterà alle vongole di eliminare eventuale sabbietta.<br />
<br />
Preparate il brodo mettendo l'acqua in un tegame e aggiungete la cipolla e un paio di fettine di zenzero. Lasciate sobbollire 15 minuti e unite il granulato di dashi (una specie di dado da brodo con estratto di sarda).<br />
<br />
Tagliate a dadini il tofu e mettete in ammollo in acqua fredda le alghe.<br />
<br />
In un ampia padella, mettete qualche cucchiaio di olio di arachidi e un cucchiaino di olio di sesamo (poco perché il gusto è un po' invadente). Aggiungete lo spicchio d'aglio spremuto, il peperoncino affettato, un paio di fettine di zenzero sbucciato e tritato finemente insieme ad un rametto di prezzemolo fresco.<br />
<br />
Lasciate soffriggere leggermente e unite le vongole scolate. Coperchiate e lasciate andare a fuoco alto per qualche minuto scuotendo il tegame fino alla completa apertura delle vongole. Spegnete e tenete in caldo.<br />
<br />
Eliminate dal brodo la cipolla e lo zenzero. Aggiungete metà del tofu a dadini, scaldate e stemperate un cucchiaio abbondante di miso. Emulsionate con il frullatore ad immersione e scaldate senza portare a bollore.<br />
<br />
Preparate le ciotole ben calde; mettete sul fondo le vongole, e completate con i dadini di tofu, le alghe scolate e strizzate e il brodo caldo. Decorate ogni scodella con qualche fogliolina di prezzemolo e/o erba cipollina. Buon appetito.<br />
<br />
<br />
<br />
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<br /><div class="blogger-post-footer">http://gloricetta.blogspot.com/rss.xml</div>Gloricettahttp://www.blogger.com/profile/14591821255813066045noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-24067293.post-91412897906432417302015-12-01T14:20:00.002+01:002015-12-01T14:20:57.799+01:00Cipolle al forno gratinate<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjONfhTKrp5lmXFPOy1y02vfKU6CKjW8ni0ZrTKkBC3xshguXorr6bTEMlbNHKpoojcb9x2-HOQLb9_zUe0WFyiUcssL9dsL7M1XMMLAcrCtVltRZhZwxSTAG_8YmmD8E95Gxqu7A/s1600/cipolle+gratinate+2.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="424" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjONfhTKrp5lmXFPOy1y02vfKU6CKjW8ni0ZrTKkBC3xshguXorr6bTEMlbNHKpoojcb9x2-HOQLb9_zUe0WFyiUcssL9dsL7M1XMMLAcrCtVltRZhZwxSTAG_8YmmD8E95Gxqu7A/s640/cipolle+gratinate+2.jpg" width="640" /></a></div>
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<br /></div>
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Ed ecco una ricetta non ricetta! Una preparazione di una banalità stratosferica ma con un grande fascino. Naturalmente per chi piace la cipolla! Una teglia che mette allegria, che ci ricorda la cucina della nonna e che diventa un contorno adatto a rendere speciale anche la fettina di petto di pollo.</div>
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<br /></div>
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Sempre alla ricerca di ricette leggere e verdure appaganti, mi sono imbattuta in questo piatto. Sono davvero buone e entrano di diritto nei contorni che consiglio caldamente. </div>
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<br /></div>
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<i>dosi per 2 persone:</i></div>
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<br /></div>
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</div>
<ul>
<li><span style="color: #274e13;">4 cipolle dorate di media dimensione</span></li>
<li><span style="color: #274e13;">un cucchiaio maggiorana essiccata</span></li>
<li><span style="color: #274e13;">2 cucchiai di pane gattugiato</span></li>
<li><span style="color: #274e13;">sale qb</span></li>
<li><span style="color: #274e13;">poco olio evo</span></li>
</ul>
<br />
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<br /></div>
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhKpLsqbo0MQ6Z5-7o2IFdUBIyi-BW9ezWdy8poeNBeNzkOhRLbOiOHbMQU8Jz42SOJilesymAUuVCO5AQq-S0XRMLpPHrVVO1qJKyEZ-HsjwlAPEJ2hDKoHeqPljsCY6TRZNXgVQ/s1600/cipolle+gratinate+1.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="640" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhKpLsqbo0MQ6Z5-7o2IFdUBIyi-BW9ezWdy8poeNBeNzkOhRLbOiOHbMQU8Jz42SOJilesymAUuVCO5AQq-S0XRMLpPHrVVO1qJKyEZ-HsjwlAPEJ2hDKoHeqPljsCY6TRZNXgVQ/s640/cipolle+gratinate+1.jpg" width="640" /></a></div>
<br />
Sbucciate le cipolle, lavatele e tagliatele orizzontalmente in due parti. Ponetele in una teglia leggermente unta di olio e incidete a raggera la superficie di ogni cipolla. Salate e cospargete di maggiorama e pane grattugiato. Irrorate con un filo d'olio.<br />
<br />
Portate il forno a 200°, infornate e lasciare cuocere per circa 30 - 40 min. Saranno cotte quando infilzandole con una forchetta le sentirete tenere.<br />
<br />
La cucina sarà pervasa di un profumo molto invitante. Servitele tiepide. Buon appetito.<div class="blogger-post-footer">http://gloricetta.blogspot.com/rss.xml</div>Gloricettahttp://www.blogger.com/profile/14591821255813066045noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-24067293.post-68007940542398267362015-11-18T22:29:00.000+01:002015-11-18T22:29:35.000+01:00Baccalà al latte profumatissimo<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjkI2mFAvIHrJa2XapQb_xBE1ZFZlCHQl5oHUIiqvfU-3RGxrQjFmRTzjrmRhN6IvmDo7lL-n-IbdYFNGt_1yY0YOofPkUxadbO5xAN7dM_QzDZII1G3mVwJgzs_cVe2XfUhbSw7Q/s1600/IMG_1124.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="640" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjkI2mFAvIHrJa2XapQb_xBE1ZFZlCHQl5oHUIiqvfU-3RGxrQjFmRTzjrmRhN6IvmDo7lL-n-IbdYFNGt_1yY0YOofPkUxadbO5xAN7dM_QzDZII1G3mVwJgzs_cVe2XfUhbSw7Q/s640/IMG_1124.jpg" width="640" /></a></div>
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<br /></div>
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E doveroso raccontare un antefatto! Mi sono ritrovata con una considerevole scorta di baccalà già ammollato! Lo avevo preparato per uno show cooking che avrei dovuto tenere ad Expo, ma una volta arrivata a destinazione mi sono ricordata che era rimasto a Piacenza nel mio congelatore.</div>
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<br /></div>
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Ho salvato in corner la preparazione di quel giorno, cambiando in corsa il menù, ma con tutto quel buonissimo baccalà ho dovuto trovare giocoforza alternative gastronomiche per non ricadere nel classico <a href="http://gloricetta.blogspot.it/2006/11/pesce-veloce-del-mar-baltico-con.html" target="_blank">polenta e merluzzo alla piacentina (QUI)</a>.</div>
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<br /></div>
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In questa ricetta ho trovato un'alternativa molto interessante! Ci è molto piaciuto e si accompagna ottimamente con la polenta; magari preparata con una farina di mais un pò rustica e macinata a pietra.</div>
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<br /></div>
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<i>ingredienti per 4 persone</i></div>
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<br /></div>
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</div>
<ul>
<li><span style="color: #38761d;">700 g di baccalà ammollato </span></li>
<li><span style="color: #38761d;">1 tazza di farina di mandorle</span></li>
<li><span style="color: #38761d;">1 tazza di pane grattugiato</span></li>
<li><span style="color: #38761d;">2 cucchiai di olio evo</span></li>
<li><span style="color: #38761d;">50 g di pecorino/caprino semistagionato</span></li>
<li><span style="color: #38761d;">1 spicchio di aglio </span></li>
<li><span style="color: #38761d;">rametti di timo e rosmarino</span></li>
<li><span style="color: #38761d;">pepe bianco in grani</span></li>
<li><span style="color: #38761d;">2 bicchieri circa di latte</span></li>
</ul>
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: left;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: left;">
Lasciate in ammollo in abbondante acqua per almeno 24/36 ore il baccalà e cambiate spesso l'acqua per dissalare bene le carni. Asciugatelo e tagliatelo a pezzi. Mescolate in una ciotola la farina di mandorle e il pane grattugiato. Sul fondo di una pirofila mettere un paio di cucchiai di olio.</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: left;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: left;">
Passate nella panatura i pezzi di baccalà facendola aderire bene. Adagiatelo nella pirofila con la pelle sul fondo. Frantumate qualche grano di pepe e distribuitelo sopra il baccalà. Quindi cospargete di pecorino o caprino grattugiato (attenzione che non siano troppo saporiti) tutta la superficie. Schiacciate uno spicchio d'aglio in camicia e posatelo sopra la preparazione insieme a qualche rametto di timo e rosmarino freschi.</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: left;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: left;">
Ora versate il latte cercando di non bagnare la superficie e fino a raggiungere circa a metà altezza il baccalà. Non occorre salare perchè le carni restano sempre un pò saporite.</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: left;">
Infornate a 200° per circa 30 min. Il latte si rapprenderà in un sughetto goloso e si formerà una bella crosticina dorata. L'aglio e le erbe aromatiche rendono davvero profumata questa preparazione. </div>
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<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: left;">
Per rendere il piatto meno "casalingo" potete provare ad accompagnarlo con dell'ottimo riso basmati cotto a vapore. Buon Appetito.</div>
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<br /></div>
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<br /></div>
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<br /></div>
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<br /></div>
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<br /></div>
<div class="blogger-post-footer">http://gloricetta.blogspot.com/rss.xml</div>Gloricettahttp://www.blogger.com/profile/14591821255813066045noreply@blogger.com4tag:blogger.com,1999:blog-24067293.post-66792461699073334732015-10-15T19:10:00.000+02:002015-10-15T19:10:49.422+02:00Atomo Piacentino<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhsP4hSEM3k4XNyU_NTBebKSWwiJEma5rr9yU4b5w72jso8fzZZclwexpJfcCQU3RxVVRHIbZui21Q9iD98UfGmfuFjV_RYj-npPfNcC1V8JMt8mX6cyqwWOaBYpRIfUnKIMWq1Og/s1600/atomo+piacentino.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="312" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhsP4hSEM3k4XNyU_NTBebKSWwiJEma5rr9yU4b5w72jso8fzZZclwexpJfcCQU3RxVVRHIbZui21Q9iD98UfGmfuFjV_RYj-npPfNcC1V8JMt8mX6cyqwWOaBYpRIfUnKIMWq1Og/s640/atomo+piacentino.jpg" width="640" /></a></div>
<br />
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">Manco da questo blog da un pò! Non che abbia smesso di cucinare...anzi, ma il tempo tiranno mi fa scegliere modi alternativi per comunicare la mia passione. Ciò che stà succedendo in questo ultimo periodo, mi ha fatto riconsiderare l'attenzione che dovrebbe avere questo mezzo e le possibilità di interazione con il mondo food.</span><br />
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;"><br /></span>
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">Un post sul blog, è senza dubbio il modo più approfondito di spiegare una ricetta, di accogliere commenti e consigli, di condividere il piacere della buona tavola.</span><br />
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;"><br /></span>
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">Questo Tortello racchiude in se tutta la tipicità del nostro territorio ed è per questo che è stato denominato "Atomo Piacentino"; un concentrato di sapori che ci rappresenta in pieno!</span><br />
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;"><br /></span>
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">E per questo deve essere raccontato, guardato e poi direi che vale la pena anche di dedicare un pò di tempo per cucinarlo. L'invito al format "un sabato da food blogger - cucinando al Gotico", iniziativa di MI PIACE TIPICO e quindi del <a href="http://www.salumidoppiacentini.com/" target="_blank">CONSORZIO SALUMI PIACENTINI DOP</a>, ha sollecitato il mio desiderio di preparare un piatto che esaltasse un prodotto del nostro territorio davvero unico; la Coppa Piacentina DOP.</span><br />
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;"><br /></span>
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">Parlo di un salume che rappresenta la sapienza e l'arte di chi lavora le carni suine con grande mestiere, passione, dedizione ma anche con tutta la pazienza che occorre alla stagionatura. Chiunque abbia avuto anche una sola occasione di assapore la nostra Coppa, sa di cosa parlo.</span><br />
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;"><br /></span>
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">Ho avuto il grande privilegio di cucinare sotto le arcate del nostro meraviglioso palazzo Gotico; nella suggestiva Piazza Cavalli e di condividere questa esperienza con 3 amiche e meravigliose foodblogger: <a href="http://www.ipocucinoconpaola.it/" target="_blank">Paola</a>, <a href="https://profumieparole.wordpress.com/" target="_blank">Greta</a> e <a href="http://www.pappaecicci.com/" target="_blank">Katia</a> ( tenetele d'occhio).</span><br />
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;"><br /></span>
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">Il premio Coppa D'oro non può che andare a braccetto con <a href="http://www.gutturniofestival.it/" target="_blank">Il Gutturnio Festival</a> e cosi naturalmente la regina di questo piatto è stata la Coppa Piacentina DOP; da assaporare naturalmente, con un buon bicchiere di Gutturnio delle nostre valli. </span><br />
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;"><br /></span>
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">Ho creato questo piatto appositamente per l'evento e non ho avuto il tempo per mettere a punto alcuni aspetti; quindi accolgo di buon grado ogni osservazione e consiglio (ad esempio gli spinaci dell'impasto originale credo siano troppi e quindi, negli ingredienti che riporto, li ho ridotti)</span><br />
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjvAzGEbRezX6dAwJ62OnZMhXMeHK5LX89lJEMUGTxSF8zGSglX-ZPqUJpmGYcPhfT4Yb_fInyAqjQKV77XRPnqheGNMnnHm4RKu3QslA6Vumzsf2Dsc5S8sM7Sg1-5cimZkmRgXg/s1600/12068749_510007529157928_1162780204870437602_o.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="418" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjvAzGEbRezX6dAwJ62OnZMhXMeHK5LX89lJEMUGTxSF8zGSglX-ZPqUJpmGYcPhfT4Yb_fInyAqjQKV77XRPnqheGNMnnHm4RKu3QslA6Vumzsf2Dsc5S8sM7Sg1-5cimZkmRgXg/s640/12068749_510007529157928_1162780204870437602_o.jpg" width="640" /></a></div>
<br />
<br />
<div style="margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif; font-size: 11pt;"><i>ingredienti
per 6 persone:</i></span></div>
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;"><br /></span>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
<i style="font-size: 11pt;"><b><span style="color: #38761d; font-family: Verdana, sans-serif;">PER
LA PASTA VERDE:</span></b></i></div>
<ul>
<li><span style="color: #38761d; font-family: Verdana, sans-serif; font-size: 11pt;">250
g di farina 00</span></li>
<li><div style="margin-bottom: 0cm;">
<span style="color: #38761d; font-family: Verdana, sans-serif; font-size: 11pt;">60
g di spinaci freschi </span></div>
</li>
<li><div style="margin-bottom: 0cm;">
<span style="color: #38761d; font-family: Verdana, sans-serif; font-size: 11pt;">1
uovo intero e 1 tuorlo</span></div>
</li>
<li><div style="margin-bottom: 0cm;">
<span style="color: #38761d; font-family: Verdana, sans-serif; font-size: 11pt;">poca acqua se occorre</span></div>
</li>
</ul>
<div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
<span style="color: #38761d; font-family: Verdana, sans-serif; font-size: 11pt;"><i><b>PER
IL RIPIENO</b></i></span></div>
<ul>
<li><div style="margin-bottom: 0cm;">
<span style="color: #38761d; font-family: Verdana, sans-serif; font-size: 11pt;">100
g di Coppa piacentina DOP affettata sottile</span></div>
</li>
<li><div style="margin-bottom: 0cm;">
<span style="color: #38761d; font-family: Verdana, sans-serif; font-size: 11pt;">500
g di patate bianche di montagna</span></div>
</li>
<li><div style="margin-bottom: 0cm;">
<span style="color: #38761d; font-family: Verdana, sans-serif; font-size: 11pt;">1
uovo</span></div>
</li>
<li><div style="margin-bottom: 0cm;">
<span style="color: #38761d; font-family: Verdana, sans-serif; font-size: 11pt;">100
g di Grana Padano di montagna</span></div>
</li>
<li><div style="margin-bottom: 0cm;">
<span style="color: #38761d; font-family: Verdana, sans-serif; font-size: 11pt;">noce
moscata a piacere</span></div>
</li>
<li><div style="margin-bottom: 0cm;">
<span style="color: #38761d; font-family: Verdana, sans-serif; font-size: 11pt;">sale
qb</span></div>
</li>
</ul>
<div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
<span style="color: #38761d; font-family: Verdana, sans-serif; font-size: 11pt;"><i><b>PER
IL CONDIMENTO</b></i></span></div>
<ul>
<li><div style="margin-bottom: 0cm;">
<span style="color: #38761d; font-family: Verdana, sans-serif; font-size: 11pt;">70
g di burro</span></div>
</li>
<li><div style="margin-bottom: 0cm;">
<span style="color: #38761d; font-family: Verdana, sans-serif; font-size: 11pt;">1
porro</span></div>
</li>
<li><div style="margin-bottom: 0cm;">
<span style="color: #38761d; font-family: Verdana, sans-serif; font-size: 11pt;">70
g di Coppa piacentina DOP affettata sottile</span></div>
</li>
<li><div style="margin-bottom: 0cm;">
<span style="color: #38761d; font-family: Verdana, sans-serif; font-size: 11pt;">200
g di panna fresca</span></div>
</li>
<li><div style="margin-bottom: 0cm;">
<span style="color: #38761d; font-family: Verdana, sans-serif; font-size: 11pt;">100
g di Grana Padano di montagna</span></div>
</li>
<li><div style="margin-bottom: 0cm;">
<span style="color: #38761d; font-family: Verdana, sans-serif; font-size: 11pt;">noce
moscata a piacere</span></div>
</li>
<li><div style="margin-bottom: 0cm;">
<span style="color: #38761d; font-family: Verdana, sans-serif; font-size: 11pt;">sale
qb</span></div>
</li>
</ul>
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;"><br />Nettate e lavate gli spinaci; fateli lessare. Scolateli e strizzateli bene. Una volta freddi, tritateli finemente e metteteli al centro della fontana di farina che servirà a preparare la pasta verde. Aggiungete l'uovo intero e il tuorlo. Impastate bene fino ad ottenere un impasto liscio ed elastico. Lasciatelo riposare 30 min. in frigo avvolto nella pellicola. <br /><br />Nel frattempo preparate il ripieno. Lessate le patate in abbondante acqua leggermente salata. Pelatele e ancora calde, schiacciatele con il passa patate e raccogliete la purea dentro ad una terrina. Lasciate intiepidire. Aggiungete il grana padano grattugiato, l'uovo, la coppa tritata finemente al coltello, la noce moscata grattugiata e regolate di sale. Mescolate molto bene per amalgamare gli ingredienti e i sapori. <br /><br />Prendete la pasta verde preparata in precedenza, e tirate la sfoglia. Con il ripieno di patate e coppa, formate i tortelli e tagliateli con la forma che preferite. <br /><br />Per il condimento, fate stufare il porro tagliato a rondelle, con 50 g di burro. In un'altra padellina ponete una noce di burro e la coppa tagliata a striscioline e fatela divenare croccante. Preparate la fonduta con il Grana; ponete una casseruolina su fuoco basso con la panna, il grana e una noce di burro e lasciate fondere dolcemente. Insaporite con una grattatina di noce moscata e tenete in caldo. <br /><br />Lessate i tortelli in abbondante acqua salata e scolateli. Nel piatto posate un paio di cucchiai di fonduta. Adagiatevi i tortelli. Condite con i porri stufati nel burro e finite il piatto con qualche chips di coppa croccante. Questo piatto, si accompagna degnamente all'ottimo Gutturnio delle nostre valli piacentine. Buon appetito.<br /><br /><br /><br /><br /><br /> </span></div>
</div>
<div class="blogger-post-footer">http://gloricetta.blogspot.com/rss.xml</div>Gloricettahttp://www.blogger.com/profile/14591821255813066045noreply@blogger.com2tag:blogger.com,1999:blog-24067293.post-29908930435468063942015-06-12T22:28:00.000+02:002015-06-13T07:18:28.247+02:00Hamburger vegetariani<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhNiHWw8WnY4p_EY76JQt3eaBxX1XDjwT6eX-gqXhGWn5z8ewhB_z-AH4J62PowiZ2rPxMK7wE8rdtn7lZy9oVQQgtQpD06ueGS7lLci83KuuYMInon7wF623gdGde3RaNvcOkYQA/s1600/hamburger+vegetali.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="478" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhNiHWw8WnY4p_EY76JQt3eaBxX1XDjwT6eX-gqXhGWn5z8ewhB_z-AH4J62PowiZ2rPxMK7wE8rdtn7lZy9oVQQgtQpD06ueGS7lLci83KuuYMInon7wF623gdGde3RaNvcOkYQA/s640/hamburger+vegetali.jpg" width="640"></a></div>
<br>
Sperimento nuove possibilità di cucina vegetariana! Non che io lo sia, vegetariana intendo, ma trovo che limitare il consumo di carni e grassi animali sia una sana pratica. Senza poi dimenticare che , come più volte ho sottolineato su questo blog, io la carne non la mangerei quasi mai!<br>
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Questi simil hamburger polpettosi, sono una buona alternativa e se vi va di accendere il forno, non dovete nemmeno friggerli e quindi possono diventare doppiamente salutari.<br>
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Io li ho accompagnati con un'insalatina mista, pomodori e cipolla rossa. Se volete invece creare un'atmosfera più fast food, potete metterli nei panini con salse e verdure fresche o grigliate. Questo modo di presentarli, credo piacerà molto ai vostri bambini/ragazzi!<br>
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<i>Ingredienti per circa 12 pezzi - 6 persone</i><br>
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<ul>
<li><span style="color: #38761d;">g 180 di lenticchie rosse decorticate</span></li>
<li><span style="color: #38761d;">g 70 di piselli secchi spezzati</span></li>
<li><span style="color: #38761d;">1 patata media</span></li>
<li><span style="color: #38761d;">1 carota media</span></li>
<li><span style="color: #38761d;">1/2 cipolla rossa media</span></li>
<li><span style="color: #38761d;">1 cucchiaino colmo di curry in polvere</span></li>
<li><span style="color: #38761d;">1 uovo intero</span></li>
<li><span style="color: #38761d;">2 cucchiai di farina di semola</span></li>
<li><span style="color: #38761d;">2 cucchiai di pane grattugiato più quello che occorre per la panatura</span></li>
<li><span style="color: #38761d;">sale qb</span></li>
<li><span style="color: #38761d;">olio extra vergine</span></li>
</ul>
<br>
<br>
Dopo aver risciacquato le lenticchie e i piselli in un colino, poneteli in una casseruola con abbondante acqua fredda e portate ad ebollizione. Lasciate cuocere fino a che saranno teneri; circa 1/2 ora. Pelate la patata e la carota e lessatele.<br>
<br>
Scolate i legumi e le verdure e lasciate raffreddare. Ponete nel robot da cucina la cipolla, i legumi, le verdure e il curry. Frullate senza rendere l'impasto troppo omogeneizzato. Versate il composto in una ciotola e aggiungete la farina di semola, il pane grattugiato e l'uovo intero. Mescolate bene e se serve, aggiungete ancora poco pane. Formate delle polpette schiacciate, della dimensione e forma dell'hamburger. Passateli nel pan grattato. Mettete poco olio in una padella, adagiatevi le polpette poche alla volta lasciando cuocere 5 min. per lato a fiamma bassa e coperchiati.<br>
<br>
Se li volete più saporiti, potete aggiungere un pò di grana gatuggiato all'impasto. Sono buoni anche tiepidi o freddi e quindi li potete preparare con anticipo o in formato mignon per un buffet, una merenda o un picnic. Buon appetito!<br>
<br>
<br>
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<br><div class="blogger-post-footer">http://gloricetta.blogspot.com/rss.xml</div>Gloricettahttp://www.blogger.com/profile/14591821255813066045noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-24067293.post-52378334046505023042015-05-06T15:26:00.000+02:002015-05-06T15:27:52.046+02:00Torta di patate <div class="separator" style="clear: both; text-align: left;">
</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: left;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">Era tempo che cercavo una ricetta della torta di patate della nostra tradizione. Sono convinta che se passo da un paesello all'altro delle nostre belle valli piacentine, ne trovo a centinaia. La patata era una fonte di sostentamento molto importante per chi viveva in montagna. Un alimento povero ma molto versatile che, abbinato a uova, formaggio ecc... si trasforma in gustosissime preparazioni.</span></div>
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;"><br /></span>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: left;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;"><br /></span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: left;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif; margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjIg9XXC5pDKOAC_oSsSQDUQHZHsA2NW8bB2LjP0RUIIHWAcRmmUUeEV_0EQWRJcZ471JxWMLYbOFlHmtQ1CHR7oNAGmxrnInee4PhN_ZUXOWB5DPM4vFE6l2t461xeMFA_a8MneA/s1600/torta+di+patate+1.jpg" height="640" width="545" /></span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: left;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;"><br /></span></div>
<div class="" style="clear: both; text-align: left;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">Molto nota e regina di una manifestazione montana, è la patata di Mareto di Farini, ridente località della nostra bellissima Val Nure. Chi ha avuto il piacere di passare da quelle parti, avrà senza alcun dubbio assaggiato una buonissima torta di patate. </span></div>
<div class="" style="clear: both; text-align: left;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;"><br /></span></div>
<div class="" style="clear: both; text-align: left;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">Ecco la mia personalissima versione. Nella pasta credo vada lo strutto, che senza dubbio la rende molto saporita. Io ho preferito sostituirla con l'olio evo, ma vi assicuro che è comunque molto buona.</span></div>
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;"><br /></span>
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;"><i><br /></i><i>dosi per 1 tortiera di circa 24 cm di diametro</i></span><br />
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;"><i><br /></i>
<i>ingredienti per la pasta:</i></span><br />
<ul>
<li><span style="color: #38761d; font-family: Verdana, sans-serif;">200 g di farina 00</span></li>
<li><span style="color: #38761d; font-family: Verdana, sans-serif;">30 g di olio evo</span></li>
<li><span style="color: #38761d; font-family: Verdana, sans-serif;">2 pizzicotti di sale</span></li>
<li><span style="color: #38761d; font-family: Verdana, sans-serif;">acqua tiepida q.b. </span></li>
</ul>
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;"><br /></span>
<i><span style="font-family: Verdana, sans-serif;">ingredienti per il ripieno:</span></i><br />
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;"><i><br /></i>
</span><br />
<ul>
<li><span style="color: #38761d; font-family: Verdana, sans-serif;">400 g di patate a pasta bianca (adatte per gnocchi, crocchette ecc...)</span></li>
<li><span style="color: #38761d; font-family: Verdana, sans-serif;">70 g di formaggio grana grattugiato</span></li>
<li><span style="color: #38761d; font-family: Verdana, sans-serif;">1 pezzo di porro</span></li>
<li><span style="color: #38761d; font-family: Verdana, sans-serif;">2 cucchiai di olio evo</span></li>
<li><span style="color: #38761d; font-family: Verdana, sans-serif;">1 cucchiaino di concentrato di pomodoro</span></li>
<li><span style="color: #38761d; font-family: Verdana, sans-serif;">1 cucchiaino di zucchero</span></li>
<li><span style="color: #38761d; font-family: Verdana, sans-serif;">noce moscata se piace</span></li>
<li><span style="color: #38761d; font-family: Verdana, sans-serif;">sale q.b.</span></li>
</ul>
<ul>
<li><span style="color: #38761d; font-family: Verdana, sans-serif;">1 uovo per pennellare la superficie della torta</span></li>
</ul>
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;"><br /></span>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEivj5i2OpOJzwhZKg_6EFXxn4SdohF9lXoR_Ge00EifzeOXvgWyqoy6I8cWt0Nir_xR6zkKYBHHK8hVOX4BGa4yJRCSKQeNMFPRo7NBa2gtkKJH1vVevPF5qbxvohy-3rXM5UAb6Q/s1600/torta+di+patate+2.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><span style="font-family: Verdana, sans-serif;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEivj5i2OpOJzwhZKg_6EFXxn4SdohF9lXoR_Ge00EifzeOXvgWyqoy6I8cWt0Nir_xR6zkKYBHHK8hVOX4BGa4yJRCSKQeNMFPRo7NBa2gtkKJH1vVevPF5qbxvohy-3rXM5UAb6Q/s1600/torta+di+patate+2.jpg" height="540" width="640" /></span></a></div>
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;"><br /></span>
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">Lessate le patate con la buccia in abbondante acqua salata.</span><br />
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;"><br />
Mettete la farina con il sale in una ciotola, fate un incavo e iniziate ad aggiungere l'olio e l'acqua tiepida fino ad ottenere una pasta morbida e liscia (tipo quella per le tagliatelle). Avvolgetela nella pellicola e lasciatela riposare in frigo mentre preparate il ripieno.</span><br />
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;"><br />
In un tegame mettete il porro tritato con l'olio e lasciate soffriggere lentamente. Aggiungete il concentrato di pomodoro, lo zucchero e patate lessate e passate con lo schiaccia patate. Mescolate brevemente e spegnete. Aggiungete il grana, la noce moscata e regolate di sale. Amalgamate bene.</span><br />
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;"><br />
Stendete sottilmente (tipo strüdel) la pasta con il mattarello e tirate un disco che rivesta il fondo e i bordi di una tortiera di circa 24 cm. Versate il ripieno e livellatelo bene. Rivoltate la pasta in eccesso all'interno della torta pizzicandone i bordi. Spennellate tutta la superficie con dell'uovo sbattuto.</span><br />
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;"><br />
Infornate a 180° per circa 30/40 min. Valutate secondo la doratura della pasta. Servite tiepida o fredda.</span><br />
<br /><div class="blogger-post-footer">http://gloricetta.blogspot.com/rss.xml</div>Gloricettahttp://www.blogger.com/profile/14591821255813066045noreply@blogger.com5tag:blogger.com,1999:blog-24067293.post-21407718415471447822015-04-20T22:45:00.001+02:002015-04-22T08:14:02.632+02:00L'ennesima torta di mele<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEidYdaGBFEjoHLhp-ZwMFZzOUclzFjL9HfsOcsOk0kEEb4Q-B2Kt6uCaLDqhnL2ZHBxfw2bjZYajN3loxVPdQFQdNLOVRocedcD68LZh3RDbeVwB43T5rTAicvsoq6UbUEdLC1-bA/s1600/torta-cuore-di-mele-2.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEidYdaGBFEjoHLhp-ZwMFZzOUclzFjL9HfsOcsOk0kEEb4Q-B2Kt6uCaLDqhnL2ZHBxfw2bjZYajN3loxVPdQFQdNLOVRocedcD68LZh3RDbeVwB43T5rTAicvsoq6UbUEdLC1-bA/s1600/torta-cuore-di-mele-2.jpg" height="640" width="424"></a></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<br></div>
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">Ecco, non volevo proprio scrivere di un'ennesima torta di mele, ma questa scoperta vale la pena di essere sottolineata e immortalata in questo blog, diario, quaderno ecc...! Si tratta di una di quelle ricette che corri a trascrivere perché non vuoi perderla, perché se anche è la prima volta che la sperimenti, ti sembra perfetta! Non voglio certo attribuirmene il merito e vi metto<span id="goog_1740889947"></span><a href="http://www.ricettedellanonna.net/torta-cuor-di-mela/" target="_blank"> qui il link </a><span id="goog_1740889948"></span>da dove l' ho pescata. L'ho riprodotta pari pari, anche se ho sempre qualche dubbio su varianti della <a href="http://gloricetta.blogspot.it/2006/04/pasta-frolla-della-rosetta.html" target="_blank">mia frolla</a>, ma la curiosità che mi contraddistingue in cucina, ha avuto il sopravvento.</span><br>
<div>
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;"><br></span></div>
<div>
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">Il risultato è stato sorprendente. Un guscio friabile e croccante allo stesso tempo, non troppo dolce e senza dubbio ideale per flan, crostate, ma anche biscotti un po' più leggeri di burro! Consigliatissima per questa torta tipo apple pie. Non soppianterà la mia collaudatissima frolla, ma certamente avrà un posto da protagonista tra i miei dolci.</span><br>
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;"><br></span></div>
<div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgR2dOtbIltLb4WhWLWQf2TlHIQS41g22CCMg7lXJvUKsMfiS5ZpaEyoCcb27IvkOzinHokW_bVEd6DFwY66l37YXunb_xatDdeCkXH3EudGFIo2UtTlKlhyH7qEVaanRSG5QjN4w/s1600/torta-cuore-di-mele-3.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgR2dOtbIltLb4WhWLWQf2TlHIQS41g22CCMg7lXJvUKsMfiS5ZpaEyoCcb27IvkOzinHokW_bVEd6DFwY66l37YXunb_xatDdeCkXH3EudGFIo2UtTlKlhyH7qEVaanRSG5QjN4w/s1600/torta-cuore-di-mele-3.jpg" height="424" width="640"></a></div>
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;"><br></span></div>
<div>
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;"><i>Ingredienti per una tortiera di 24 cm diametro</i></span></div>
<div>
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;"><br></span></div>
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<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">Pasta frolla leggera</span></div>
<div>
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;"><br></span></div>
<div>
<br>
<ul>
<li><span style="font-family: Verdana, sans-serif;"><span style="color: #38761d;">250 g farina 0</span></span></li>
<li><span style="font-family: Verdana, sans-serif;"><span style="color: #38761d;">100 g di zucchero</span></span></li>
<li><span style="font-family: Verdana, sans-serif;"><span style="color: #38761d;">80 g di burro ( io 40 di burro e 40 di margarina)</span></span></li>
<li><span style="font-family: Verdana, sans-serif;"><span style="color: #38761d;">1 uovo intero</span></span></li>
<li><span style="font-family: Verdana, sans-serif;"><span style="color: #38761d;">1 cucchiaino da caffè di lievito per dolci</span></span></li>
<li><span style="font-family: Verdana, sans-serif;"><span style="color: #38761d;">1 pizzico di sale</span></span></li>
<li><span style="font-family: Verdana, sans-serif;"><span style="color: #38761d;">1 bustina di vanillina o meglio ancora, essenza di vaniglia</span></span></li>
</ul>
</div>
<div>
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;"><br></span></div>
<div>
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">Ripieno</span></div>
<div>
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;"><br></span></div>
<div>
<br>
<ul>
<li><span style="font-family: Verdana, sans-serif;"><span style="color: #38761d;">4 mele golden o renette</span></span></li>
<li><span style="font-family: Verdana, sans-serif;"><span style="color: #38761d;">70 g di zucchero + 2 cucchiai</span></span></li>
<li><span style="font-family: Verdana, sans-serif;"><span style="color: #38761d;">Il succo di 1/2 limone</span></span></li>
<li><span style="font-family: Verdana, sans-serif;"><span style="color: #38761d;">cannella in polvere se piace ( io ho preferito ometterla)</span></span></li>
</ul>
</div>
<div>
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;"><br></span></div>
<div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhHj3hgwgszuMPCUrBOoiXpkd4Oa6Vcvzz8ql7O6ocgksiquOsWpYsplOnGwhzH3GBJXOJjt6d1gsgDeL0zY8vf2MtUe4sBK7xevoEJ2LMf-t5LWeD1wi-wXrNr4XT2hP5uY2sJjA/s1600/torta-cuore-di-mele-4.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhHj3hgwgszuMPCUrBOoiXpkd4Oa6Vcvzz8ql7O6ocgksiquOsWpYsplOnGwhzH3GBJXOJjt6d1gsgDeL0zY8vf2MtUe4sBK7xevoEJ2LMf-t5LWeD1wi-wXrNr4XT2hP5uY2sJjA/s1600/torta-cuore-di-mele-4.jpg" height="640" width="424"></a></div>
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;"><br></span></div>
<div>
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">Iniziate dalla frolla. Io ho lavorato con l'impastatrice (ora chi me la leva più!) ma vi assicuro che è un impasto velocissimo anche a mano. Mettete il burro a tocchetti nella ciotola, aggiungete lo zucchero e iniziate ad mescolare con lo strumento a "foglia" oppure con una spatola (in questo caso il burro deve essere un po morbido). Aggiungete un pizzico di sale, l'uovo intero e lascatelo assorbire. Ora unite la farina, il lievito e la vanillina a poco a poco. In breve sarà del tutto assorbita e l'impasto si staccherà perfettamente dalla ciotola. Raccoglietelo e appiattitelo in un rettangolo che avvolgerete nella pellicola e lasciare un'oretta in frigo. </span></div>
<div>
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;"><br></span></div>
<div>
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">Nel frattempo sbucciate e affettate le mele. Ponetele in un'ampio tegame con 80 g di zucchero e il succo di limone. Mettete sul fuoco e dolcemente lasciate cuocere fino a che siano un po' tenere (non disfatte mi raccomando). Scolatele dal liquido che si sarà formato e lasciatele intiepidire. Tenete da parte il loro liquido. </span></div>
<div>
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;"><br></span></div>
<div>
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">Prendete 2/3 abbondanti dell'impasto e stendetelo sottilmente a rivestire il fondo e i bordi di una tortiera a cerniera ben imburrata e infarinata. Disponete in modo uniforme le mele sul fondo. Stendete il rimanente impasto in un disco abbastanza largo da ti coprire le mele. Rivoltate l'impasto in eccedenza a saldare i bordi. Nel frattempo avrete portato il forno a 180. </span></div>
<div>
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;"><br></span></div>
<div>
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">Con il succo che avete conservato dalla cottura delle mele, spennellate la torta e praticate sulla superficie qualche taglietto, quindi cospargete uniformemente con un paio di cucchiai di zucchero.</span></div>
<div>
<br>
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">Infornate e lasciate cuocere per circa 40 min. Togliete dal forno, sganciate la cerniera della tortiera e lasciate raffreddare il dolce senza togliere il fondo. Una volta raffreddato lo potrete sollevare e trasferire sul piatto di portata. Se volete esagerare, la potete servire, ancora tiepida, con una pallina di gelato alla vaniglia. </span></div>
<div>
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;"><br></span></div>
<div>
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">Sull'onda dell'entusiasmo, ho impastato 1 kg di farina e ho prodotto: due torte dal cuore di mela, una crostata con marmellata di fragole e una teglia di biscotti. Da provare assolutamente!</span></div>
<div class="blogger-post-footer">http://gloricetta.blogspot.com/rss.xml</div>Gloricettahttp://www.blogger.com/profile/14591821255813066045noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-24067293.post-79117202442271689962015-02-27T22:46:00.000+01:002015-02-27T22:48:14.938+01:00Mini plume cake morbidissimi<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
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<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj2H2lgIByh4G628Fd0c0YCAqo4f7QwIFP83Lq3bhL7araPGN1gIl8GtxH1njrbdQaU-SvXMtUj0j2b97oWXlBK8mIZ-DFHbwZAAHVmpTc4vAr5TZngnjUpWR-0d9OP-nZcR3l5zQ/s1600/plum-cake-1.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj2H2lgIByh4G628Fd0c0YCAqo4f7QwIFP83Lq3bhL7araPGN1gIl8GtxH1njrbdQaU-SvXMtUj0j2b97oWXlBK8mIZ-DFHbwZAAHVmpTc4vAr5TZngnjUpWR-0d9OP-nZcR3l5zQ/s1600/plum-cake-1.jpg" height="520" width="640" /></a></div>
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<br /></div>
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Quando scappa, scappa! Quando è da un pò che cerchi la ricetta perfetta, quando decidi che la tua priorità è creare dei piccoli plum cake soffici, profumati ed invitanti, ma non hai una scusa per prepararli...quando non hai per casa piccole mani paffute e golose che cercano un dolce per merenda, ecco che ad un certo punto decidi!</div>
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<br /></div>
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Lo stampo (tra i tanti) è li da un pò inutilizzato, gli ingredienti ci sono, mancano i pirottini di misura, ma ormai nessuno mi ferma. Leggo e rileggo alcune ricette e cerco di capire dove sta la fregatura. Si, perchè le ricette più semplici sono anche le più infide! Li, si nascondono le insidie peggiori, quelle che possono precluderne la riuscita. </div>
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<br /></div>
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<br /></div>
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgj2Ol9nJfW9RA0vquQDXMvHkcoQvyz4naswODPobr_aUrGyVu0jKVcSrBiTF0NQEymEJbt-nKihb0wmhCWA8qpRYQUI1MEHcByAa5urGo79x3QpNA69Fmz3pMz3nFFHpa1tquh1w/s1600/plume-cake-4.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgj2Ol9nJfW9RA0vquQDXMvHkcoQvyz4naswODPobr_aUrGyVu0jKVcSrBiTF0NQEymEJbt-nKihb0wmhCWA8qpRYQUI1MEHcByAa5urGo79x3QpNA69Fmz3pMz3nFFHpa1tquh1w/s1600/plume-cake-4.jpg" height="640" width="537" /></a><br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<br /></div>
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<br class="Apple-interchange-newline" /></div>
Ad ogni buon conto, la ricetta perfetta non c'è, e allora ne prendo una che mi sembra la meno peggio, la ri proporziono per il mio stampo, faccio le modifiche del caso e...ecco i mini plum cake più buoni che io abbia mai prodotto. I miei plum cake definitivi!<br />
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<br /></div>
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Non escludo che si possano migliorare e magari i vostri sono pure meglio! Ma per ora beccatevi questi, e poi ditemi se non sono deliziosi!</div>
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<br /></div>
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjbrmrl-0ILSQ16fFSnsGWlq_IygGoRZfNGxvhLwOYy1WiWar6ryCijP2eP5d30G8W3m8Kqn-dDCPLc12KZJtzAZfR9AAHQrWxGjIQfwOW559T32bK7i-dc98VisNfuVog0RccyXw/s1600/plume-cake-3.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjbrmrl-0ILSQ16fFSnsGWlq_IygGoRZfNGxvhLwOYy1WiWar6ryCijP2eP5d30G8W3m8Kqn-dDCPLc12KZJtzAZfR9AAHQrWxGjIQfwOW559T32bK7i-dc98VisNfuVog0RccyXw/s1600/plume-cake-3.jpg" height="329" width="640" /></a></div>
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<br /></div>
<br />
<div class="" style="clear: both;">
<i>ingredienti - stampo per 6 plume cake</i></div>
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<br /></div>
<div class="" style="clear: both;">
</div>
<ul>
<li><span style="color: #38761d;">166 g di farina manitoba</span></li>
<li><span style="color: #38761d;">135 g di zucchero</span></li>
<li><span style="color: #38761d;">2 uova intere</span></li>
<li><span style="color: #38761d;">35 g di burro morbido + quello che vi serve per ungere lo stampo</span></li>
<li><span style="color: #38761d;">185 g di yogurt bianco intero</span></li>
<li><span style="color: #38761d;">65 g di olio di semi di girasole</span></li>
<li><span style="color: #38761d;">40 g di latte (io di latte di mandorle)</span></li>
<li><span style="color: #38761d;">qualche goccia di estratto di vaniglia o meglio ancora i semi di una bacca di vaniglia</span></li>
<li><span style="color: #38761d;">10 g di lievito per dolci</span></li>
<li><span style="color: #38761d;">1 pizzico di sale</span></li>
</ul>
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEirZKq66PZyIftoZkMSHySo41gpTcyvqTnNinCl1JhtueOl7rzZukgvW1IMQ5ypxddKdWdjziagwH2JsPU0o1XBzzRYA2g_kKyCoj0R6kV8xAipAZxk9b93Dv3zJYzixr7wMeKHKA/s1600/plum-cake-2.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEirZKq66PZyIftoZkMSHySo41gpTcyvqTnNinCl1JhtueOl7rzZukgvW1IMQ5ypxddKdWdjziagwH2JsPU0o1XBzzRYA2g_kKyCoj0R6kV8xAipAZxk9b93Dv3zJYzixr7wMeKHKA/s1600/plum-cake-2.jpg" height="619" width="640" /></a></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<br /></div>
Sbattete con le fruste elettriche le uova con lo zucchero fino ad ottenere un composto cremoso. Unite il burro ammorbidito e continuate a lavorare l'impasto. Quindi aggiungete, lo yogurt, la vaniglia, il latte e il pizzico di sale. Setacciate la farina con il lievito e unitela a poco a poco al composto. Infine aggiungete l'olio e mescolare fino a che non sia ben assorbito.<br />
<br />
Versate l'impasto negli stampini rivestiti con i pirottini appositi o, come nel mio caso, da carta forno imburrata. Cuocete a forno pre riscaldato a 160° per circa 25/30 min. o fino a che non li vedrete ben dorati e asciutti all'interno (sempre prova stecchino).<br />
<br />
<br />
<br />
<br />
<br />
<br />
<br /><div class="blogger-post-footer">http://gloricetta.blogspot.com/rss.xml</div>Gloricettahttp://www.blogger.com/profile/14591821255813066045noreply@blogger.com5tag:blogger.com,1999:blog-24067293.post-25433354647263114682015-02-23T14:24:00.001+01:002015-02-23T14:24:21.522+01:00Quiche Loraine<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhWgpyzNjEgxuMK3-a7huCyyqvs5vZ-AYt2Zp1Am9jGujj096iw-7lGKbYK_m3Ud3po_hxAnK2LNPl78xtt9_iGxH3NMxn5gGTIRJbdmPSYhkwpu2TfivSX5s7UJ9Y27g2XwZRKGg/s1600/quiche-loraine.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhWgpyzNjEgxuMK3-a7huCyyqvs5vZ-AYt2Zp1Am9jGujj096iw-7lGKbYK_m3Ud3po_hxAnK2LNPl78xtt9_iGxH3NMxn5gGTIRJbdmPSYhkwpu2TfivSX5s7UJ9Y27g2XwZRKGg/s1600/quiche-loraine.jpg" height="424" width="640" /></a></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<br /></div>
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;">Ci sono preparazioni che faccio a occhi chiusi da almeno 25 anni e questa è una di quelle<span style="font-family: 'Helvetica Neue Light', HelveticaNeue-Light, helvetica, arial, sans-serif;">! Ero stra-convinta di averne postato la ricetta da tempo, ma evidentemente non è così! Oppure il blog se l'é mangiata (non lo escluderei) o proprio non mi è mai passato per la mente.</span></span><br />
<div>
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;"><br /></span></div>
<div>
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;">Sabato volevo prepararla per un buffet e ne cercavo traccia qui. Alla fine ho dovuto recuperare una vecchissima dispensa che gira da un sacco di tempo per casa, unta e bigiunta tanto è stata letta, manipolata, paciugata e strapazzata in cucina.</span></div>
<div>
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;"><br /></span></div>
<div>
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;">Questa ricetta mi è stata passata da un amica che moltissimi anni fa, quando ancora era cosa rara, aveva seguito un corso di cucina. Bene eccovi la ricetta! Collaudatissima e davvero buona. La potete coniugare con infinite varianti e combinazioni. La base della brisè sara la vostra ancora di salvezza per qualsiasi torta salata.</span></div>
<div>
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;"><br /></span></div>
<div>
<span style="color: #666666; font-family: Trebuchet MS, sans-serif;"><i>Ingredienti:</i></span><br />
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;"><i>(per una tortiera diametro 28 cm, oppure per uno stampo rettangolare come quello della foto + 5 tartellete diametro 8 cm)</i></span></div>
<div>
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;"><i><br /></i></span></div>
<div>
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;">Pasta brisè</span></div>
<div>
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;"><br /></span></div>
<div>
<br />
<ul>
<li><span style="color: #38761d; font-family: Trebuchet MS, sans-serif;">300 g di farina 00</span></li>
<li><span style="color: #38761d; font-family: Trebuchet MS, sans-serif;">150 g di burro freddo</span></li>
<li><span style="color: #38761d; font-family: Trebuchet MS, sans-serif;">1 uovo</span></li>
<li><span style="color: #38761d; font-family: Trebuchet MS, sans-serif;">3 bei pizzichi di sale</span></li>
<li><span style="color: #38761d; font-family: Trebuchet MS, sans-serif;">un paio di cucchiai di vino bianco secco o acqua fredda</span></li>
</ul>
</div>
<div>
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;"><br /></span></div>
<div>
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;">Per il ripieno</span></div>
<div>
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;"><br /></span></div>
<div>
<br />
<ul>
<li><span style="color: #38761d; font-family: Trebuchet MS, sans-serif;">400 g di pancetta affumicata ( o verdure a piacere )</span></li>
<li><span style="color: #38761d; font-family: Trebuchet MS, sans-serif;">2 uova intere</span></li>
<li><span style="color: #38761d; font-family: Trebuchet MS, sans-serif;">un pizzico di sale</span></li>
<li><span style="color: #38761d; font-family: Trebuchet MS, sans-serif;">1/4 di panna fresca </span></li>
<li><span style="color: #38761d; font-family: Trebuchet MS, sans-serif;">100 g di grana grattugiato</span></li>
<li><span style="color: #38761d; font-family: Trebuchet MS, sans-serif;">noce moscata secondo il gusto</span></li>
</ul>
</div>
<div>
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;"><br /></span></div>
<div>
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;">Mettete la farina e il burro a pezzetti in una ciotola, iniziate ad incorporare la farina al burro fino a trasformare il composto in una sorta di impasto bricioloso. Aggiungete l'uovo e il vino. Impastate brevemente e fino a che si formi una palla compatta. Attenzione a non manipolare troppo. Ovviamente questa operazione potete eseguirla ancora più facilmente con un'impastatrice, ma vi assicuro che anche a mano, è velocissima. Appiattite un po' l'impasto, avvolgetelo nella pellicola alimentare e mettete in frigo per almeno un'ora. Trascorso questo tempo, potete stendere con un matterello la sfoglia che rivestirà il vostro stampo. Vi consiglio uno stampo di quelli con il fondo rimovibile, per non dover ribaltare la torta una volta cotta. Mi raccomando, la sfoglia deve rivestire in un solo pezzo tutta la tortiera; se aggiungeste bordi o altro come parti separate, al momento della cottura non si salderebbero e rischiereste che la torta si rompa o non trattenga il ripieno. </span><br />
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;"><br /></span></div>
<div>
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;">Cuocete in bianco per circa 25 min. Nel forno a 180°. </span></div>
<div>
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;"><br /></span></div>
<div>
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;">Nel frattempo preparate il ripieno. Fate rosolare in padella e senza alcun condimento, la pancetta tagliata a dadini. In una ciotola, mettete il resto degli ingredienti e batteteli bene fino a trasformarli in una crema. Togliete la base dal forno, distribuite la pancetta (o le verdure scelte) in modo uniforme sul fondo. Versate il composto con panna, formaggio e uova su tutto. Livellate e infornate per altri 20 min. circa. Regolatevi secondo il vostro forno. Quando vedrete la superficie un po colorita, e senza dubbio pronta. Lasciate raffreddare e togliete dallo stampo.</span></div>
<div>
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;"><br /></span></div>
<div>
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;">Vi posso suggerire altre varianti che possono essere scontate, ma sono altrettanto buone. La mia preferita è con i porri, ma anche zucchine passate prima in padella con poca cipolla, oppure con salmone affumicato. <a href="http://gloricetta.blogspot.it/2007/05/cake-salato-agli-asparagi.html" target="_blank">Qui</a> ne trovate un'altra con gli asparagi. Aspetto da voi altre combinazioni golose. Buon Appetito.</span></div>
<div>
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;"><br /></span></div>
<div>
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;"><br /></span></div>
<div>
<span style="font-family: 'Helvetica Neue Light', HelveticaNeue-Light, helvetica, arial, sans-serif;"><br /></span></div>
<div class="blogger-post-footer">http://gloricetta.blogspot.com/rss.xml</div>Gloricettahttp://www.blogger.com/profile/14591821255813066045noreply@blogger.com5tag:blogger.com,1999:blog-24067293.post-64209510711651282862015-02-14T11:32:00.001+01:002015-02-14T11:38:46.487+01:00Le Sprelle di Lavelli<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<br /></div>
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiLbflaIB8hMZ1eOZ9kLPwVNV1z6A9o_rseXEMr0p1gGfWCXEeTAsU22v7Hgw4SGWr8Ilm2amYyp97HX_Qm8gQhLkipG08c97vfbKn_Dg5mgpIItSRc09lK6x8Py5NIjUlyLSenSA/s1600-h/sprelle+1.jpg" onblur="try {parent.deselectBloggerImageGracefully();} catch(e) {}" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img alt="" border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiLbflaIB8hMZ1eOZ9kLPwVNV1z6A9o_rseXEMr0p1gGfWCXEeTAsU22v7Hgw4SGWr8Ilm2amYyp97HX_Qm8gQhLkipG08c97vfbKn_Dg5mgpIItSRc09lK6x8Py5NIjUlyLSenSA/s400/sprelle+1.jpg" height="425" id="BLOGGER_PHOTO_ID_5308277236011650610" style="display: block; margin: 0px auto 10px; text-align: center;" width="640" /></a><br />
<br />
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;">A Piacenza le chiamiamo Sprelle! In altre città, frappe, chiacchiere o altro che al momento non rammento! L'impasto è più o meno sempre lo stesso. Una sorta di pasta all'uovo zuccherata. Sono caratteristiche del Carnevale è uniscono golosamente, e in modo del tutto democratico, l'Italia intera!</span><br />
<div>
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;"><br /></span></div>
<div>
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;">Questa mattina ero alla ricerca disperata della ricetta. Un foglietto di quelli che temi di aver perso perché non hai mai avuto l'accuratezza di annotarlo su di un quadernetto o di digitare un post che in modo indelebile ( o quasi) porti ai posteri questa collaudatissima ricetta.</span></div>
<div>
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;"><br /></span></div>
<div>
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;">E finalmente eccola qui! Piegata è infilata in un taccuino ...sempre di ricette! Mi sono resa conto durante questa affannosa ricerca, che il blog è un ancora di salvezza. A lui ho sempre affidato il compito di tener ben in ordine tutte le mie sperimentazioni e anche di condividere con figliolanza e amicizie reali e virtuali le preparazioni più riuscite. </span></div>
<div>
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;"><br /></span></div>
<div>
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;">Ma torniamo alle Sprelle, le Sprelle di Lavelli! Lavelli é stato un mio collega che ad ogni Carnevale portava in ufficio una grande zuppiera di Sprelle amorevolmente fritte dalla moglie. Le Sprelle più buone che io abbia mai mangiato. Senza troppe insistenze sono riuscita ad avere la ricetta (il famoso foglietto ben ripiegato di cui sopra). È così le Sprelle di Lavelli sono diventate le mie Sprelle...è da oggi anche le vostre.</span><br />
<br /></div>
<div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjc-bZT0dt5NenZV6yVOYeezLxzqbzUyQp3JtrFE-o7FEBaQzlV_RVVvXtSJlr24of7s5-TNeWxrQdDuw5GEmZujJl23X5zn34yFxPiDnQ8GUsAABzXri4Wid_czGEB4S949lit6w/s1600-h/sprelle+2.jpg" onblur="try {parent.deselectBloggerImageGracefully();} catch(e) {}" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img alt="" border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjc-bZT0dt5NenZV6yVOYeezLxzqbzUyQp3JtrFE-o7FEBaQzlV_RVVvXtSJlr24of7s5-TNeWxrQdDuw5GEmZujJl23X5zn34yFxPiDnQ8GUsAABzXri4Wid_czGEB4S949lit6w/s400/sprelle+2.jpg" height="640" id="BLOGGER_PHOTO_ID_5308277239461910098" style="display: block; margin: 0px auto 10px; text-align: center;" width="425" /></a></div>
<br />
<br /></div>
<div>
<i><span style="color: #999999;">I<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;">ngredienti:</span></span></i></div>
<div>
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;"><br /></span>
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;"><br /></span>
<ul>
<li><span style="color: #38761d; font-family: Trebuchet MS, sans-serif;">500 g di farina 00</span></li>
</ul>
<ul>
<li><span style="color: #38761d; font-family: Trebuchet MS, sans-serif;">50 g di burro</span></li>
</ul>
<ul>
<li><span style="color: #38761d; font-family: Trebuchet MS, sans-serif;">100 g + 1 cucchiaio di zucchero</span></li>
</ul>
<ul>
<li><span style="color: #38761d; font-family: Trebuchet MS, sans-serif;">1 uovo intero più 2 tuorli</span></li>
</ul>
<ul>
<li><span style="color: #38761d; font-family: Trebuchet MS, sans-serif;">1 bicchierino di vino bianco secco</span></li>
</ul>
<ul>
<li><span style="color: #38761d; font-family: Trebuchet MS, sans-serif;">essenza di vaniglia o semi da una bacca</span></li>
</ul>
<ul>
<li><span style="color: #38761d; font-family: Trebuchet MS, sans-serif;">1 cucchiaio di rum</span></li>
</ul>
<ul>
<li><span style="color: #38761d; font-family: Trebuchet MS, sans-serif;">1/2 bustina di lievito per dolci</span></li>
</ul>
<ul>
<li><span style="color: #38761d; font-family: Trebuchet MS, sans-serif;">scorza di limone e arancia grattugiata</span></li>
</ul>
<ul>
<li><span style="color: #38761d; font-family: Trebuchet MS, sans-serif;">un <span style="font-family: 'Helvetica Neue Light', HelveticaNeue-Light, helvetica, arial, sans-serif;">pizzico di sale</span></span></li>
</ul>
<ul>
<li><span style="font-family: 'Helvetica Neue Light', HelveticaNeue-Light, helvetica, arial, sans-serif;"><span style="color: #38761d; font-family: Trebuchet MS, sans-serif;">olio oppure strutto per friggere</span></span></li>
</ul>
<ul>
<li><span style="font-family: 'Helvetica Neue Light', HelveticaNeue-Light, helvetica, arial, sans-serif;"><span style="color: #38761d; font-family: Trebuchet MS, sans-serif;">zucchero al velo per aspergere</span></span></li>
</ul>
</div>
<div>
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;"><br /></span></div>
<div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEinzuYd72EYcYGGbN-YkEfBladLXrjDdNvaWCjGqZppROx57ChcBKhDcVkyXyqCXLALfyeq7DKWGKyH0Ku5w6i5CPCuVv-SL0hx11Fmn_Zks5kPxxGqXywfjLSYOTKF-E7fUHjWrA/s1600-h/sprelle+3.jpg" onblur="try {parent.deselectBloggerImageGracefully();} catch(e) {}" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;"><img alt="" border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEinzuYd72EYcYGGbN-YkEfBladLXrjDdNvaWCjGqZppROx57ChcBKhDcVkyXyqCXLALfyeq7DKWGKyH0Ku5w6i5CPCuVv-SL0hx11Fmn_Zks5kPxxGqXywfjLSYOTKF-E7fUHjWrA/s400/sprelle+3.jpg" height="425" id="BLOGGER_PHOTO_ID_5308277252672550418" style="display: block; margin: 0px auto 10px;" width="640" /></span></a></div>
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;"><span style="font-family: Helvetica Neue Light, HelveticaNeue-Light, helvetica, arial, sans-serif;"><br /></span>
</span><br />
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;">Sciogliete lo zucchero nel vino e aggiungete il pizzico di sale, il rum e la vaniglia. Fate una fontana con la farina e aggiungete: il lievito, le uova, il burro liquefatto e la miscela precedente. Iniziate ad impastare e lavorate bene la pasta con le mani...o le più fortunate con l'impastatrice!</span></div>
<div>
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;"><br /></span></div>
<div>
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;">Quando l'impasto risulterà bello elastico, avvolgetelo in un foglio di pellicola e lasciate riposare in frigo un'oretta. </span></div>
<div>
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;"><br /></span></div>
<div>
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;">Con la macchina per la pasta o la sfogliatrice iniziate a lavorare la sfoglia facendo passare prima nel rullo un po' più largo e da ultimo tirando una sfoglia molto sottile ( ultima tacca della macchina). Posate la sfoglia sul piano di lavoro e con la rotella dentellata ricavatene dei rombi. A questo punto potete praticare due taglienti in diagonale nei quali farete passare gli angoli del rombo di pasta ( non sono sicura che dalle foto si capisca bene), oppure potete friggerli così come sono.</span></div>
<div>
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;"><br /></span></div>
<div>
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;">Ponete in un tegame a bordi alti l'olio o lo strutto e lasciate scaldare fino a temperatura ( provate a vedere se è giusta, friggendo un pezzettino di pasta ) e procedete con poche Sprelle per volta che scolerete su carta assorbente. Trasferitele su di un piatto di portata e spolverizzatele di zucchero al velo! </span></div>
<div>
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;"><br /></span></div>
<div>
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;">Vi assicuro che non potrete più fermarvi! Sono così golose e allo stesso tempo sembrano nuvole leggerissime. Ora cara ricetta delle Sprelle di Lavelli, non potrai più nasconderti. Sei qui nel grande universo di internet e ti scoverò all'istante. Buon Carnevale è Buon San Valentino a tutti!</span></div>
<div>
<div>
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;"><br /></span></div>
<div>
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;"><br />
<br />
<br />
<br />
</span><br />
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;"><br /></span>
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;"><br /></span>
<br /></div>
</div>
<div class="blogger-post-footer">http://gloricetta.blogspot.com/rss.xml</div>Gloricettahttp://www.blogger.com/profile/14591821255813066045noreply@blogger.com3tag:blogger.com,1999:blog-24067293.post-71863518568949709102015-02-09T15:19:00.002+01:002015-02-09T15:19:49.568+01:00Grissini stirati<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhuvCE75Sj0pOewtTwtGN0fkT-MAsvc5V4vsI-KTHFsv12kaImzJznH-dvIPx0qSDzzj3BFiQ3Gt651JRaSSSGDwG1RJac1IbYL1AVeq_T9C7auSyFUjxvL6lVPAR26zgUKBzOfCw/s1600/grissini.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhuvCE75Sj0pOewtTwtGN0fkT-MAsvc5V4vsI-KTHFsv12kaImzJznH-dvIPx0qSDzzj3BFiQ3Gt651JRaSSSGDwG1RJac1IbYL1AVeq_T9C7auSyFUjxvL6lVPAR26zgUKBzOfCw/s1600/grissini.jpg" height="400" width="400" /></a></div>
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<br /></div>
Ieri, ho avuto il piacere di avere amici e figli al pranzo della domenica. Un momento conviviale che ci permette di avere tempi dilatati e, lunghe chiacchiere, buoni piatti e vini pregiati da degustare. Il menù era prettamente invernale; <a href="http://gloricetta.blogspot.it/2006/10/passatelle-di-casa-mia.html" target="_blank">passatelle in brodo di carne</a> , brasato al barbera con polentine gialla e bianca.<br />
<br />
Senza elencare antipasti e dolci portati in tavola, mi fa piacere citare però i grissini stirati che faccio da un pò ma che non ho mai postato. Grave errore perchè, come è noto, questo blog è nato nel lontano 2006 per non disperdere tra foglietti, quadernini e appunti vari, le ricette collaudate.<br />
<br />
Questa fantastica ricetta, non è farina del mio sacco. Vittorio di Viva la Focaccia, ne può vantare la paternità a buon titolo! Lui è bravissimo e io attingo a piene mani dalla sue ricette che oltretutto hanno il vantaggio di essere spiegate con dei video davvero interessanti. In special modo, in questa dei grissini, spiega molto bene il procedimento di come "stirare" la pasta.<br />
<br />
Vi metto di seguito la ricetta, ma andatevi a guardare anche il <a href="https://www.youtube.com/watch?v=4dX9_wgALJE" target="_blank">video di Vittorio!</a><br />
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<br /></div>
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgdUO0m3UfTGJzsHJUG1z6sn2NdAj2HavCyW3oBeH_B_jLmRbnpF2Mq0inrx9_NYV1lO9CcDKPdsyalQWqLk1gK5B2zLfohmpa7lHl5pL1HD85ZYN8_aENyNGrAXK_lLS3-wC8m6w/s1600/grissini2.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgdUO0m3UfTGJzsHJUG1z6sn2NdAj2HavCyW3oBeH_B_jLmRbnpF2Mq0inrx9_NYV1lO9CcDKPdsyalQWqLk1gK5B2zLfohmpa7lHl5pL1HD85ZYN8_aENyNGrAXK_lLS3-wC8m6w/s1600/grissini2.jpg" height="265" width="400" /></a></div>
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<br /></div>
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<i>Ingredienti per circa 3 teglie da forno:</i></div>
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<br /></div>
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</div>
<ul>
<li><span style="color: #38761d;">160 g di acqua tiepida ( regolate secondo la vostra farina potrebbe servirvene un pochino di più)</span></li>
<li><span style="color: #38761d;">6 g di sale</span></li>
<li><span style="color: #38761d;">40 g di olio evo</span></li>
<li><span style="color: #38761d;">1 cucchiaino di miele</span></li>
<li><span style="color: #38761d;">375 g di farina 00</span></li>
<li><span style="color: #38761d;">8 g di lievito madre disidratato ( io Molino Rossetto)</span></li>
<li><span style="color: #38761d;">3 cucchiai di semi si papavero ( questa è una mia variante) oppure di sesamo, finocchio, fiocchi di peperoncino o altro a piacere</span></li>
</ul>
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: left;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: left;">
Vi metto la preparazione con l'impastatrice, ma li ho fatti diverse volte anche senza e vengono benissimo comunque! Mettere nella ciotola dell'impastatrice l'acqua, il lievito, il miele e qualche cucchiaio farina. Mescolare brevemente e lasciate riposare 10 minuti perchè il lievito si attivi. </div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: left;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: left;">
Aggiungete l'olio, e la rimanente farina. Impastate con il "gancio" per qualche minuto e quindi unite il sale, i semi e se serve un pochino di acqua. Lasciate impastare a bassa velocità per circa 15/20 min.</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: left;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: left;">
Quando l'impasto sarà bello liscio, estraetelo dalla ciotola e formate due panetti che lascerete riposare sotto ad un telo per circa 20 min. Stendete una pellicola, sul piano di lavoro, spennellatela con olio e formate due filoncini un pò piatti ( vedi video ) con l'impasto. Adagiateli sulla pellicola, ungeteli sulla superficie e quindi ricoprite con altra pellicola.</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: left;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: left;">
Lasciate lievitare fino al raddoppio. Rivestite di carta forno 3 teglie e preparate i grissini tagliando delle porzioni d'impasto e "stirandolo" alle estremità. La pasta rimane cedevole e non si pezza, formando così la caratteristica foggia dei grissini. Adagiateli man mano sulle teglie.</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: left;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: left;">
Cuocete in forno già a temperatura - 230° - circa 15/20 min ogni teglia. Lasciate raffreddare e create dei bellissimi mazzetti che decoreranno la vostra tavola.</div>
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<br /></div>
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<br /></div>
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<br /></div>
<br /><div class="blogger-post-footer">http://gloricetta.blogspot.com/rss.xml</div>Gloricettahttp://www.blogger.com/profile/14591821255813066045noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-24067293.post-67006220838363004912015-01-07T22:21:00.000+01:002015-01-07T22:21:10.700+01:00Pane per un dì di festa<div class="separator" style="clear: both; text-align: left;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi-5qxKEfr3SdgYEt9Ot6XS9D10zP4CdvDQdGz98tZDWMril1BRouzEZKU_0Z5AToPfPkBavacbBVfCWIBRIwajJE9wfQb35Azu-piHMPEGEpmQo2cL2WlLAuW05usHDtB6l7J_WA/s1600/pane-della-festa-2.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi-5qxKEfr3SdgYEt9Ot6XS9D10zP4CdvDQdGz98tZDWMril1BRouzEZKU_0Z5AToPfPkBavacbBVfCWIBRIwajJE9wfQb35Azu-piHMPEGEpmQo2cL2WlLAuW05usHDtB6l7J_WA/s1600/pane-della-festa-2.jpg" height="486" width="640" /></a></div>
<br />
<br />
<div style="text-align: left;">
Santa impastatrice! Ho ricevuto in regalo da Babbo Natale una bellissima, nuovissima e utilissima impastatrice e...i miei polsi ringraziano!</div>
Naturalmente dopo averla desiderata a lungo, ora non mi ferma più nessuno! Eccomi allora con le mie prime creazioni. Questi impasti lievitati simil brioches mi avevano sempre spaventato. A mano serve tempo, impegno e pazienza...e così la maggior parte delle volte rinunciavo.<br />
<br />
I primi risultati sono incoraggianti e così voglio postare questo pane soffice soffice che ho preparato per il pranzo dell'Epifania. Chiudiamo così in bellezza pranzi e cene natalizie.<br />
<br />
In realtà si tratta di una creazione di Vittorio del blog famosissimo <a href="http://vivalafocaccia.com/" target="_blank">"Viva la Focaccia"</a>. Vi lascio <a href="https://www.youtube.com/watch?v=v-TsK1uSsdE&list=FL_1Inj1uLSJwCqrOOsgUanA">QUI </a>anche il link al video che spiega passo passo la ricetta. Vittorio lo chiama "Pane Centrotavola Artistico", ed effettivamente usato a tale scopo è davvero bello.<br />
<br />
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhXfo_VHx266Ofdobe_BYKDK5_VE9uAiB5RTMsB7C5dSkJ0rvoLlapoLTtukG7Tqt0g_LOjj1kC5_4pM1BRYb9UQeUoLe1xYmV2D9zUHDqZyQw1SQHmZABNHhZAfo5hh11u8nUvJA/s1600/pane-della-festa.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em; text-align: center;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhXfo_VHx266Ofdobe_BYKDK5_VE9uAiB5RTMsB7C5dSkJ0rvoLlapoLTtukG7Tqt0g_LOjj1kC5_4pM1BRYb9UQeUoLe1xYmV2D9zUHDqZyQw1SQHmZABNHhZAfo5hh11u8nUvJA/s1600/pane-della-festa.jpg" height="640" width="462" /></a></div>
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<br /></div>
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Ingredienti</div>
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<br /></div>
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</div>
<ul>
<li><span style="color: #274e13;">500 g di farina manitoba</span></li>
<li><span style="color: #274e13;">250 g di latte tiepido</span></li>
<li><span style="color: #274e13;">2 uova intere </span></li>
<li><span style="color: #274e13;">6 g di sale</span></li>
<li><span style="color: #274e13;">10 g di lievito madre disidratato Molino Rossetto (o altro a vostro piacimento)</span></li>
<li><span style="color: #274e13;">1 cucchiaino di miele</span></li>
<li><span style="color: #274e13;">20 g di olio evo</span></li>
</ul>
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: left;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: left;">
<i>per la finitura</i></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: left;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: left;">
</div>
<ul>
<li><span style="color: #274e13;">50 g di burro fuso</span></li>
<li><span style="color: #274e13;">1 tuorlo d'uovo</span></li>
<li><span style="color: #274e13;">poco latte</span></li>
</ul>
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: left;">
Mettete nella ciotola dell'impastatrice, il latte tiepido con il lievito e il cucchiaino di miele. Mescolate fino a far sciogliere il lievito. Coprite la ciotola con la pellicola e lasciate riposare 10 min. affinché si attivi il lievito. Aggiungete metà della farina e mescolate con il gancio a bassa velocità fino all'assorbimento, unite le uova, l'olio e il sale, impastate per qualche istante e poi unite a poco a poco la farina rimanente. Lasciate che l'impastatrice lavori bene l'impasto per circa 10/12 min.</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: left;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: left;">
Togliete l'impasto dalla ciotola e delicatamente fatene un rettangolo sul piano di lavoro infarinato. Copritelo con della pellicola e uno strofinaccio e lasciate lievitare. Ora procedete con la formatura. e <a href="https://www.youtube.com/watch?v=v-TsK1uSsdE&list=FL_1Inj1uLSJwCqrOOsgUanA" target="_blank">QUI </a> il video vi sarà molto utile. Ponete le rose a corona nella teglia imburrata, coprite sempre con della pellicola e lasciate lievitare di nuovo. Sbattete il tuorlo d'uovo con poco latte e pennellate delicatamente la superficie del vostro pane.</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: left;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: left;">
Ponete a cuocere in forno preriscaldato a 180° per circa 10 min. Quindi portatelo a 160° per circa 20 min. secondo al ricetta originale...io, con il mio forno, ho dovuto lasciarlo cuocere ancora 10/15 min. </div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: left;">
La doratura del pane e il suo profumo, vi dirà quando sarà cotto.</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: left;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: left;">
Sfornate e mettetelo a raffreddare su di una gratella. Si conserva bene per 2 o 3 giorni e secondo me è adattissimo per un bel brunch della domenica.</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: left;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: left;">
<br /></div>
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<br /></div>
<div class="blogger-post-footer">http://gloricetta.blogspot.com/rss.xml</div>Gloricettahttp://www.blogger.com/profile/14591821255813066045noreply@blogger.com2tag:blogger.com,1999:blog-24067293.post-18055398810168977572014-07-05T20:04:00.000+02:002014-07-05T20:04:54.833+02:00Il mio pane "definitivo"<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgn7Q4FsH0fHMVTY9FQV0PVnFXXInEo9iEUuTfTL8G5hld3_LSdK1rTpQTGE8WBBxxxd66-TNlTj_vIwpKGwZPYFhuR-a9XF9QAVRf6w7Pcp5mNRBK_DhpanhbpRucmVPxmsKEE-w/s1600/pane+definitivo.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgn7Q4FsH0fHMVTY9FQV0PVnFXXInEo9iEUuTfTL8G5hld3_LSdK1rTpQTGE8WBBxxxd66-TNlTj_vIwpKGwZPYFhuR-a9XF9QAVRf6w7Pcp5mNRBK_DhpanhbpRucmVPxmsKEE-w/s1600/pane+definitivo.jpg" height="424" width="640" /></a></div>
<br />
Dopo svariati esperimenti più o meno riusciti di panificazione, sono arrivata alla conclusione che questo è il mio pane "definitivo"! La sperimentazione proseguirà sicuramente ma, questo pane ormai è una certezza. Dopo mesi che sforno questa meraviglia, non posso più farne a meno.<br />
<br />
Sono passata attraverso diverse fasi: lievito di birra fresco e varie miscele, lievito madre auto prodotto con risultati non sempre entusiasmanti, a ri lievito di birra bio disidratato con buoni risultati e ...potrei stare qui a fare un lungo elenco di pani più o meno ciofeche.<br />
<br />
Una cosa l'ho capita, io e il lievito madre non siamo compatibili! E' stato amore a prima vista, ma per sua volubile natura ha bisogno di continue cure e accudimenti che io non riesco a dargli! Poi questa cosa, che se non lo nutri muore, mi mette l'ansia e mi ricorda il tamagotchi che quella scellerata di mia figlia bambina ha fatto morire nell'arco di un giorno.<br />
<br />
<i>Ingredienti per un pane da 700g circa</i><br />
<i><br /></i>
<br />
<ul>
<li><span style="color: #38761d;">300 g farina 00</span></li>
<li><span style="color: #38761d;">100 g farina integrale</span></li>
<li><span style="color: #38761d;">50 g farina di segale</span></li>
<li><span style="color: #38761d;">50 g di cruschello di avena</span></li>
<li><span style="color: #38761d;">10 g di lievito madre essiccato Molino Rossetto </span><span style="color: #38761d;">( sulla conf. le proporzioni per 500 g di farina sono diverse, ma ho visto che pur riducendolo lievita benissimo)</span></li>
<li><span style="color: #38761d;">1 cucchiaino da thè di miele o malto d'orzo</span></li>
<li><span style="color: #38761d;">sale 5 pizzicotti ( dovrebbero essere circa 10/12 g)</span></li>
<li><span style="color: #38761d;">acqua tiepida qb</span></li>
<li><span style="color: #38761d;">3 cucchiai colmi di semi ( girasole, sesamo, lino, zucca) a piacere</span></li>
<li><span style="color: #38761d;">poco cruschello per spolverizzare il pane quando formate il filone</span></li>
</ul>
<div>
<br /></div>
<br />
Mescolate bene le farine un una ciotola, fate la fontana e al centro mettete il lievito e il miele. Aggiungete poca acqua per fare una pastella accorpando poca farina. Lasciate agire per una decina di minuti. <i>Io che lo impasto alla mattina dopo colazione, nel frattempo rifaccio il letto o mi faccio una doccia (noi donne sappiamo bene come ottimizzare i tempi).</i><br />
<br />
Ora iniziate ad aggiungere acqua e aiutandovi con una spatola unite la farina fino a che inizia a formarsi la massa. Aggiungete il sale e i semi e se vi sembra che l'impasto sia della giusta consistenza, versatelo sulla spianatoia e iniziate ad impastarlo con forza. <i>Io credo di essere rimasta l'unica food blogger senza uno straccio di impastatrice ma, prima o poi farò questo investimento. In ogni caso, impastare a mano è un favoloso anti stress.</i><br />
<br />
Dopo 10/15 min. formate la classica palla e mettetela in una terrina. Praticate una taglio a croce sulla superficie, coprite con della pellicola e mettete in forno spento con lucetta accesa fino al raddoppio.<br />
<br />
Ponete l'impasto lievitato sulla spianatoia. Schiacciatelo con le mani fino ad ottenere un rettangolo, piegatelo in 3 e iniziate ad arrotolarlo per ottenere un filone.<br />
Versate sul piano di lavoro un pungnetto di cruschello d'avena e rotolatevi il filone. Ponete il pane così ottenuto sullla placca rivestita con carta forno e lasciate lievitare sempre nel forno spento e coperto.<br />
<br />
Scaldate il forno a 200° (ovviamente dopo aver estratto la teglia con il pane). Ponete sul fondo del forno una teglietta con un pò di acqua.<br />
<br />
Ora infornate. Calcolate circa 50/60 min. A circa 15 min. dal termine della cottura. estraete la teglietta con l'acqua e ponete il pane direttamente sulla griglia. Se la superficie dovesse colorirsi troppo, copritelo con un foglio di alluminio. Sfornate e lasciate raffreddare su di una gratella.<br />
<br />
Avrete un pane profumatissimo e con una crosta croccante per giorni. Inoltre l'aggiunta di fibre e semi lo rendono sicuramente più sano del pane comune bianco...e a mio avviso anche più saporito.<br />
<br />
<br /><div class="blogger-post-footer">http://gloricetta.blogspot.com/rss.xml</div>Gloricettahttp://www.blogger.com/profile/14591821255813066045noreply@blogger.com1tag:blogger.com,1999:blog-24067293.post-31556351910744331042014-07-02T21:56:00.001+02:002014-07-02T21:59:07.344+02:00Polpettone vegetariano<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhfBbFOjEioOCla9mw9SMjbYp6iCL5Gb1fN1HPACC3A093dHwz6nT7la3Ynf0nCp3NwhMk4EWlzK5D_CP-M2AhE3LdNU3wZqlqMa5i6nl6wTF99hT5eBnc92NVK3Cu6ppmfPlSRbQ/s1600/polpettone+vegetariano2.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhfBbFOjEioOCla9mw9SMjbYp6iCL5Gb1fN1HPACC3A093dHwz6nT7la3Ynf0nCp3NwhMk4EWlzK5D_CP-M2AhE3LdNU3wZqlqMa5i6nl6wTF99hT5eBnc92NVK3Cu6ppmfPlSRbQ/s1600/polpettone+vegetariano2.jpg" height="640" width="640" /></a></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: left;">
Nei ricordi di vacanze liguri della mia infanzia, ci sono magnifici piatti vegetariani che solo per l'appunto i liguri sanno preparare. I lussureggianti orti arrampicati sulle colline sono un preludio di verdure fresche e frutti succosi. Il profumo di maggiorana, origano, rosmarino sono un richiamo irresistibile.</div>
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Per chi come me è di Piacenza, la zona della Liguria di levante è raggiungibile percorrendo la Val d'Aveto. Oddio la strada tutta curve e strapiombi non è tanto comoda, ma il panorama è mozzafiato.</div>
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In meno di 2 ore si raggiunge il mare e ogni volta è un pò come tornare a casa. Ad ogni modo anche quest'anno niente vacanze marine e allora ecco la nostalgia mi porta in cucina.</div>
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Oggi polpettone vegetariano. Ovvero il classico polpettone con patate e fagiolini alla ligure. Un'alternativa alla carne molto saporita. </div>
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjAlBzQmp36g4CxIxYwReIDYKJHfborh7i-_AwEdkYW2OxQ2zSEuVt7Mzg2wdfYBs-skc4YtJv4zDErK_P6bi5kpnUPz1QwmDscZSZLyZ5O9O0kpBxCLiGaRWZhhY9d_jctYzYOEQ/s1600/polpettone+vegetariano.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjAlBzQmp36g4CxIxYwReIDYKJHfborh7i-_AwEdkYW2OxQ2zSEuVt7Mzg2wdfYBs-skc4YtJv4zDErK_P6bi5kpnUPz1QwmDscZSZLyZ5O9O0kpBxCLiGaRWZhhY9d_jctYzYOEQ/s1600/polpettone+vegetariano.jpg" height="426" width="640" /></a></div>
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<i>ingredienti per 6 persone</i><br />
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<li><span style="color: #38761d;">4 patate medie lessate</span></li>
<li><span style="color: #38761d;">600 g di fagiolini lessati (pesati crudi)</span></li>
<li><span style="color: #38761d;">70 g di grana grattugiato</span></li>
<li><span style="color: #38761d;">1 spicchio d'aglio (secondo me ci vuole proprio)</span></li>
<li><span style="color: #38761d;">2 uova</span></li>
<li><span style="color: #38761d;">olio evo</span></li>
<li><span style="color: #38761d;">abbondante maggiorana secca</span></li>
<li><span style="color: #38761d;">pan grattato</span></li>
<li><span style="color: #38761d;">sale qb</span></li>
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Semplice, semplice la preparazione. Schiacciate le patate e tritate a coltello finemente i fagiolini lessati. Mettete in tutto una ciotola insieme al grana, le uova, lo spicchio d'aglio spremuto, maggiorana e sale.<br />
Mescolate bene. Preparate una teglia rettangolare o rotonda ma non troppo grande ( in modo che il composto sia almento alto 2 o 3 dita) e ponetevi un foglio di carta da forno unta con poco olio evo.<br />
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Versatevi il composto e livellatelo bene. Cospargete di pane grattato. Pennellate con un pò di olio e tornate a cospargere il tortino di pane. Ora infornate a 200° per circa 30 min. Sfornatelo quando la superficie è bella dorata.<br />
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Lasciate intiepidire prima di servire. Io lo preferisco senza alcun dubbio freddo accompagnato da pomodorini conditi con poca maggiorana fresca e olio evo. Pranzo buonissimo, evocativo e totalmente vegetariano.<div class="blogger-post-footer">http://gloricetta.blogspot.com/rss.xml</div>Gloricettahttp://www.blogger.com/profile/14591821255813066045noreply@blogger.com0