confortatemi con le mele
"Confortatemi con le mele" è la citazione letteraria tratta dal titolo del libro di Ruth Reichl che meglio si presta a questo blog.
Se avete avuto una brutta giornata, chiudete le porta di casa, staccate il telefono e godetevi una fetta di tiepido e profumato strudel con una calda tazza di thè nero.
Sono certa che vi sentirete meglio.
- 4 mele di qualità asprigna e succosa (renette o golden), circa 800 g
- farina 100 g
- zucchero di canna 100 g
- uvetta 100 g
- burro morbido 60 g
- 1 uovo (o 2 cucchiai di yogurt bianco)
- pinoli 50 g
- 2 cucchiai di marmellata (io ho usato una marmellata molto golosa di fichi e mandorle calabresi )
- cannella in polvere
- sale
In una ciotola impastate con le mani la farina, 20 g di burro, un pizzico di sale ed un uovo sbattuto. Se necessario, bagnate ulteriormente aggiungendo un pò di vino bianco.
Formare una palla e lasciatela riposare sotto una ciotola tiepida per mezz'ora.
Nel frattempo pelare ed affettare sottilmente le mele, ammollare in acqua tiepida l'uvetta che unirete alle mele insieme ai pinoli, la marmellata, lo zucchero e un cucchiaino di cannella.
Stendete la pasta su di un foglio di carta da forno e tiratela sottilissima facendo attenzione a non romperla.
Stendete al centro della sfoglia il ripieno di mele e racchiudetelo con la pasta, avendo cura di chiudere bene le estremità.
Appoggiatelo con la carta da forno sulla placca, spennellatelo con latte e zucchero e con il restante burro fuso.
Infornate a 180° per circa 40 min.
Durante la cottura spennellate la superficie con il liquido delle mele che fuoriesce dal dolce. Si formerà così la classica crosticina carammellata.
Questa ricetta mi è stata passata durante un corso di cucina ayurvedica e cito una "intro "molto carina al suddetto corso.
Sono cari alle persone virtuose i cibi che
accrescono la durata della vita, la virtù, la forza, la salute, l'euforia, la
gioia, e che sono saporiti, untuosi, sostanziosi e gradevoli.
Bhagavadgita
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Ora vediamo!!!
Loricetta
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