Treccine ai semi di papavero


Durante lo scorso fine settimana, ho potuto godere dei bellissimi panorami della Val Pusteria. Quella che vedete nella foto è appunto la val Pusteria vista da Plan de Corones. Questa splendida gita accompagnata da un sole settembrino delizioso, mi ha permesso di respirare a pieni polmoni, apprezzare sostanziosi piatti locali e far incetta di souvenirs gastronomici.

Un grazie particolare va a Cat di Cucino in Giardino, che su mia richiesta ha redatto e mi ha spedito e una piccola guida della valle. Grazie Cat e naturalmente ...a buon rendere!

Tra i miei acquisti c'è un libro di ricette dedicato al pane delle Dolomiti di Richard Ploner. Contiene più di cento ricette e ieri ho sperimentato le trecce ai semi di papavero.
In linea generale, a parte le ricette con lievito naturale o pasta acida, trovo che ci sia troppo lievito nelle preparazioni. Riporta, nella maggior parte dei casi, 25 g di lievito per 500 g di farina. Per la poca esperienza che ho di panificazione, penso che se ne possa tranquillamente usare la metà allungando i tempi di lievitazione. In ogni caso il libro è molto carino, con tanti spunti per preparare tutte quelle fantastiche varietà di pane che si trovano nelle abbondanti prime colazioni dei B&B altoatesini.



  • farina tipo 00 300 g
  • farina tipo 0 100 g
  • farina integrale di farro 100 g
  • 12 g di lievito di birra ( la ricetta ne metteva 25 g ma mi è sembrato davvero troppo)
  • zucchero 1 cucchiaio (io ho messo un cucchiaino di malto d'orzo)
  • acqua tiepida 280/300 g
  • semi di papavero 30 g + un pò per cospargere i panini
  • olio di semi di girasole 30 g
  • sale 10 g
  • latte per spennellare

Mettete in una ciotola le farine settacciate. Fate sciogliere il lievito e il malto d'orzo nell'acqua tiepida. Fate una conca al centro della farina. Cospargere il sale e i semi di papavero sul perimetro, quindi versare al centro l'acqua con il lievito e l'olio. Iniziare ad impastare aggiungendo, se occorre poca acqua. L'impasto deve risultare abbastanza morbido ma non appiccicoso. Impastate quindi, sul piano di lavoro, per almeno 20 minuti. Se avete un impastatrice basteranno10 minuti.

Formate una palla, sistematela in una ciotola leggermente oliata, praticate un taglio a croce sulla pasta e coprite con pellicola trasparente. Mettete in luogo tiepido a lievitare fino a che sarà raddoppiata di volume (circa 1 ora e 30 min. ). Prendete l'impasto, abbassatelo con un cazzotto e formatene un salame che dividerete in 18 pezzi. Formate con ogni pezzo una biscia lunga circa 25/30 cm e unendone tre alla volta create delle treccine ( ne ricaverete 6 ) che appoggerete sulla placca rivestita di carta forno. Coprite con un telo e lasciate lievitare per almeno 30 min. Nel frattempo portate il forno a 250°.

Trascorso il tempo di lievitazione, spennellate con poco latte la superficie delle treccine e cospargetele con semi di papavero. Infornate e abbassate la temperatura a 220°. Nei primi 5 minuti di cottura, umidificate ad intervalli le pareti del forno con uno spruzzino d'acqua. Quindi lasciate cuocere per altri 20/25 min. o fino a che le treccine risulteranno belle dorate. Sfornate e lasciate raffreddare su di una gratella.

Commenti

Lory ha detto…
Sono senza parole!!:-))
Ma le tue sono intrecciate a 3?...Sono splendide Glò!!
Loste ha detto…
Adoro il pane fatto in casa... La domenica non leggo, come al solito, ma faccio il pane, due o tre tipi alla volta. Sforno i panini al latte per la colazione e via a seguire tutto il resto. E sai una cosa ? Non ho mai fatto un post sul pane :))))
Il tuo lo provo!
Ciao Loste
Anonimo ha detto…
che belle queste treccine!
stelladisale ha detto…
ma che bei posti, una cosa che mi piace di quelle zone, oltre ai paesaggi stupendi, sono proprio le panetterie...
ciao glò bellissimo il tuo pane
Anonimo ha detto…
eh.. appena ho visto la foto mi son detta: non può che essere la val pusteria, una distesa enorme. mi ricorda una volta, la terrazza di un hotel lassù, si guardava giù ed era pieno di nuvole, si guardava su, e il cielo pieno di stelle! uno spettacolo. la val pusteria mi è rimasta nel cuore. queste treccine le hai proprio fatte tu?? sono perfette!
Morrigan ha detto…
Ma come ti sono venute bene! :-D
Complimenti
Anonimo ha detto…
CAra Glò, quelle meravigliose treccine l riempirei di salumi e un pò di burro salato!!! Che ne dici?? ne hai avanzata una????
bacioni!
www.untoccodizenzero.it
cat ha detto…
ma che meraviglia queste "Moonzoepfe", effettivamente dalle mie parti si usa parecchio lievito, credo sia dovuto al fatto che le temperature (non in estate)siano un po' troppo bassine, così come l'umidità dell'aria, o forse per abitudine, chi lo sa? sono contento che tu abbia passato un buon we, saluti golosi cat
Gloricetta ha detto…
Ciao Lory, si le treccine sono formate da 3 filoncini...e grazie dei coplimenti sei sempre così carina!

Ciao Loste, aspetto di sapere cosa ne pensi. Anche per me il profumo del pane appena sfornato è il più bel profumo...specie alla domenica mattina.

Grazie Nini!

E' vero Stella di sale, a Brunico ne ho intraviste alcune davvero golose.

Ciao Adina, si si le ho fatte proprio con le mie manine!! Non sono perfette come dici tu , ma sono soddisfatta del risultato.La val Pusteria è davvero bella e spero di tornarci per una vacanza come si deve.

Ciao Morrigan, grazie per i complimenti...ragazzi sono quasi imbarazzata.

Ciao Sandra, niente da fare, non ne sono rimaste nemmeno le briciole! Salumi e burro direi che è la morte loro...ma anche burro e mermellata a colazione.

Ciao Cat, ecco ci voleva proprio la traduzione. Sulle dosi di lievito e tempi di lievitazione di questo libricino ho qualche riserva, ma le proporzioni degli ingredienti mi sembrano ottime.Ho sperimentato anche delle piccole brioches...ma questa è un altra storia.Grazie ancora per le tue dritte, non ho avuto molto tempo per sfruttarle, ma spero di tornare al più presto.

Glò
Anonimo ha detto…
Adoro la Val Pusteria, da circa 20 anni vado a Sesto, tutte le estati, e ogni volta è come se fosse la prima volta! (oltretutto sai che abito vicino a te?)
Gloricetta ha detto…
Ciao Ispvestal, grazie della visita!
Vicino a me quanto? Se preferisci puoi mandarmi una mail.
Anonimo ha detto…
dove si trova il malto d'orzo?
ciao Glory
grazie per la segnalazione, avevo già letto una recensione del libro ed ero incuriosita, ma le tue realizzazioni mi hanno convinta! :-)
Tatiana ha detto…
Bella trecciona... mi manca il farro ma appuntato per la prossima sfornata settimanale:))
pharmacy ha detto…
si tratta di un delizioso pane e sembra facile da preparare che
viagra online ha detto…
Prendete l'impasto, abbassatelo con un cazzotto e formatene un salame che dividerete in 18 pezzi

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