Serata con Montalbano e Sarde a Beccafico


Davvero non era voluta questa coincidenza. Ieri sera sono riuscita a vedere l'ultima mezz'ora di un nuovo episodio del commissario Montalbano ( La luna di carta ) e cosa ho cucinato? Sarde a Beccafico! Chi mi conosce purtroppo è vittima delle mie ripetute recensioni sui libri del maestro Camilleri. Non solo quelli dedicati allo stra-famoso commissario, ma anche tutti i romanzi storici e non, che questo proliferissimo scrittore sforna a raffica. Chi conosce i suoi scritti, non può non ricordare le famose sarde a beccafico che la domestica Adelina prepara con tanto amore al commissario Montalbano!

Io devo dire che in realtà sono stata ispirata dal banco del pescivendolo e non appena le ho viste lì, belle grassocce e rilucenti, non ho resistito e ne ho comprate 2 kg. ( esagerata come sempre! ). Del resto il pesce azzurro, a dispetto di altri più blasonati pesci esposti, costa davvero una miseria. 2,50 "euri" al kg, che ne dite!!

1 kg per 4 persone sono più che sufficenti ma se abbondate vi assicuro che, mangiate fredde, il giorno dopo sono anche meglio. Erano in progress da tempo e la ricetta di un grande chef siciliano mi attirava molto, ma una volta a casa mi sono resa conto che mi mancavano un certo numero di ingredienti e così, senza pensarci troppo ho elaborato una versione personale. Non me ne vogliano i siciliani, ma noi emiliani ne capiamo di più di buoni salumi che non di pesce! In ogni caso, il risultato mi è piaciuto assai ( come direbbe il buon vecchio Camilleri ).

Eih Marcello, non voglio la tua benedizione, mi basta un commentino!

Le mie dosi le potete dimezzare se siete in 4

  • 2 kg di sarde
  • 1 arancia bio
  • un filoncino di pane morbido oppure pane in cassetta
  • un pugno di uvetta ammollata
  • 70 g di pinoli
  • 1/2 cucchiaio di semi di finocchio
  • 1/2 tazza di parmigiano grattugiato ( assolutamente reperibile in ogni frigo da Piacenza a Bologna. Il Caciocavallo un pò meno! )
  • 1 bicchiere di vino bianco secco
  • sale qb
  • olio evo

Nettate le sarde togliendo la testa, apritele a libro e togliete la lisca. Lavatele bene bene e asciugatele attentamente. Passate al mixer il pane insieme alla buccia di 1/2 arancia ( solo la parte gialla ) e i semi di finocchio.
Aggiungete il parmigiano ( forse è meglio il caciocavallo stagionato, se voi lo avete sottomano ) il succo dell'arancia spemuta, poco olio evo, le uvette ammollate e i pinoli tostati in padella. Regolate di sale e mettete un pò di ripieno sulle sarde aperte e arrotolatele ben strette.

Ponetele vicine vicine in una teglia dove avrete messo un giro d'olio. Tenetele ben serrate le une alle altre inframmezzando qualche foglia di alloro.
Salate leggermente. Io a questo punto avevo ancora poco ripieno e l'ho cosparso sulla superficie. Irrorate con un bicchiere di vino bianco secco e poco olio evo. Coprite la teglia con un foglio di alluminio e mettete in forno preriscaldato a 200°. Dopo 10 min. Scoperchiate e lasciate cuocere per altri 20/30 min. Togliete la teglia e lasciate riposare 5/10 min. prima di servire le sarde a beccafico di un emiliana che sogna la Sicilia.



Commenti

SecondoMe ha detto…
Grazie per la ricetta!
In questi mesi mia moglie sta lavorando in Sicilia e non fa altro che dirmi "SardeAllaBeccaficoSardeAllaBeccaficoSardeAllaBeccafico"

Ora al suo ritorno saprò come accontentarla!

Marco
Giorgia ha detto…
ottima idea gloricetta. io te ne do un'altra: "Nivuro di Siccia", libro uscito da poco che raccoglie tutte le ricette "di Montalbano". O di Enzo e Adelina :) Come vedi non sei l'unica...
Marcello Valentino ha detto…
Cara Glory, davanti ad un piatto del genere non posso certo rimanere indifferente!!!
E’ per me motivo di orgoglio e di grande soddisfazione leggere il tuo post, dedicato ad uno dei piatti più antichi della cucina palermitana…
La tua interpretazione?? Come sempre impeccabile!...La foto dimostra abbondantemente ciò che affermo…Infatti, come direbbe qualcuno: carta canta…
Un saluto affettuoso…
GraficWorld ha detto…
Navigando nel web eccomi qui nel tuo blog!!!
Anonimo ha detto…
Adoro la Sicilia, e soprattutto la sua cucina...

ciao!
Anonimo ha detto…
Gia ho fato due volte le piccole apple pieè sono una meraveglia.
Un bacio.
Gloricetta ha detto…
Ciao Marco,bene fai contenta tua moglie e accoglila al meglio...magari con anche due fiori.

Ciao Giorgia, lo cercherò di certo ...non può mancare tra i miei libri tra i quali c'è anche quello delle ricette di Pepe Carvailho che, ad essere sinceri, sono un tantino pesanti!

Ciao Marcello, grazie e...al prossimo appuntamento con la cucina siciliana!

Ciao Dual, ma che dici della ricetta?

Ciao Spelucchino,condividiamo una vera passione.

Ciao Mercè, sono davvero felice della riuscita di questa ricetta...semplice e deliziosa vero?
Giorgia ha detto…
quello delle ricette di pepe carvalho mi manca, ma provvederò al più presto :)

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