Souvenir da Pienza
Ho finalmente cucinato questo bellissimo pacchetto di "pici" ricordo di una settimana passata tra Umbria e Toscana. La pasta è solamente uno dei souvenir che ci siamo portati a casa io e miei compagni di gite eno-gastronomiche.
Tra tutti... delizia delle delizie... il famoso pecorino di Pienza, di varie stagionature e prodotto con alcune varianti, tra le quali uno fantastico e lavorato con latte della sola zona di Pienza con tanto di certificazione sull'etichetta.
Ero in vena di ragù... e così ho sposato Emilia e Toscana.
- carne trita mista 500/600 g
- carota 1
- sedano una costa
- cipolla 1 piccola
- aglio 1 spicchio
- olio
- brandy un bicchierino
- latte 1/2 bicchiere
- farina 1 cucchiaio
- salsa di pomodoro 1 bicchiere
- sale
- pepe se piace
- alloro 1 foglia
Dopo qualche minuto aggiungete la carne macinata e lasciate sbianchire, aggiungete il cucchiaio di farina, mescolare e sfumate con il brandy.
Lasciate evaporare brevemente e aggiungete il latte. Appena è stato assorbito unite la passata di pomodoro, e tanta acqua necessaria per coprire abbondantemente la carne.
tuffatevi una foglia di alloro e aggiustate di sale.
Non appena il ragù inizia a sobbollire, portatelo su fuoco basso, coperchiate e lasciate sobbollire adagio adagio per alcune ore fino a che sia ben denso e con aspetto raguuuùoso. Il segreto stà tutto ...in quel adagio adagio e la pazienza sarà ricompensata.
I pici belli ruvidi hanno raccolto magnificamente il ragù , più una spolveratina di grana.
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