paninetti di sfoglia e sfogliatine ai funghi cremini


Dopo aver reso un servizio prezioso alla comunità dei food blogger ed analizzato i commenti che hanno fatto luce sul mistero sollevato dal precedente post, posso affermare senza ombra di dubbio che questa bellissima comunità di cuochi provetti non si sbafa tutto personalmente ma, come era ovvio supporre, con grande generosità condivide con familiari, parenti, amici o semplici passanti, tutte quelle meravigliose preparazioni.

Premesso questo, le cosette sfiziose che oggi mi accingo a postare, sono solamente un piccolo assaggio del pranzo di domenica scorsa. Abbiamo festeggiato in famiglia il compleanno della mia dolce metà e del mio fratellino.
Dieci persone in tutto....che si sono pappati proprio tutto (io ho dato solo un aiutino!!).

il menù

  • Paninetti di sfoglia con confettura di cipolle rosse e caprino semi stagionato
  • Sfogliatine con funghi trifolati e fontina
  • Cappelle di funghi cremini ripene
  • Saviotto ( salume tipo fiocchetto )

  • Tortelli burro e salvia ( made in "nonna Armanda" )

  • Anatra arrosto con uva moscatella e mele
  • Salame cotto con ratatouille

  • Tiramisù ( "made in Astrid ")
Dei vini ricordo solamente un fantastico Barolo del '96


Non avendo scattato un intero reportage dei piatti preparati ( non era carino lasciare i commensali in attesa che il set fotografico venisse montato ), riporto solamente la preparazione di questi piccoli finger food.

paninetti di sfoglia per 10 persone

Tagliate, con una formina diamentro di 5 o 6 cm, 40 tondi di pasta sfoglia e posateli su di una placca rivestita di carta forno . Spennellate la superficie della metà di essi, con poco latte. Sovrapponeteli due a due. Spennelate ancora con il latte e cospargete di semi di sesamo o papavero . Fate cuocere in forno preriscaldato a 200° fino a che saranno ben gonfi e dorati. Lasciateli raffreddare e quindi divideteli orizzontalmente. Farciteli con marmellata di cipolle rosse di tropea e una fettina sottile di caprino semi stagionato o altro formaggio secondo il vostro gusto ( se amate i gusti decisi è ottimo anche un erborinato) . Servite con gli aperitivi.

Sfogliatine ai funghi per 10 persone

Stesso discorso, 40 tondi di pasta sfoglia tagliati però con una formina dentellata.
Prima di accoppiare le sfoglie, ritagliate
con uno stampino più piccolo, la parta centrale di quella che depositerete sopra. In questo modo si formerà una specie di voulevant. Spennellare la superficie con poco latte e infornare come i precedenti.

Pulite i funghi cremini e tagliate a toccheti i gambi. Mettete poco olio evo in una padellina e buttatevi i funghi. Lasciateli andare a fuoco vivo per qualche istante, bagnateli con poco vino bianco, salate e pepate. Lasciate stufare coperti per 10 minuti. Unite un trito di aglio e prezzemolo, mescolate e finite di cuocere ancora due minuti. Riempite le sfogliatine ormai cotte , cospargete la superficie con qualche dadino di fontina e infornate ancora qualche istante per dare modo al formaggio di fondere. Servite caldi.

Le cappelle dei funghi cremini le ho riempite con una farcia così composta:
pecorino romano gratuggiato, mollica di pane raffermo bagnata con poco latte, prezzemolo, poco aglio e olio evo. Infornati per 15 min. a 180° e serviti caldi.



Commenti

graziella ha detto…
Le cose di sfoglia mi stuzzicano sempre molto!
Sai che non conosco questo funghi cremini?
Vado a vedere se google mi illumina!
Marika ha detto…
Io con i pranzi di famiglia ho un rapporto di odio e amore: se per quanto riguarda le ricette dei post trovo sempre qualche ammiratore, per i pranzi di famiglia devo sempre trattenere la foga creativa, ho una famiglia talmente conservatrice che non posso azzardarmi. Così, anche se amo stare con i "miei" mi ritrovo sempre a dover riproporre i "grandi classici". Non che mi dispiaccia, però ...
Ma prima o poi ce la farò a sorprenderli!
E riuscirò a preparare un menù delizioso come il tuo!

Marika
Gloricetta ha detto…
Ciao Graziella, i funghi cremini sono quei champignon più grandi e di colore marroncino. Li hai trovati?

Ciao Marika, il trucco è introdurre un elemento di novità per volta. Anche chi ama la cucina tradizionale sà apprezzare le novità nella buona cucina.

Glò
Andrea Matranga ha detto…
Uhm! mi sembra di sentirne il profumo! caldi caldi

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