Pasta frolla della "Rosetta"
Questa è, senza peccare d'immodestia, la migliore pasta frolla che io abbia mai mangiato. La ricetta fa parte del mio ricettario da almeno 20 anni e non la modificherei per niente al mondo. La ricetta mi è stata passata dalla "Rosetta" che è ormai un' anziana signora che, oltre a memorabili torte e crostate, preparava la pasta ripiena della nostra tradizione in modo sublime. Bè... certo non è una ricetta di quelle che fanno gridare alla novità culinaria e credo di non aggiungere niente di nuovo al panorama gastronomico di tutte le paste frolle del mondo, ma... provatela alla prima crostata.
- zucchero 200 g
- tuorli 4
- burro 250 g
- farina 500 g
- lievito in polvere 1/2 bustina
- scorza di limone grattugiata
- un pizzico di sale
Unitevi la farina, il lievito, il sale e la scorza di limone grattuggiata. Da ultimo unite al composto il burro. Lavorate con le mani rapidamente e formate una palla che avvolgerete nella pellicola. Lasciate riposare una mezz'ora in frigor (un pasticcere mi ha detto che può rimanere in frigor anche qualche giorno).
Ora la pasta frolla è pronta e potete preparare crostate, biscotti (di quelli belli, fatti con i taglia pasta di vari formati) ecc... Per la crostata che ho fotografato, ho utilizzato una marmellatina veramente ottima di pesche di Romagna.
E anche se non è proprio nella tradizione, ha sostituito degnamente la Colomba Pasquale, che in casa nostra non gode di grandi estimatori.
Da provare senza indugi anche per i biscotti. Io a Natale ne preparo quantità industriali da regalare in scatole carine e puntualmente le scatole ritornano vuote ... con la preghiera di riempirle nuovamente.
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