fiori di zucca: prima e dopo la cura
A proposito di colori e sapori dell'estate...cosa dire di queste meraviglie?
Le zucchine del mio papà, oltre produrre dei meravigliosi frutti, elargiscono a piene mani anche questi fiori dal colore solare. Al di là di mode o controversie che li vuole ripieni con questo o quello...io resto dell'idea che un bel fritto leggero del solo fiore è il modo migliore di gustarli.
Non è una ricetta vera e propria, ma cercherò di dare delle proporzioni almeno per la pastella. Mettete in una ciotola 250 g di farina, 1 uovo intero, poco pepe bianco (il sale lo metto sul fritto sgocciolato). Miscelate con la frusta aggiungendo tanta acqua minerale gasata quanto ne necessita per creare una pastella abbastanza liquida. Coprite la ciotola e lasciatela almeno 1 ora al fresco. Nel frattempo pulite con uno straccetto umido i fiori di zucchina e levate, ad uno ad uno, il pistillo accertandovi che non ci siano animaletti all'interno del singolo fiore. Mantenete un pezzetto di gambo, vi servirà per intingeli nella pastella. Mettete in una padella di ferro ( io ho usato il wok ) abbondante olio di girasole (quello evo renderebbe il fritto troppo saporito rovinando il gusto delicato del fiore). Mescolate brevemente la pastella e appena l'olio è a temperatura iniziate ad immergere, tenendo per il gambo, i fiori nella pastella. Tuffateli nell'olio bollente, non più di 4 o 5 fiori per volta e lasciateli dorare da ambo le parti. Sgocciolateli e poneteli su della carta da cucina. Salate e servite ben caldi. Ovviamente, chi è addetto alla frittura, dovrà approfittare del vassoio in preparazione, altrimenti se li mangia freddi e mollicci ( se ne restano!! ).
Le zucchine del mio papà, oltre produrre dei meravigliosi frutti, elargiscono a piene mani anche questi fiori dal colore solare. Al di là di mode o controversie che li vuole ripieni con questo o quello...io resto dell'idea che un bel fritto leggero del solo fiore è il modo migliore di gustarli.
Non è una ricetta vera e propria, ma cercherò di dare delle proporzioni almeno per la pastella. Mettete in una ciotola 250 g di farina, 1 uovo intero, poco pepe bianco (il sale lo metto sul fritto sgocciolato). Miscelate con la frusta aggiungendo tanta acqua minerale gasata quanto ne necessita per creare una pastella abbastanza liquida. Coprite la ciotola e lasciatela almeno 1 ora al fresco. Nel frattempo pulite con uno straccetto umido i fiori di zucchina e levate, ad uno ad uno, il pistillo accertandovi che non ci siano animaletti all'interno del singolo fiore. Mantenete un pezzetto di gambo, vi servirà per intingeli nella pastella. Mettete in una padella di ferro ( io ho usato il wok ) abbondante olio di girasole (quello evo renderebbe il fritto troppo saporito rovinando il gusto delicato del fiore). Mescolate brevemente la pastella e appena l'olio è a temperatura iniziate ad immergere, tenendo per il gambo, i fiori nella pastella. Tuffateli nell'olio bollente, non più di 4 o 5 fiori per volta e lasciateli dorare da ambo le parti. Sgocciolateli e poneteli su della carta da cucina. Salate e servite ben caldi. Ovviamente, chi è addetto alla frittura, dovrà approfittare del vassoio in preparazione, altrimenti se li mangia freddi e mollicci ( se ne restano!! ).
Commenti
A Roma li ho mangiati ripieni, mozzarella e alicetta, erano bei grossi e carnosi, che bontà.
Ciao Mara
noi avevavmo l'orto del nonno.... quanto ci manca il nonnino!
bacioni
Ciao Adina, anche a me tocca il ruolo di friggitrice...ma i migliori sono ovviamente i miei.
Ciao Alex, io non sono molto amante dei fritti, ma una tantum mi lascio ingolosire.
E' vero Mara che spesso li preparano ripieni..anche con ricotta ecc... ma per trovarli dovresti fare la posta a qualche ortolano.
Cara Sandra, devo dire che è una fortuna davvero impagabile! La verdura è gratis, è bellissima e in più è assolutamente bio. L'unico handicap è la quantita di un genere (vedi zucchine di questo periodo) che ti devi spadellare per svariati giorni. Ad esempio, per questa sera, ho preparato un rotolo di frittata per finire le zucchine e peperoni cucinati ieri.
Glò