Trippa alla piacentina
Vi abbandono qualche giorno e allora vi devo lasciare un piatto unico bello sostanzioso, di quelli che metti in frigo e riscaldi alla bisogna. Proprio di quelli che riscaldati ci guadagnano in sapore e se li congeli , te li trovi belli pronti in porzioni per le emergenze. So per certo che qualch'uno strorcerà il naso davati alla trippa...si sà certi piatti poveri della cucina contadina non portano un tocco raffinato sulla tavola! Mi piace però pensare che qualche estimatore ci sia ancora o perlomeno che qualche mamma accorta voglia passare un pezzetto di tradizione culinaria ai suoi figli...magari raccontando una bella storia di questi piatti che stanno scomparendo e che sono stati fonte di sostentamento per i loro nonni e bisnonni.
Servite i piatti accompagnati da grana gratuggiato e pepe macinato al momento
Tagliate la trippa a listarelle. Tagliate le verdure non troppo finemente e ponetele in un tegame preferibilmente di coccio con l'olio, il burro e la foglia di alloro. Fate stufare le verdure per qualche minuto e quindi aggiungete il foiolo. Lasciate insaporire qualche istante mescolando e bagnate con il vino bianco. Lasciate evaporare, aggiungete il brodo fino a coprire la trippa e unite la passata di pomodoro.
Mescolate coperchiate e appena prende il bollore mettete su fuoco dolcissimo per 3 o 4 ore. Dieci minuti prima di servire aggiungete i fagioli bianchi di spagna. Regolate di sale....e buon appetito!
Ora il mio tegamone è pronto e posso partire tranquilla lasciando i viveri a voi e alla famiglia
- trippa di vitello "foiolo" 1 kg ben pulita e precotta
- carote 3
- gambi di sedano 3
- cipolla dorata 1 grande
- aglio uno spicchio
- passata di pomodoro 4 o 5 cucchiai
- olio evo qualche cucchiaio
- vino bianco secco 1/2 bicchiere
- burro 20 g
- foglia di alloro
- brodo di dado
- fagioli bianchi di spagna 2 confezioni
- sale qb
Servite i piatti accompagnati da grana gratuggiato e pepe macinato al momento
Tagliate la trippa a listarelle. Tagliate le verdure non troppo finemente e ponetele in un tegame preferibilmente di coccio con l'olio, il burro e la foglia di alloro. Fate stufare le verdure per qualche minuto e quindi aggiungete il foiolo. Lasciate insaporire qualche istante mescolando e bagnate con il vino bianco. Lasciate evaporare, aggiungete il brodo fino a coprire la trippa e unite la passata di pomodoro.
Mescolate coperchiate e appena prende il bollore mettete su fuoco dolcissimo per 3 o 4 ore. Dieci minuti prima di servire aggiungete i fagioli bianchi di spagna. Regolate di sale....e buon appetito!
Ora il mio tegamone è pronto e posso partire tranquilla lasciando i viveri a voi e alla famiglia
Commenti
E' un piatto che mi piace da morire. Io ci metto un po' di pomodoro in piu' e poi spolvero con pecorino..
brava buon we
sciopi
Non mi fa impazzire ma quando la fa mia mamma e la riscalda allora si!! =)
Cmq con sto freddo ti scalda lo stomaco..
Ciaooo
Complimenti per il Blog, amo la trippa e mi sono imbattuto in una splendida preparazione oltre che ad una eccellente fotografia.
complimenti ancora
buona serata, a presto!
Peter
Ciao.
Ciao Sciopina, la trippa è davvero molto versatile e le preparazioni sono davvero diverse da regione a regione.
Ciao Elisa, hai ragione con la trippa non ci sono mezze misure, ho piace oppure è detestata.
Ciao Sere, benvenuta da queste parti. Con il limone non avevo mai sentito!
Ciao Peter, benvenuto anche a te!
Grazie per i complimenti e tu devi essere tra quelli che adorano la trippa!! Appena riesco faccio un salto a visitarti.
Ciao Orchidea, è infatti abbastanza simile, ma i fagioli bianchi di spagna qui sono inevitabili.
Glò
Che squisitezza. Corro a far la spesa. Mi piace. Povero povero e..ovviamente..buono buono.
Ste-