Take Away meme
Ho lanciato l'idea di questo meme che Graziella a raccolto prontamente e ora mi tocca partecipare. L'idea è partita dal suo panino con la sarda impanata e fritta, e mi sembrava carino scambiare ricette di take away nostrano o street food di borgata. Piatti semplici, informali e a buon mercato che sanno trasmettere in maniera autentica la tradizione culinaria del territorio.
I würstel dell'Alto Adige bollenti e salsati, i rosticini abruzzesi, il panino con il lampredotto a Firenze, la piadina romagnola, il panino con la milza (ca'meusa) palermitano, i fritti romani, gli arancini siciliani e tanto altro ancora. Il cibo di strada è la più autentica forma di ristorazione e nasce dall'esigenza di un pasto veloce da consumarsi in piedi, appunto per strada.
Per quanto mi sforzi, non ricordo se esiste una tradizione locale di take away, ma esiste l' usanza molto diffusa di fare "merenda" nelle osterie sotto l'immancabile pergolato.
La "bortellina" ( burtlëina ) accompagna degnamente queste merende, e viene servita con l'immancabile gorgonzola ( che a Piacenza viene chiamato stracchino ) e i gli insuperabili salumi: spalla cotta, coppa, pancetta, ciccioli ecc...
Non è altro che una stretta parente delle varie crepes, piadine, blinis, tortillas, burritos ecc...ecc.... cioè tutte quelle preparazioni "uso pane" che solcano trasversalmente la tradizione culinaria di tutto il mondo. Acqua e farina; sia essa di grano, di mais o altro cereale, da sempre è e resta, la base dell'alimentazione di tantissimi popoli.
Per noi la "bortellina" è diventata l'occasione per una merenda in compagnia o il tema dominante di una sagra di paese (sagra della bortellina bettolese). La versione "purista" viene preparata con sola acqua e farina. Con la pastella ottenuta si peparano delle crepes cotte nella padella di ferro in poco strutto.
Ne esiste una versione che differisce solamente per l'aggiunta di un uovo ogni 3 etti di farina. Questa invece è la mia rielaborazione della bortellina.
- farina 00 2 cucchiai
- farina integrale di farro 2 cucchiai
- acqua minerale gasata qb
- uovo 1
- sale qb
Mescolate le farine in una ciotola, unitevi l'uovo, ammalgamate un attimo e aggiungete, sempre mescolando, tanta acqua minerale gasata quanta ne serve per preparare una pastella liquida. Aggiustate di sale e lasciate riposare una mezz'ora.
Scaldate una noce di strutto in una padella di ferro, versate un velo di pastella e cuocete la bortellina fino a rendere croccante entrambi i lati.
Io ho farcito la mia con spalla cotta.
Ho pensato e ripensato a quale cibo di strada fosse parte della tradizione piacentina, e con l'aiuto dei miei famigliari abbiamo assodato che gli unici baracchini, erano e sono, quelli dei venditori di caldarroste e di pattona ( castagnaccio ) che nei freddi autunni padani ci ristorano con un cartoccio fumante di castagne.
Commenti
La tua bortellina è davvero appetitosa!!
Aggiorno al più presto il mio "primo" Meme! E tu ne sei la madrina ufficiale!
immagino quanto sia buona calda!!!
Ciao Fa, va mangiata caldissima altrimenti diventa molliccia.
Ciao Maria Giovanna, in verità ho spaziato io in lungo e in largo nel vasto monto del take away, prendendo come scusa il meme per parlare un pò delle ricette della tradizione che a me sono così care. Glò