Passatelle di casa mia
Oppure passatelli! Semplice minestra che, servita con ottimo brodo "in terza" fà resuscitare i morti. Nella maggior parte delle famiglie piacentine, nelle feste comandate, erano d'obbligo gli anolini; speciali agnolotti, cotti nel suddetto brodo, con ripieno di stracotto, formaggio e uova. Il brodo avanzato serviva per le passatelle.
Mia mamma le preparava spesso per il pranzo della domenica che era rigorosamente allestito con: passatelle, bollito misto con salsa verde o di peperoni sott'aceto, crostata con marmellata brusca di prugne o ciambella.
Quando metto in tavola questa minestra, riscopro i profumi di quelle domeniche.
Il brodo "in terza" è preparato con gallina, pernice di manzo, osso buco di vitello o costina di maiale, più ovviamente gli odori del caso.
Una volta preparato il brodo, deve essere filtrato e lasciato raffreddare in modo che il grasso solidifichi in superfice e si possa quindi togliere.
passatelle per 4 persone
- una scodella di grana grattugiato
- un pugnetto di pane grattugiato
- uova intere 2
- poco sale
- noce moscata una grattatina
Con lo stesso composto si può farcire anche la gallina che servirà per il brodo.
Commenti
Ciao Maria Giovanna, la cosa più lunga è senz'altro la preparazione del brodo, ma le passatelle sono di rapida preparazione.
Ciao Nanna, benvenuta su questo blog, è vero non si trovano tanto facilmente, ma sò per certo che esiste un attrezzo proprio per ricavare le passatelle. Una sorta di disco forato con due manici. La passatelle della sua mamma, sappi che saranno sempre più buone delle tue.
Ciao Mara, è vero,un cappone nostrano è quanto di meglio per un buon brodo. Io non amo molto la carne, e ho proprio bisogno delle salse o di una bella mostarda di frutta.
Glò
le passatelle me le preparava la nonna quando passavo delle settimane da lei in inverno! Da quando non c'è più non ho avuto più il piacere. Grazie per la ricetta, continuerò la tradizione.